Primo novembre

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La festa a casa di Emma era andata bene. Ci  siamo divertiti a cantare e a fare gli stupidi. Luca, ogni tanto, buttava qualche battuta che Emma prendeva a ridere mentre io un po' meno. Ogni volta che la guardavo avevo in leggero fastidio dentro lo stomaco. Le gambe mi tremavano e non mi sentivo così dalla prima volta che ci provavo spudoratamente e mi stavo innamorando di lei di questo ne ero certo. 
Oggi siamo a pranzo da Federica così hanno deciso lei ed Emma. Siamo solo io muto e loro due a questo pranzo. 
Ieri tra noi non c'è stato nessun avvicinamento strano, del tipo da soli senza nessuno alcune volte evitavo anche il suo sguardo. 
“ Simo qui..” Edoardo mi ferma davanti al portone. Rido. 
“ scusa ero sovrappensiero. ” 
“ me ne sono accorto. La bionda ti ha bruciato il cervello!” 
“ oh in realtà se non hai notato è mora adesso”
“ figurati se non lo avessi notato tu era grave!” ridacchiò. Saliamo al piano di Federica che ci aveva scritto per messaggio. Una volta arrivati al portone ci apre Emma. 
“ io questa cosa che una apre il portone dell'altra non l'ho mica capito!” affermò ridendo. 
“ Federica sta di la in cucina e io stavo qui” 
“ stessa cosa ieri. Impressionante!” 
“ non sei simpatico smettila!” 
“ eddai!” le dico ridendo ancora. 
“ accomodatevi. Fede sono arrivati” urla. 
“emma non c'è bisogno che urli avrà la cucina qua dietro” affermò io. Muto ride da solo. 
“ mi ero dimenticata di quanto fossi insopportabile” 
“ per fortuna allora” dico mentre la guardo. 
“ ok basta buttate giù le armi e smettetela subito di azzannarvi” ci dice Federica entrando in salotto. 
“ ha iniziato lui..” 
“ lei..”  dico
aah guarda che vi molliamo qui e ce ne andiamo a pranzo io ed Edoardo da soli” 
“ NO” afferma guardando Federica. Era come se fosse spaventata che lo facesse davvero. 
“ allora smettetela di essere cane e gatto” annuiamo. Prima di sederci a tavola chiedo a federica dove sia il bagno. 
“Emma devo scolare la pasta, indica tu la strada” 
“ ma..” Federica la fulmina. 
“ fede lascia trovo da solo” dico. Non voleva stare con me da sola continuavo a non capire allora perché mi avesse invitato. Poteva mangiare lei con la sua amica. Vedo che si alza seguendomi poi. 
“in fondo a destra Simone” mi dice fermandosi a metà corridoio. 
“ guarda che non ti mangio mica. Se hai paura che ti salto addosso stai tranquilla che so tenere le mani a posto” 
“ con te non si può mai sapere!” non appena sento quell'affermazione mi blocco all'entrata del bagno torno indietro. 
“scusa?” 
“ dai Simone può prendere per il culo gli altri ma non me. Se fossimo soli ci proveresti...” 
“ questo lo dici tu!”
“ lo dicono i tuoi gesti. Ti basterebbe che schioccassi le dita per cadere ai tuoi piedi. Ti faresti una scopata ed è finita lì per te. Come quest'estate del resto” 
“ ma che considerazione hai di me? Senti se siamo finiti a letto insieme quest'estate non è solo colpa mia, ci sei stata anche tu, sei tu che mi hai invitato a casa tua e anche adesso qui con Federica. Io non ti ho fatto nulla!” 
“ non sarà solo colpa tua ma anziché tenermi mi hai mandato via” 
“ tu non hai capito perché l'ho fatto!” 
“ per le tue cazzate! Tu mi hai lasciato perché non mi amavi. Tu mi hai lasciato soltanto perché volevi stare da solo” mi dice guardandomi negli occhi. 
“ sei fuori strada. Pensa quello che vuoi. Tanto credo non ti importi più niente... Sei fidanzata no?” 
“ si sono fidanzata e sono felice con kurt” 
“ sono contenti per te allora!” entro in bagno e chiudo la porta. Coglione sono un coglione. Ma pensavo veramente che fosse così semplice.. che avrei avuto modo di avere un dialogo perfetto con lei. Sono un coglione perché io nonostante tutto non sono felice per niente. Mentre lei lo è. Su questo sono contento perché l'ho sempre detto è meglio che sto male io che lei. 
“Simo” la voce di Federica mi porta alla realtà. Passo la mano davanti agli occhi raccogliendo le gocce che volevano uscire. Pungono per la voglia di piangere. Abbassò la maniglia e apro la porta. “ scusala” 
“ non importa fede davvero!” 
“ invece si che importa Simo! Se tu provi qualcosa glielo devi dire!” scuoto la testa. 
“ non posso. Le rovinerei solo la vita l'ho già fatto. È meglio così per tutti. Vai da lei e muto. Io mi lavo le mani e vi raggiungo. ” 
“Simo..” sta per dire altro ma la fermo. 
“ fede davvero è importante per me che stia bene lei. Lui la rende serena e felice e va bene così. ” annuisce poco convinta ma va via lasciandomi di nuovo da solo. Ispirò l'aria per riempire i polmoni. In questo momento scapperei volentieri lontano da qui e da tutto. Mi lavo le mani e il viso cercando di non far scendere nessuna lacrima. Blocco tutto dentro e vado in salotto. 
“Eccomi” dico. Ci sediamo a tavola e parliamo del più e del meno tutti insieme ma in realtà tra me e lei resta solamente freddezza. Non la guardo neanche una volta, anche se ogni tanto lei lo fa lo sento il suo sguardo, non è come quello di Federica. 

E scappare da te stessa non ti renderà un'altra 🖤Where stories live. Discover now