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Trovo un bel casotto per casa, tengo la posta nelle mani. Simone oggi ha deciso di restare lui con Cloe dopo l'asilo perché non doveva andare in studio. Il nostro rapporto va più che bene e all'asilo nostra figlia sembra che ci vada molto volentieri, ha fatto tanto amicizia con Matilde e sono orgogliosa di questo. È riuscita nel suo piccolo a tirare fuori la sua amichetta dalla solitudine. La maestra ha detto che è molto felice di questo.
“ amori miei sono a casa”
“ mammaaa” Cloe sì fionda ad abbracciarmi lascio la borsa in terra e la stringo tra le mie braccia.
“ come è andata oggi a scuola?”
“ benissimo. Abbiamo disegnato un pesce robot, maestra Giovanna ha portato un sacco di tappi da attaccare con la colla”
“ wow amore!” era cosi entusiasta che faceva sentire me allo stesso modo.
“ ciao Pupellina” mi dice Simone allungandosi per baciarmi.
“ ciao amore. Stanco?”
“ un pochino. La riunione è stata lunga per fortuna ho finito in tempo per le quattro. Tu invece?”
“ io ho fatto due brani un studio che mi sono usciti abbastanza melodiosi. Solo che devo risentire la base con il piano non mi convince molto”
“ vuoi una mano? Un consiglio?”
“ certo.”
“ allora più tardi ci mettiamo con il PC e ascolto questa base che non ti piace” annuisco baciandolo di nuovo.
“ il papà oggi ha fatto il pollo con le patate”
“ è bravo questo papà amore”
“ si mamma. Stiamo attente che ce lo rubano!” esclama facendo ridere Simone e anche un po' me.
“ beh allora bisogna stare in allerta. Sia mai che qualcuna..” faccio la mano come se ce lo rubassero e lei annuisce.
“ papà è solo nostro” ci battiamo in cinque e poi scappa via correndo. Sto per dirle di stare attenta quando Simone mi prende per i fianchi distraendomi.
“ sono vostro eh?”
“ ovviamente! Di chi saresti scusa?”
“ di nessuno eccetto voi. ”
“ bravo hai risposto bene. ”
“ a patto che voi siate mie e di nessun altro!” aggancio le braccia intorno al suo collo, appiccico i nostri corpi facendo quasi sedere Simone sul tavolo da pranzo.
“ tue sempre state. ”
“ tra due giorni esce la canzone con filippo sono agitato perché parla di noi" mi confessa grattandosi la nuca imbarazzato.
“ ho scritto in tutti questi mesi nel vago molti capivano che stavo male per te poi ho concepito un altro periodo, quello con Sonia è stato particolare pensavo di provare delle cose che non mi portavano alla scrittura, oggi stiamo di nuovo insieme e fili aveva scritto già qualcosa su una persona innamorata che riprova con tutta se stessa ad amare l'altra nonostante l'abbia presa da tempo. Ho provato a buttare giù delle barre che ho sentito dentro di me la prima volta che ci siamo visti al bar di Sonia.
Non saprei nemmeno spiegarti cosa ho percepito, ti guardavo negli occhi e quella sensazione di volerti di nuovo con me c'era ancora. Mi eri mancata e mi mancavi terribilmente”
“andra bene amore. Sono sicura che avrai scritto il testo giusto per noi è giusto per la canzone. Se ha Filippo è piaciuto allora sono certa che tutti apprezzeranno il feat. ”
“ ho poche aspettative non voglio nemmeno averle ma ci tengo. ” annuisco sorridendogli. Era proprio bello il fatto che si confidasse con me e provasse a tirare fuori le emozioni, che per altro quando stavamo insieme tempi prima non riusciva mai ad esternare. Mi bacia con passione stringendomi i fianchi. Ci stacchiamo a corto di fiato.
“ mi vado a fare una doccia. Mi sarebbe piaciuta farla con te ma..”
“ calmerò gli ormoni visto che Cloe è ancora sveglia”
“ bravo” ridiamo insieme mi ruba un altro bacio. Prendo la borsa che avevo per terra e la porto in camera, mentre cerco la roba da portare nel bagno come solito ho fare, il telefono segna un messaggio. Il nome mi spaventa da farmi mancare il fiato.
È Kurt. Due anni che non si faceva sentire. Due anni che ci siamo lasciati e che ha saputo tutto. Non era nemmeno arrabbiato aveva Capito persino i miei sentimenti. E adesso?

Con le mani tremanti apri il messaggio su WhatsApp: «Sono a Milano per alcune cose di lavoro. Ci possiamo vedere? È troppo tempo che non parliamo un po'. So che sei qui anche tu. »
Vederci? Dopo ciò che avevo passato. Dopo che io e Simone ora stavamo bene. Cosa poteva dirmi? Cosa aveva da dire?
« Kurt non credo sia giusto vederci. Io e te non stiamo più insieme » rispondo.
« lo so che non stiamo più insieme ma ti prego ho solo voglia di vederti. Giuro che terrò le mani apposto. È poi non credo tu debba dire chissà che cosa al suo ex fidanzato»
«Simone non è più il mio ex. Io e lui stiamo insieme da quasi due mesi, sa di Cloe, non mettermi nei casini»
«sto chiedendo solo di vederti poi fai tu»
“Emma” salto in aria con il telefono che cade sul pavimento, vedo Simone avvicinarsi così mi affrettò a raccoglierlo. “ pensavo fossi andata in doccia!”
“ stavo andando”
“ chi era?” e adesso cosa mi invento o gli dico la verità?
“ Federica. Mi chiedeva se potevamo vederci. ”
“ok. Lavo le mani a Cloe così inizia a mangiare ti aspettiamo” annuisco. Appoggio il telefono sul comodino e lascio un bacio a Simone sulle labbra.
SONO NELLA MERDA!

E scappare da te stessa non ti renderà un'altra 🖤Where stories live. Discover now