E scappare da te stessa non ti renderà un'altra 🖤

Pomeriggio con Cloe.

Ho portato Cloe al parco. Ieri ho discusso di nuovo con Emma, è difficile essere genitori e trovarsi in questa condizione.
Volevo staccare un po' la spina da tutta la situazione che si era creata. Non mi fidavo di lei e nonostante quell'episodio con Kurt.
“ papino posso andare nello scivolo?” annuisco, senza perderla di vista la vedo andare dagli altri bambini. Era abbastanza socievole, riusciva a fare amicizia quasi subito, mi siedo su una panchina per guardarla meglio.

Dopo mezz'ora torna correndo completamente sudata. Emma mi avrebbe ucciso se l'avrei riportata a casa così in queste condizioni.
“ papà sono stanca andiamo a casa?” mi chiede sorridendomi. Mi scioglievo ogni volta che lo faceva.
“ si metti la giacca meglio che prendi freddo. Adesso andiamo a casa, ti faccio una doccia e mangi ”
“ la mamma?”
“ è a lavoro amore. Ti porterò quando avrà finito” annuisce. La metto dentro la macchina chiudendo le cinture.
“ papà sei ancora arrabbiato con la mamma? Ieri urlavate” mi dispiaceva che avesse sentito tutto. Non volevo assolutamente che sopportasse ancora queste urla continue. Ma Emma continuava a non capire la mia posizione, e lei non avrebbe fatto nessun passo verso di me per quanto era orgogliosa.
“ un pochino amore”
“ perché non potete fare pace come faccio io con i miei amichetti”
“ perché amore per noi grandi è più difficile”
“ in che senso papà?”
“ nel senso che a volte certe cose si rompono e non possiamo risolverle con un ditino stretto”
“ papà, la mamma dice sempre che le parole fanno male! Perché allora vi urlare sempre parole bruttissime”
“ Cloe, ascolta, se una tua amichetta ti tenesse nascosto una cosa che fa con un altra amichetta tu come ci staresti?” so che ha solo quattro anni e che sono discorsi che forse non capirebbe però magari facendo degli esempi ci sarebbe arrivata.
“ male papà. Non sarei per niente felice!"
“ io ci sono rimasto male perché la mamma non mi ha detto una cosa che per me era molto importante.”
“ quindi è per questo che sei arrabbiato?” annuisco parcheggiando la macchina.
“ Cloe, io amo la mamma non è cambiato niente ma anche sento queste cose non posso fare finta che abbia fatto un gesto che non mi è piaciuto”
“ mi piaceva quando eravamo tutti insieme. La mamma e anche tu eri felice!”
“anche io vorrei che fossimo tutti insieme”
“ allora devi provare a fare pace con lei” le bacio una guancia una volta che scendiamo.
“ non ti posso promettere questo. Solo che forse posso provare a non dire più brutte parole nei suoi confronti. ” dico guardandola dolcemente. Entriamo in casa, la lascio giocare alcuni minuti per rispondere a Jeremy, poi la porto in bagno e le faccio il bagnetto.

Dopo essere uscita dalla vasca da bagno le metto l'accappatoio, prendo il phon è asciugo i suoi capelli biondi. Non pensavo di riuscire ad essere così preparato con una bambina.
All'inizio avevo paura di stare solo con lei magari mi sarei comportato in modo strano, invece, tutto mi viene naturale.
Non appena ho finito la vesto e le porto in mansarda che ho lasciato la roba qui.
“ papino, quelli siete tu e la mamma?” mi chiede girandosi verso la foto che ho nel comodino.
“ si amore. Quanto eravamo giovani”
“ eravate belli” sorrido “ lei è davvero bella, ed era bionda come me”
“ si amore era bionda come te. ”
“ a te come piace la mamma?”
“ a me piace la mamma ” le dico facendola ridere “ bionda o mora come ora non cambia”
“ anche a me piace la mamma. Lei è sempre bella. ” rido.
“ hai ragione principessa”
“ sai che il nonno dice sempre che devono averle fatto qualche potete magico per quanto è bella”
“ il nonno non ha tutti torti amore” la metto giù è la lascio scendere.
Fisso quella foto dentro la casetta bianca, non siamo più gli stessi, non siamo più noi, ci sono stati tanti cambiamenti e forse dovremmo essere più maturi.

*ragazze perdonate se mi sono persa qualche errore, il capitolo è scritto oggi pomeriggio e tra una cosa e un altra non l'ho riletto più di due volte ❤️*