Rincomiciare insieme ✨

943 46 15
                                    

“ papino resti qui per stanotte e tardi” chiede Cloe a Simone che sta buttato per terra con lei sopra.
“ e dove mi mette la mamma amore? ”
“ dormi con lei” Simone ride. Ritiro i mestoli dalla cucina mettendoli dentro il cassetto. È stata una giornata bellissima oggi, Cloe era veramente felice e da una parte lo ero pure io. Sapere che mi amava ancora mi dava la forza per stare meglio. Sono stata realmente male in questi giorni e so che me lo sono anche meritato.
“ mamma può dormire qui papà?” mi urla senza muoversi. Per fortuna la cucina e il salotto erano comunicanti altrimenti non l'avrei sentita.
“ se a lui non da fastidio!”
“ perché dovrebbe?” mi chiede lui.
“ non lo so” non sapevo cosa dirgli alla fine non mi dava alcun tipo di problema se lui restava, sapevo però che sarebbe stato complicato ignorarci dopo quello che era successo stamattina.
“ ok resto”
“ siiiii” urla Cloe abbracciando Simone. Arrivo dove stanno loro. “ mamma vieni anche tu sdraiati qui” indica il tappeto. Guardo per qualche secondo Simone sperando una risposta da lui. Mi fa segno di farlo così mi sdraio accanto a loro, ma sembra non piacergli la mia lontananza così mi tira verso il suo petto facendomi appoggiare la testa sul suo bicipite.
“ stai bene?” mi chiede
“ si perché me lo chiedi?” Cloe era rilassata sopra di lui così le sposto i capelli dietro la schiena.
“ perché non stavi bene nei giorni prima. ”
“ sto bene ora. ” annuisce. Alzo il viso, i nostri occhi si incrociano, mi avvicino di più a lui. “ sei certo di quello che hai detto oggi?”
“ Si Emma. ”
“ pensi di riuscire a perdonarmi?” gli chiedo di getto, il mio è più un sussurro lieve che quasi non sento manco io la mia voce. Mi stavo vergognando!
“ mi devi dare tempo su questo. ” mi risponde chiaro senza staccare lo sguardo “ se vogliamo rincomiciare devi dirmi tutto Emma. Ogni cosa che ti passa per la testa” parla in modo basso per non farsi sentire da Cloe. Ma lei già dorme profondamente e sono sicura che non sente i nostri discorsi.
“ non ti prometto che cambiò però posso cercare di farlo. Voglio essere sincera con te. ” mi sorride. Mi sposta per sollevarsi e portare Cloe in stanza. Poi torna trovandomi sul divano.
“ vuoi restare davvero?” gli chiedo “ non sei obbligato puoi tornare domani. A me non dai fastidio, non voglio che corri se non te la senti”
“ perché parli troppo?”
“perché mi sento in colpa nei tuoi confronti. Ho sbagliato e non voglio farlo più” mi sorride. Prende il mio polso, mi avvolge in un abbraccio.
“ smetti di comportati in questo modo. Sii te stessa, mi va bene uguale, voglio che sia sempre tu e che mi dici tutto Emma. Per il resto non voglio che cambi nulla!”
“ mi dispiace Simo!” mi accarezza le guance.
“ basta ok? Cerchiamo di rincomiciare da capo.. insieme però”
“ e Sonia?”
“ Sonia mi ha lasciato perché abbiamo una figlia insieme. Mi ha detto che lei non voleva avere una relazione con uno che aveva una figlia. ”
“ eh? ” lo guardo seria. “ tu che hai fatto?”
“ che dovevo fare Emma? Credo non mi importasse più di tanto, non ho tentato nemmeno di fermarla. Niente. Mi sentivo solamente solo e come se avessi perso di nuovo tutto” il cuore si fa piccolo e non avrei voluto che si sentisse così. “ ehi no eh! Non rincomiciare a piangere. Non è colpa tua se a lei non interesso, anzi dovresti essere felice perché sono tuo adesso”
“ ho paura Simo. Ho paura di tutto. Tu... Ad oggi meriteresti di più che me”
“ preferisco stare con te e scegliere di riprovarci che stare come con Sonia con la convinzione che potesse essere amore. ”
“ tua sorella e i tuoi come glielo diciamo? La prima mi odia fortemente e i tuoi?” mi metto le mani in faccia nascondendomi. Non ci volevo pensare.
“ Emma guardami, io sono qui, affrontiamo la cosa insieme e mia sorella ti vuole bene anche se dice il contrario” mi leva le mani della faccia. Appoggia lentamente le labbra sulle mie tenendomi il viso. Aggancio le braccia intorno al suo punto vita e lo tengo stretto. Approfondiamo il bacio, le nostre lingue si incontrano dopo tre anni. Mi accarezza con i pollici le guance e mi sento in paradiso. Mi mancava tanto. Lui. I suoi baci. Le sue carezze.
Ci stacchiamo a corto di fiato.
“ andiamo a dormire?” mi chiede.
“ vuoi.. dormire con me?”
“ se non vuoi abbandonarmi qui sul divano: si. ” ridacchiò.
“ no no. Niente divano andiamo” mi prende per mano e il tempo di cambiarmi e raggiungo il letto. Lo guardo. Sta a petto nudo e in mutande.
“ sì ok va bene però così è troppo Simo. ” ride tirandomi verso di lui.
“ zitta e baciami” rido anche io adesso. Mi bacia la guancia e poi le labbra.
Rincomiciamo.. da qui. Insieme ❤️

E scappare da te stessa non ti renderà un'altra 🖤Where stories live. Discover now