Ice and Fire: il principe che...

By Daenerys2474

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COMPLETA Sequel dell' ottava stagione de "Il Trono di Spade" : Daenerys è morta, Jon è nel nord. Ma... se la... More

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LA BATTAGLIA DEL TRIDENTE - PARTE TERZA

Correva veloce mentre i non morti si avventavano verso di lui. Con la spada nelle due mani tranciò di netto la testa del primo e con un fendente obliquo divelse il secondo, riversò la spada alle sue spalle e ne infilzò al petto un terzo dietro di lui. Ansimava: erano lì fermi che aspettavano di attaccarlo mentre lui, con Lungo Artiglio in pugno davanti a sé, cercava di tenerli a bada spostando la spada da destra verso sinistra ... Se solo avesse avuto del fuoco avrebbe avuto maggior giogo, ma i draghi parevano ancora fuori combattimento.  Cominciò a fare qualche passo indietro, cercando di evitare le scivolose pietre che rendevano difficile il cammino mentre quegli esseri avanzavano.

Sembravano pronti ad attaccarlo , ormai non aveva più difese ... Iniziarono a saltargli addosso ... Cercò di farne a pezzi quanti più ne poteva ma lui era solo, loro tanti e non sentivano dolore nè fatica.

Gliene piombarono incontro tre insieme e lo scaraventarono al suolo:  il primo riuscì a mordergli una spalla mentre un altro a graffiarlo sulla gamba; il terzo Jon riuscì a farlo fuori con un colpo di Lungo Artiglio tra le costole, riducendolo in frantumi,  insieme poi agli altri due che si avventavano. 

Era senza forze ormai, ancora a terra ... Strisciava sulla neve insozzata, un misto di ghiaccio,  terra e  sangue delle sue ferite,  lo stridere di Lungo Artiglio sulle pietre, indietreggiando mentre loro avanzavano compatti. Il Cavaliere a cavallo rimase lì ad osservare la scena. Aveva ormai girato il suo pallido destriero morto per riprendere la via della foresta quando ... Una fortissima luce dal cielo e le urla inumane ed immonde dei suoi mostri redivivi attrassero la sua attenzione. Girò la testa ... una cascata di fuoco nero percorso da volute scarlatte incombeva dall'alto.

Il grande drago nero, figlio primigenio di Daenerys, era giunto con la regina sul suo dorso ... Jon era incredulo, il viso rivolto verso l'alto ad ammirare la sua Dany, mentre tra grida stridenti i non morti si scioglievano come neve, le carni che scivolavano come nera pece verso il suolo  e il putrido olezzo di bruciato che copriva tutto.

Altri ne vennero fuori dalla foresta mentre il generale di ghiaccio sollevava le braccia verso l'alto, ma Drogon continuò nella sua opera di distruzione di quel macilento insieme di carne ed ossa.

Dopo il secondo attacco di chi ormai veniva definito Balerion reincarnato, il Night King li fissò con occhi che fiammeggiavano come stelle azzurre qualche attimo ancora;  montò sul suo destriero, diede di speroni e velocemente spronò la sua cavalcatura vero l'interno della foresta.

Dany planò con Drogon e si precipitò da Jon, ormai in ginocchio, ansante, e  un lungo abbraccio suggellò quel tragico momento. 

'Sei ferito ... ' Dany lo guardava preoccupata ... Era sporco di terra, i capelli e il viso un'unica madida macchia intrisa di sudore e rivoli di sangue e tumefazioni.

'Stai tranquilla, e solo un graffio! ...' e si guardò la spalla sanguinolenta,  trattenendo una smorfia di dolore.

'Dove sono Luxes e Veraxes '... Scrutò tutt'intorto, il suo sguardo era severamente atterrito.

'Stanno bene ... Sono vivi, ma il potere di Bran di controllare umani e animali è ora suo ... Sono addormentati, più avanti. Ho cercato di portare lo scontro lontano da loro, sperando potessero riprendersi e potermi nuovamente aiutare. Se non fossero stati due, probabilmente, sarebbe riuscito a renderli più che incoscienti.

'Assicuriamoci dello stato dei miei figli e seguiamolo ... Dobbiamo fermarlo,  ora ha ancora pochi uomini e non avremmo grossi problemi,  ma se lo perdessimo nei meandri del Nord ...',  Dany si morse le labbra angosciata al solo pensiero!

'Si Dany, hai ragione, ma dobbiamo riflettere prima ...  Non so se anche i pensieri di Bran sono ora suoi e quindi non so se lui conosce i poteri di Light Bringer. Per cui ... ', si fermò a riflettere e riprendere fiato per il dolore causato dalle ferite ... 'dobbiamo coglierlo di sorpresa ... Usarla quando meno se lo aspetta'.

'Ecco spiegato perchè avevi Lungo Artiglio tra le mani....' Dany lo strinse a sé, pensando a lungo che avrebbe davvero potuto perderlo, se non fosse stato per la testardaggine di Tormund!

Dopo aver appurato lo stato di Luxes e Veraxes, ormai ripresisi dai maligni influssi del mostro, i due draghi volarono via verso sud. Drogon, con due teste di drago a dorso e in particolare Daenerys che,  oltre essere sua madre era anche il suo cavaliere da tanti anni, non avrebbe risentito del poteri del Re della Notte.

Si alzarono in volo, Lui non avrebbe sicuramente potuto essere molto lontano dal Tridente:  e così fu.

Aveva appena superato la foresta nel quale lo avevano perso. Nel mentre, tuttavia,  era però riuscito a risvegliare un altro nutrito gruppo di non morti. Ma, fortunatamente, come avevano previsto, non aveva avuto il tempo di allontanarsi di più, per poi perdersi nella lande desolate dell'estremo nord e poter tornare con un esercito di proporzioni spropositate, come era accaduto durante quella che si credeva la Lunga Notte, ma che, a ragione veduta, non si era mai conclusa davvero. Ma questa volta, se gli Dei fossero stati magnanimi, sarebbe stata anche l'ultima che lo avrebbero rivisto.

Guardò in alto coi sui gelidi occhi, nessuno poteva sapere cosa pensasse ma, sicuramente, sapeva che quei pochi membri del suo esercito inumano avrebbero presto trovato la fine.

'Dracarys' ...

Urlò possente Daenerys, e il grande drago riversò una cascata di fuoco su quelle spoglie di uomini che  furono un tempo.

Quando le lunghe fiamme nere e scarlatte iniziarono a spegnersi quel che rimaneva era solo polvere di chi era stato di questo mondo. 

In piedi rimaneva solamente Lui, sul duo destriero fantasma. Con una mano si scrollò da una spalla un po' di cenere, granitico e impassibile, a voler far intendere di non sentirsi minimamente minacciato, o almeno questa fu la sensazione tenebrosa che percepirono quasi all'unisono sia Jon che Daenerys.

Con fare sicuro scese dalla sua cavalcatura e guardò verso l'alto. Jon lo fissò a lungo di rimando: era una sfida che stava lanciando, quando era disceso dal suo cavallo ... Estrasse una lunga spada che pareva di ghiaccio da un fodero lacero dietro la schiena e l'alzò verso l'altro.

Era arrivata la resa dei conti: uno contro uno!

'Jon no!!...',  Daenerys aveva inteso quello che aveva intenzione di fare e ne era terrorizzata.

'Abbiamo già deciso tutto Dany ... Portatrice di Luce è con te ... Al momento giusto la useremo, non possiamo fare altro. Sapevamo dal principio che sarebbe finita cosi: uno contro uno, per evitare che in molti morissero ... Altrimenti a cosa sarebbe servito tutto questo!!!...' , sorrise malinconicamente.

Ancora una volta si trovava a compiere il suo dovere:  salvare gli altri invece che badare a sé e alla sua famiglia, ma era il suo destino! Era, insieme a Dany e Rhaeanne, il principe che fu promesso e non poteva più tirarsi indietro!

Lei chiuse gli occhi, non voleva piangere ma non poté fare a meno di stringerlo a sé, di poggiare il capo contro la spalla di lui.

'Ti amo Jon Snow !!...  Promettimi che lo ucciderai ...'

Lui ci rifletté un attimo, era una promessa troppo grande da fare ancora una volta, non sapeva se ce l'avrebbe fatta e questa volta non voleva mentire.

'Jon!!!...', lei lo incitò ancora, con voce che rasentava il pianto,  mentre si avvinghiava a lui.  Voleva una risposta!

'Ci provo Dany, ci provo...'

Per Daenerys, tuttavia, non era abbastanza, aveva compreso che Jon non era sicuro di batterlo...  Ma non disse più nulla ... No voleva turbarlo oltremodo.

Drogon planò lontano da quel mostro ... Entrambi scesero rapidamente dal suo dorso ... Lui la guardo negli occhi e le sorrise ... ' Ricordati quello che devi fare'.

Riuscì appena a fare un cenno con la testa per evitare di piangere, voleva essere forte per lui ed essere pronta se fosse arrivato il momento giusto.

A passi lenti si avvicinò di fronte al suo nemico, incredulo che pochi giorni addietro avesse ancora le sembianze di Bran.

Si fissarono negli occhi a lungo, poi entrambi sguainarono le loro armi: Jon Lungo Artiglio e Lui quella spada che pareva di ghiaccio, ma che sicuramente sarebbe stata resistente quanto l'acciaio di Valyria.

Si studiarono, ogni passo dell'uno era il contrario di quello dell'altro. Di colpo Jon calò la lama, caricò un fendente con tutto il suo peso, ma lui parò con facilità. Come aveva previsto la sua lama di ghiaccio era molto resistente e lui decisamente forte; e stavolta l'acciaio di Valyria non sarebbe  bastato!

Non esitò più, si scagliò contro il Re della Notte, ingaggiando una combattimento senza respiro, l'uno riusciva a parare le stoccate  dell'altro senza tregua. Era impressionante il numero di colpi che si scambiarono senza mai fermarsi!

Jon mulinò la spada sulla testa e tentò un affondo, ma il Night King riuscì a bloccare il colpo frapponendo la spada di taglio ... Riuscì ad agguantare Jon con un mano e lo scaraventò a terra mentre Lungo Artiglio finì lontano da lui. Il Night King  cercò di colpirlo al cuore, ma Jon ebbe la prontezza di girarsi di fianco, scansando il colpo!

Daenerys sussultò, era sul punto di estrarre Portatrice di Luce ma ... 'Nooo!!!' urlò Jon!

Il Night King si avvicinò veloce e lo colpì al torace con un piede, Jon potè così bloccarglielo e scaraventare anche lui al suolo .... 

'Ora Dany!!!', gridò con tutte le sue forze!

Riuscì a stento ad inginocchiarsi e e con il suo corpo crollò in avanti. Poté così tenere fermo il Re della Notte dalla vita in giù, mentre espelleva fiotti di sangue dalla bocca.

Dany estrasse Lightbringer : una potente luce investì il buio della notte, rischiarandolo. 

'Al cuore Dany!! ...',  urlò ancora Jon!

La  spada fiammeggiante colse di sorpresa il Re della Notte, che cercò di divincolarsi, ma Jon ebbe la forza di trattenerlo.  Dany giunse veloce e, con la spada rossa,  tentò un colpo diretto al cuore del il Night king, ma lui riuscì e coprirsi e a parare con un braccio. Questa volta, tuttavia, il suo avambraccio, nel punto colpito dalla spada, si staccò; non esplose come ghiaccio: prese letteralmente  fuoco! solo allora comprese, o almeno la sua reazione fu così violenta, che doveva aver capito:  quella era l'arma decisiva contro lui! Riuscì a divincolare un piede e con un calcio in pieno viso si liberò dalla presa di Jon, che si rialzò veloce...

'Dammi la spada Dany!...'

Jon, ansimante ferito e dolorante, artigliò Portatrice di Luce e inseguì il Night King. Erano di nuovo di fronte, faccia a faccia: il primo colpo mando in pezzi la sua spada di ghiaccio, che manteneva con il  solo braccio destro mentre cercava di parare il fendete di Jon.

Senza un braccio e senza spada capì che ormai era finita .... Un ghigno malefico apparve sul suo viso, mentre per la prima volta si udì la sua voce: solo una risata diabolica, che risuonò macabra e terribile per tutta la foresta.

'E' finita!... ' urlò Jon!  Lightbringer trapassò,  da parte a parte, il cuore del Re della Notte, o quanto meno quello che c'era al suo posto.

Quando estrasse la spada, lui continuò imperterrito a ghignare, un sogghigno malefico che continuava a riecheggiare, mentre il suo corpo dal punto del cuore prendeva fuoco.

Divenne infine un'immane torcia vivida fino a che solo un pulviscolo sottile di liberò nell'aria,  disperderdendosi nel nulla.

Daenerys si precipitò da Jon ... Stava crollando per la stanchezza e le ferite, ma lei riuscì a sostenerlo con un braccio dietro la schiena. Jon si tuffò su di lei completamente stremato; piangeva, per la fatica e perchè ancora non poteva credere di aver vinto e di essere ancora vivo.

'Ce l'hai fatto Jon, è morto!!!', le lacrime di Daenerys bagnarono il viso tumefatto di lui.

'Si... E' morto....',  ansimava vistosamente e perdeva sangue ma ce l'aveva fatta!  Ce l'avevano fatta! Insieme !!!  Il Re della Notte era sparito, per sempre questa volta! Il potere da cui era nato, insieme a quello del Corvo con Tre Occhi, creati entrambi dalla magia dai figli della foresta, sparì finalmente dal mondo! Nessuno avrebbe più sentito parlare di loro sicuramente per secoli o forse mai più!

Jon guardò verso l'alto ... ' finalmente il piccolo Bran potrà tornare ad arrampicarsi sulle torri nell'alto dei Sette Cieli... ora è davvero libero!...' , pensò tra sè.

Poi sorrise a Daenerys ... 'Andiamo via ... Torniamo a casa!'.

'Si Jon ... Torniamo a casa! ...', e, mentre lo sosteneva, montarono su Drogon e si librarono in volo diretti ad Approdo del Re.

Un'alba tenue cominciò  ad illuminare il cielo. Non era più tanto freddo, pareva che con la sua morte anche quell'inverno inspiegabile stesse sparendo, per lasciare il posto ad una tenue e tanto sognata primavera !

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