Daario, trasfigurato dalla rabbia, giunse a passi rapidi verso il trono.

'GUARDIEEEE' tuonò ai secondi figli presenti., 'Usciteeeeee... TUTTIIIII'...'.

'Daario, cosa sta succedendo ?' Daenerys era incredula di un tale comportamento.

'TU, MALEDETTO BASTARDO SEI STATO TUUUUUUUUUU!!!!!!!!!!!!!!!.. 'sfoderò la spada e a passi spediti si fiondò su Jon, che ebbe appena il tempo di estrarre Lungo Artiglio e parare il colpo.

Daenerys pensò di capire, ma non poteva crederci.

'Ma sei impazzito' gli urlò Jon, guardando al contempo Daenerys in cerca di spiegazioni.

'Ioooo, io no, Tuuuu , fottutissimo bastardo, tu devi essere impazzito a presentarti qui dopo quello che hai fatto, sei stato tu, vigliacco maledetto!!!'

Ora i dubbi di Daenerys erano svaniti.

'Daario fermati' con voce decisa Daenerys cercò di placare il comandante, ma lui ormai pareva fuori da ogni logica divina.

Non l'ascoltava nemmeno, troppo preso a battersi con quello che aveva scoperto essere l'uomo che aveva ucciso la sua amata regina.

'Cerca di calmarti', Jon tentava solo di parare, senza attaccare, ma Daario era di tutt'altro avviso e con tutta la forza che aveva riuscì a ferirlo ad un braccio.

Daenerys sussultò, fiotti di sangue schizzarono il lucido marmo del pavimento; Jon non potè fare altro che smettere di difendersi solamente.

'Come ci si sente, vigliacco, a pugnalare una donna disarmata!...'.

Lui non rispose, quella frase doleva più della ferita sul braccio e, in fondo, sapeva che non diceva nulla di così sbagliato.

Fendente, parata, affondo, stoccata: le spade si scontrarono, stridettero, Daario riuscì nuovamente a colpire Jon sul viso.

Daenerys non sapeva che fare, aveva il cuore che gli batteva all'impazzata.

'Fermatevi ho detto!' ripetè con maggiore ostinazione, ma Daario era completamente fuori di sé.

'Perchè non me lo hai detto' il comandante urlò tutta la sua frustrazione a Daenerys, mentre continuava a combattere come pazzo.

Il respiro di lei si fece sempre più irregolare , il cuore le batteva spasmodicamente, era assurdo che nessuno ascoltasse quello che diceva!

Quale regina lo permetterebbe!

'HO DETTO BASTAAAAAAA!!!!!!!!!!!!' urlò, stavolta, con tutta la forza che aveva nei polmoni.

I due finalmente si fermarono, non prima che Daario riuscisse ad appioppare un calcio nell'inguine a Jon, ritrovatosi in ginocchio dolorante.

Daario ripose la spada e si rivolse a Daenerys. 'Pensavo ti fidassi di me' la guardò con un sorriso carico di tristezza.

' Volevo evitare questo' il tono di Daenerys fu pacato, '...visto che...' si fermo di colpo, non proferì più parola.

'Che ?' domando Daario ansimante.'

'Che la regina sono IOOO e sono IOOO che decido quello che si fa. Avete ignorato ogni mio singolo appello di fermarvi, tu soprattutto Daario, non transigo e non transigerò più tali comportamenti. Spero di essere stata chiara una volta per tutte. Io sono la regina, voi vi limiterete ad obbedire..' urlò tutta la sua rabbia.

'Ma lui ti ha uccisaaaa!!!!, come faiii aaaaaaaaaaaaa?' proferì incredulo e incapace di capire.

Fu come un pugno allo stomaco, come ogni volta che qualcuno le ripeteva quell'affermazione.

Dovevo ucciderlo così tutti sarebbero stati soddisfatti? E' questo che tutti si aspettavano da me? Fuoco e sangue? Altro sangue dopo tutto quello che ho versato! Loro non possono capire, lui è il padr...'

Si fermo di colpo, non doveva pensare a questo.

Se mi guardo indietro sono perduta.

Daenerys non rispose, non poteva restare un attimo in più lì. Ne aveva abbastanza di tutto questo, in quel momento avrebbe preferito di gran lunga il buio della morte che tutto quel dolore. Voltò le spalle ad entrambi e andò via furente.

' Daenerys dove stai andando' Jon ancora dolorante, avrebbe voluto fermarla, parlarle.

Lei non rispose. Entrambi rimasero lì, fermi qualche momento, dopo cominciarono a correrle dietro.

Una lunga inutile corsa.

Ebbero appena il tempo di vederla che spiccava il volo su suo figlio Drogon.

Daario squadrò Jon.

'Spero ti senta fiero di te stesso , ora per lo meno so che non sarà mai più tua' Daario si sentì trionfante.

'Non è nemmeno tua' fu altrettanto duro Jon.

Un sogghigno sul suo volto... Daenerys non c'era... Era il momento giusto.

'E' qui che ti sbagli, Snow! Non avremo siglato un accordo matrimoniale ma io e Daenerys abbiamo ripreso il rapporto che c'era tra noi prima che partisse per Westeros e se io fossi stato lì con lei come avrei voluto, stai certo che lei non sarebbe mai morta, ma tu si, fottutissimo figlio di puttana!!!...'

Jon trascese! Dunque quello che temeva era vero, lui e Daenerys erano tornati insieme! Non riusciva a pensare più a niente, lasciò un trionfante Daario e si avviò verso la sua stanza.

Rimase li, sulla sua minuscola branda a pensare.

"L'importante è che lei sia felice, pensavo mi avrebbe ucciso appena mi avesse visto "sorrise malinconicamente, "ma sono qui, ancora vivo, si fida di me, cos'altro potevo sperare di più, che mi avrebbe perdonato e amato di nuovo? L'ho lasciata sola, tradita e uccisa! E' giusto così, lui non le ha mai fatto del male come me. Non le volterò di nuovo le spalle solo perchè non sarà mai più mia, ho promesso di servirla come mia regina e così sarà, ora e finchè avrò vita" .

Chiuse gli occhi mentre una lacrima scendeva sul suo provato viso.

Ice and Fire: il principe che fu promessoNơi câu chuyện tồn tại. Hãy khám phá bây giờ