3 anni dopo..

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Emma

Sono passati ormai tre anni da quando Cloe è nata. Siamo a luglio, mancano due mesi al suo compleanno e saranno quattro anni. Sono cambiate tante cose. In questi ultimi mesi lei è stata con mia madre, non ho potuto portarla con me per il fatto di dover viaggiare troppe volte. Avevo iniziato il tour nuovo che mi aveva impegnato quasi tutto giugno tra eventi estivi e date mie. Il disco pare stia andando bene anche se ho rancato tantissime volte nelle classifiche. Quando vado a Milano come quest'oggi, la porto con me e con noi viene sempre o Luke o Kurt mio fratello.
Con Kurt le cose non sono più andate dopo l'anno di Cloe abbiamo deciso di lasciarsi e io gli ho svelato tutto. Ho trovato coraggio, non so dove, ma l'ho fatto. Gli ho detto che non era sua figlia, incredulo da una parte dall'altra invece se lo aspettava.
“ mammi ma quando partiamo?” mi chiede la mia piccola saltando sul letto. Mi ero di nuovo trasferita a casa dei miei, Cloe dormiva nel letto con me tra le mie braccia senza staccarsi mai. Non ci separiamo mai. Le ho messo il mio cognome fin dall'inizio anche se Kurt non capiva quando gli ho detto la verità c'è arrivato da solo. Non volevo portasse il suo, non era sua figlia e sarebbe stata solo una responsabilità in più.
“ oggi pomeriggio!”
“ chi viene con noi?”
“ non lo so amore. Forse oggi ci muoviamo da sole”
“ e io con chi resto?” mi chiede sedendosi sul suo cuscino con gli orsacchiotti.
“ amore, restiamo a Milano per due settimane” mi guarda “ ovvero tanti giorni, lo zio Kurt non può di sicuro venire e lo zio Luke avrà da fare. ”
“ ma c'è la nonna mamma”
“ amore la nonna anche lei avrai i suoi impegni. E poi guarda che passeranno in fretta!”
“ ma io con chi gioco? È estate a Milano dici sempre che non c'è il mare come qua!”
“ si ma ti voglio ricordare che l'estate scorsa abbiamo messo la piscina nel giardino” avevo preso un appartamento a piano terra con un giardino, riuscivo a pagarlo abbastanza bene nonostante fosse alto l'affitto ancora non mi sentivo pronta per comprare una casa tutta mia. Tornavo molto spesso dai miei. Quindi avevo comprato una piscina di quelle piccole di plastica giusto per l'estate quando c'era abbastanza caldo sarebbe stata lì. Ho anche contattato Federica, dopo il mio ultimo live a Firenze, le ho chiesto se poteva darmi una mano con Cloe. Mi ha risposto che non c'era neanche bisogno di chiederlo che mentre io avrei fatto tutto in Warner lei si sarebbe occupata della bambina.
“ e quindi se tu stai via io..”
“ ti resti con zia fede. Ci sei stata altre volte Pulcina”
“ mamma la zia fede non sa cucinare bene” mi metto una mano in fronte, cercava sempre un modo per farmi portare qualcuno della mia famiglia dietro. Mi avvicino al suo corpicino magro ma agile. Era un Anguilla quando voleva, un piccolo diavolo più o meno.
“non riuscirai a convincermi stavolta. Saliremo solo io e te. E poi a casa della mamma a Milano lo sai che la nonna o gli zii devono dormire sul divano. Ci sono solo due stanze, una tua e una mia. ”
“ si ma io dormo sempre con te!”
“ hai ragione ma la nonna mica può dormire in quel lettino” avevo fatto fare dal proprietario una stanza per la bambina, volevo iniziare il distacco non appena avrei trovato coraggio anche a trasferirmi del tutto.
“ e va bene. Però la prossima volta portiamo anche la nonna o uno degli zii”
“ amore te lo detto c'è possibilità che noi ci trasferiamo li. Li nonni li vedrai poco e anche gli zii..”
“ ma perché mamma? Non stiamo bene qua?”
“amore è una cosa che avrei dovuto fare da prima che tu nascessi ma ero piccina anche io per pensare cosa era bene fare. Ascolta non cambierà niente, ogni weekend scenderemo a qui a Malta, tu vedrai anche i tuoi amichetti e tutti i parenti”
“ ma mica andiamo a cercare papà?” mi blocco per qualche minimo era un anno che non mi chiedeva chi fosse. Gli ho raccontato che era, diciamo un cantante come me, che però quando ho saputo di aspettarla non stavamo più insieme. Ma il suo papà esiste e quando vorrà lo cercheremo. Ora non mi aspettavo di nuovo così presto. Non ero del tutto pronta a cercare Simone.
“ amore no. Non so nemmeno dove sia il papà. Te detto che io e lui non ci sentiamo più da tantissimo tempo.”
“ ma io un giorno lo vorrei incontrare e dirgli che io sono la sua principessa”
“ oh amore mio!” l'abbraccio. Mi sentivo imponente, stavo creando solo un casino immenso tra me lui e la bambina. Simone pensava che fosse di Kurt visto il messaggio che mi mandò il giorno dopo che Cloe era nata. Non me lo sarei mai aspettata quel messaggio ma c'era e il mio cuore non smetteva di battere. “ ti prometto che un giorno lo cercheremo insieme. Ora invece, dobbiamo andare ad aiutare la nonna con il pranzo poi finiremo di prepararci per andare in Italia. ”
“ d'accordo. Prima però voglio tanti baci” gli occhi erano i miei ma gli sguardi erano i suoi. Il naso era uguale a quello di Simone e le labbra era uno misto di entrambi. Bionda da ammazzare il fiato. Amavo questo scriccioletto.
“ tutti quelli che vuoi piccola diavola”
“ non sono una diavola sono un angioletto”  rido insieme a lei. Lo sei. Sei il mio angelo amore.

E scappare da te stessa non ti renderà un'altra 🖤Where stories live. Discover now