Non riesco ad odiarla.

906 45 17
                                    

Ha dormito seriamente sul divanetto. Io invece con mia figlia nel suo letto per la prima volta. La febbre è scesa per fortuna. Stamattina Emma non era dove l'avevo lasciata. Mi alzo e raggiungo la camera mentre Cloe dorme ancora. La trovo in cucina che sistema le pentole.
“ diamine! Cloe tocca sempre tutto. ” esclama parlando da sola. La osservo in pigiama rigorosamente scalza senza calze.
“ cosa cerchi?” salta in aria.
“ sei pazzo mi hai fatto prendere un colpo”
“ non ti ho vista in camera”
“ è domenica oggi non devo andare a lavoro. Volevo lasciarvi riposare un altro po'. Ho visto che sei riuscito a prendere sonno. Sono contenta. ”
“ che cerchi?”
“ la padella per fare i pancakes. L'ho comprata ma Cloe fruga tutto e non trovo mai niente”
“ lascia fare a me. Cerco io che nel disordine che sono più bravo”
“ simpatico di prima mattina!” afferma mentre si sposta e lascia spazio a me. Sposto tre / quattro padelle e la trovo. Gliela metto sul piano cottura.
“ visto, nel disordine sono sempre il numero uno. ”
“ grazie. Fai colazione qui o devi andare a casa?”
“ non devo stare da nessuna parte. Se non disturbo starei qui”
“ non disturbi. Cloe sarà contenta di averti tra i piedi”
“ e tu ? Tu sei contenta?” le domando. Vorrei sapere se quello che Cloe mi ha detto è vero. Ieri notte quando le ho confessato di osservarla credo che me lo stesse per dire invece ha tirato fuori che non possiamo stare insieme.
“ non puoi chiedermi questo”
“ perché non posso?”
“Simone finiscila. Io lo so, fai così per sapere se sono felice poi all'improvviso cambi e torni ad essere freddo. Sinceramente non voglio che cerchi risposte solo perché Cloe ti ha detto che sto male e via dicendo. Se vuoi stare qui stai non ti sto buttando fuori. ”
“ Emma non hai risposto però. ”
“ e non ti risponderò. ” versa il liquido nella padella.
“ non puoi metterti nella difensiva”
“ senti, hai voglia di litigare stamattina? Io no. Te lo già detto stanotte Simone anche tu osservi quello che faccio, non cambia nulla e non ti cambierà sapere se sono contenta di averti tra i piedi perché non mi ami e non possiamo tornare insieme. Tu mi odi e di conseguenza basta cosi”
“ stai facendo tutto tu!”
“ non sto facendo proprio niente io. Tu hai deciso di ignorarmi. Tu sei arrabbiato con me. Tu hai le tue ragioni. Tu non mi perdonerai mai e...”
“ mamma papà perché state litigando?”
“ no Cloe nessuno sta litigando. La mamma parlava soltanto con il papà”
“ sicuri?”
“si principessa. Ma non sarà meglio mettere le calzine a questi piedini vista la febbre di stanotte?” chiedo
“ ma io ho caldo”
“ hai ragione però stai sul tappeto altrimenti ti sale di nuovo” le bacio una guancia e scappa via.
“ potresti finire ciò che stavi dicendo?”
“ no. Vai da Cloe e lasciami stare. ”
“ non è cosi che risolvi le cose”
“ tu non volevi risolverle prima quindi che vuoi da me”
“Emma mettiti nei miei panni. Mi hai nascosto Cloe per tre anni, cosa pretendevi che facevo? Volevi che tu saltavo addosso? Volevi il festino?”
“ non volevo un cazzo di niente. Ma nemmeno che tu mi ignorassi per un intera settimana”
“ e ringrazia che è stata solo una settimana. Se non fosse per Cloe potevo pure non parlarti per sempre”
“ e allora lo vedi che torno a quello che dico io. Mi stai parlando solo per via di cloe”
“ non ho detto questo!”
“ hai detto questo Simone. Hai fatto capire che se Cloe non ti avesse detto che stavo male per te potevo pure morire. Hai fatto capire che mi avresti cancellato dalla tua vita” afferma con la voce rotta
“ non era ciò che intendevo. ”
“ cazzate! ” appoggia i pancakes sul tavolo e mi guarda. “ mangia con Cloe questo con latte. A me è passata la fame. ”  la bambina in tutto questo non ha sentito niente perché si è messa Peppa pig a tutto volume sulla televisione. Appoggio la mano sul suo fianco mentre sta andando via. “lasciami stare, se non mi vuoi non illudermi. Lo hai già fatto capire tra l'altro”
“ ho il diritto di essermi arrabbiato con te”
“ hai tutti diritti che vuoi. Anche di essere lasciato in pace quindi adesso mollami”
“ io non riesco ad odiarti. È più forte di me. Forse qualcun altro al mio posto lo avrebbe fatto, ma io non ci riesco. Sono arrabbiato con te ho tentato di odiarti perciò che hai fatto ma la mia è rabbia perché avremmo potuto essere una famiglia insieme fin dall'inizio. ”
“ hai detto bene avremmo potuto, ora non più”
“ perché? Solo perché pensi che io non ti ami?”
“ per tante cose” si vincola da me e scappa. Un passo per volta.

E scappare da te stessa non ti renderà un'altra 🖤Where stories live. Discover now