Ti senti con un'altra?

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“ è crollata” mi dice Simone prendendo la giacca. Iniziava a fare freschetto la sera. Non mi piaceva che andava a casa sul tardi. Non avevo nemmeno il coraggio di chiedergli di restare perché sapevo che mi avrebbe risposto di no. Mi ignora e non mi guarda più.
“ grazie” gli dico.
“ dovere di padre e perché voglio. ” prende le chiavi. “ io vado, se c'è bisogno per Cloe chiamami”
“ non c'è possibilità per noi?” gli chiedo di getto.
“ no Emma. Hai rovinato tutto. ” mi dice senza guardarmi negli occhi. Mi siedo sul divano mentre  lui prende la giacca e la infila.
“ sto cercando in tutti modi di parlare con te e tu ignori ogni possibilità”
“ a me non interessano più le parole, sono i fatti che contano Emma!” mi dice chiudendo la cerniera della giacca. Prende il telefono e lo mette in tasca.
“ tu non me dai modo! Sei stato tu stesso a dire poi che non c'era altra possibilità che non saresti tornato indietro!”
“Emma se vuoi qualcosa te la prendi. Se non la vuoi vuol dire che non è come dici” lo guardo ero arrabbiata con lui perché non era per niente chiaro.
“ tu non sai nemmeno quello che vuoi.”
“ stai sbagliando di grosso Emma. Io lo so ciò che voglio e so anche che non posso continuare a stare così. Non posso continuare litigare con te perché Cloe ci sta male. ”
“ saresti disposto a tornare come prima solo per il bene di tua figlia?”
“come prima? Emma io l'unica cosa che voglia ad oggi è che lei stia bene. È no non tornerò con te solo perché lo vuole Cloe,se torno con te è perché lo voglio io è perché ti amo. ”
“ ma non lo fai perché non mi ami o perché ti senti con un altra?” mi ride in faccia.
“ guarda ti farei credere entrambe le cose se ne avessi solamente la capacità di vendicarmi. Mi dispiace però, io non riesco a mentire, non mi sento con nessuna e tanto meno io non ti amo più.
Emma, i miei sentimenti non sono cambiati negli anni non cambieranno neanche adesso. Ma io non farò nulla per tornare ad essere come prima ovvero io e te insieme. Se tu lo vuoi dovrai farlo tu. ”
“ non posso fare tutto da sola! In una coppia dovremmo andare di pari passo”
“ anche quando mi hai mentito hai pensato che dovessimo andare di pari passo? No si dia il caso che io ormai fossi preso anche nel l'aprirmi con te ma sono stato proprio un cretino perché ho fatto tutto da solo”
“ non potremmo mai tornare insieme” affermò “ mi rinfaccerai tutto. Cloe. Adesso questo. ”
“ è solo colpa delle tue scelte!” afferma.
“ perché io devo sentirmi sempre sbagliata? Perché devo sempre pensare a ciò che vogliono gli altri? ”
“ non ho detto questo. Tu continui a non capire Emma,tu puoi decidere anche di rivedere il compagnetto delle elementari il vicino di casa Keanu chi cazzo vuoi. Ma almeno dovresti avere la decenza di dirmelo”
“ che hai rivisto Sonia l'altro giorno tu me lo hai detto?”
“Sonia? Emma ma stai scherzando? Io non la vedo da il Giorno che ci siamo lasciati e non la conosce nemmeno Cloe nonostante mi avesse chiesto di farlo. ”
“ allora la gente...”
“ se alla tua età essendo madre credo ancora alle cazzate che ti dice la gente in giro allora stai rovinata con il cervello” prende tutto ciò che aveva nelle mani ed esce di casa. Lo seguo.
“tu scappi sempre invece!”
“ io non mi fido di te più basta! Non ho più niente da dirti. Emma se mi vuoi ancora fai qualcosa, altrimenti resti solo la madre di mia figlia e saremo sempre uno che ignora l'altro. ” butta tutto nel sedile posteriore della macchina dopo aver aperto lo sportello.
“ non mi farai fare niente! Perché ti conosco, non mi farai entrare più nella tua vita dopo tutto..”
“ fai come ti pare! Evidentemente non mi ami come dici” afferma. Chiude lo sportello,parte e gli urlo dietro un vaffanculo!
Si perché non ne potevo più di questa situazione, di continuare a discutere e di vedere ancora e ancora Cloe che stava male. Ero stanca persino di provare interrottamente a parlare e provare a chiarire con lui.
Ero sicura che non sarebbe più continuata tra noi.
Il bello finisce sempre, anche se ci provi mille volte, se qualcosa non va non va è basta!

Torno dentro casa cercando di riprendere il calore del salotto visto che fuori faceva freddo. Mi sdraio sul divano massaggiandomi le tempie, il male alla testa aumentava come le mie voglie di non fare più nulla per lui e per nessuno.
Non mi sentivo più capita.
Non mi sentivo più sua.
Non mi sentivo più amata.
Non avevo più certezze.
« mamma voglio tornare a casa. Qui è diventato tutto un inferno» invio a mia madre anche se è già mezzanotte e mezza. So che dormiva e che mi avrebbe risposto il giorno dopo, avevo però bisogno di dirglielo. Casa mi avrebbe fatto bene.

E scappare da te stessa non ti renderà un'altra 🖤Where stories live. Discover now