Capitolo 145

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Le settimane passano come un fulmine, lui ha avuto anche altri e istore, sembra che Torpedine lo faccia apposta ed io è da alcuni giorni che non sto bene, non so cosa mi prende, sono sempre triste e voglio stare solo con mia figlia, soprattutto nei giorni che lui non c'è.
In questo momento, sono sul divano raggomitolata, guardo il soffitto e mi copro con la coperta, la bambina dorme nel suo ovetto e Piero è in palestra.
Siamo a fine novembre e fa già abbastanza freddo,fuori piove e non so perché lui è voluto andare in palestra, avrei preferito averlo con me, ma il mio stato d'animo non sarebbe cambiato lo stesso.
Sento la serratura della porta aprirsi, entra lui, ha il giubbotto bagnato,lo toglie e si avvicina a me, prende parola
Piero:cosa fai amore?
Scrollo le spalle e gli rispondo
Io:nulla...
Sta per abbracciarmi e gli squilla il cellulare, sbuffo e lui lo prende e risponde
Piero:Miché, dimmi..
Sbuffo ancora una volta, non sarà nulla di buono, almeno per me.
Mentre lui parla al cellulare con il suo menager, io do un'occhiata a Sarah, dorme ancora beatamente e così torno dentro la mia coperta e fisso lui.
Finisce di parlare e poggia il cellulare sul divano, dice qualcosa.
Piero:un'altro istore, e meno male che gli avevo detto di non organizzare nulla in questo periodo...
Scrollo nuovamente le spalle  e dico qualcosa
Io:lo fa apposta...
Sposto lo sguardo verso un punto fisso e lui mi accarezza il viso e mi sposta nuovamente lo sguardo su di lui e dice qualcosa.
Piero:alla prossima, lo mando a quel paese e glielo faccio spostare, sono stanco andare  e venire, voi avete bisogno di me, soprattutto tu, cos'hai Mary?
Continuo a scrollare le spalle come se non avessi nient'altro da fare, intanto nostra figlia si sveglia, così mi alzo e la prendo nelle mie braccia, capisco che ha fame, così l'attacco a me sotto lo sguardo di Piero che guarda solamente senza dire nulla.
Mi accarezza la guancia e si alza per andarsi a fare la doccia.
Guardo Sarah che ciucca, le  prendo la piccola mano e gliela bacio, è bellissima.
Una volta finita la poppata, la tengo nelle mie braccie e la cullo,lei non dorme, mi guarda con i suoi grandi occhioni azzurri ed io le parlo.
Eccolo che torna lui, mi chiede cosa voglio per cena, così gli rispondo
Io:fai quello che vuoi tu..
Si dirige in cucina e io torno a dire qualcosa
Io:Piè, grazie
Lui si gira e mi sorride, io non riesco a ricambiare il sorriso e così va in cucina.
Lei torna a piangere, adesso perché?
Cerco di calmarla alzandomi dal divano e faccio avanti e indietro per il salone, le metto il ciuccio e finalmente si calma, si addormenta tra le mie braccia.
Torna lui e prende parola
Piero:si è addormentata?
Io:si -dico annuendo-
Piero:è pronto amore mio
Io:arrivo
Così lascio Sarah nell'ovetto e la rimbocco dentro le coperte, le lascio un leggero bacio sulla fronte e raggiungo Piero in cucina.
Mi siedo al tavolo e lui impiatta, ha fatto del petto di pollo e fagiolini, tutto dei miei gusti ultimamente.
Mangiamo in silenzio e una volta finito, con una scusa vado al piano di sopra, entro in bagno e metto il pigiama e vado direttamente in camera, entro sotto le coperte e mi copro fino al naso, non mi va di guardare la TV, non mi va nulla veramente da più di una settimana.
Sento dei passi, sarà lui tanto.
Così apro gli occhi e posa l'ovetto accanto al letto, e prende parola.
Piero:è presto ancora, hai sonno?
Io:sono stanca..
Si avvicina a me e mi lascia un bacio sul collo e dice qualcosa.
Piero:è da un bel po di tempo che non mi riservi le tue coccole, i tuoi baci, i tuoi abbracci...
Io:scusami.. -dico solamente -
Scivola una piccola lacrima e poi un'altra ancora.
Lui dice qualcosa
Piero:ehy, mi dici che hai per favore, stai cosi tutti i giorni.. Cosi finalmente gli rispondo dicendo semplicemente la verità
Io:non sto bene, e non chiedermi cos'è perché non lo so nemmeno io...
Ormai piango, sono una fontana.
Lui mi abbraccia e io ricambio e lui dice ancora qualcosa
Piero:è colpa mia, perché non ci sono mai.. Giuro che non ti lascio più amore mio, non piangere..
Ma non è colpa sua,non è colpa di nessuno, è solo una cosa mia.
Sciogliamo l'abbraccio e lui mi asciuga le lacrime e torna a dire qualcosa.
Piero:ancora tuo padre e i tuoi fratelli non hanno visto Sarah, è anche per questo amore?
Forse, a me piacerebbe avere qui la mia famiglia, lui continua a parlare
Piero:chiamerò tua madre
Lo amo così tanto, lui fa tutto questo per me, per vedermi su di morale, per farmi stare bene.
Mi lascia un bacio sulle labbra e dice qualcosa
Piero:vado in bagno e poi sono tutto tuo
Annuisco solamente e lui esce dalla camera.
Prendo il cellulare e cerco su google alcune cose post parto, su ciò che succede alle donne normalmente.
Rientra lui in camera ed entra sotto le lenzuola, si stringe a me e prende parola
Piero:che fai?
Io:leggi qui..
Gli mostro l'articolo che sto leggendo e lui comincia a leggere ad alta voce
Piero:ben altra cosa, invece è la depressione post partum che presenta sintomi come la tristezza e malinconia più intense e durature,  di cui soffre circa 12% delle mamme..
Alza lo sguardo verso me e dice qualcosa
Piero:stai così da troppo tempo e non va bene..
Io:è proprio come mi sento io Piè
Mi riabbraccia forte e dice qualcosa
Piero:guarirai amore, io ti aiuteró, sto qui con te, tu hai bisogno di me.
Si stacca un po e poggia le mani sul mio viso e torna a dire qualcosa.
Piero:ti amo, non permetterò di farti cadere nella depressione, è una butta malattia e io voglio la mia Mary, Sarah vuole la sua mamma.
Mi bacia sulle lebbra ed io lo lascio fare, strofina il naso al mio e io dico qualcosa
Io:ti amo Piero, scusami se nei giorni scorsi non te l'ho detto..
Piero:non devi scusarti, io lo so che mi ami
Lo guardo negli occhi e lui torna a dire qualcosa
Piero:domani usciamo io  e te, Sarah la lasciamo a mia madre..
Ha deciso lui come sempre, è il solito autoritario, ma in questo caso lo sta facendo per me, per la mia salute.
Non posso fare alto che accettare.

Eccomi con un nuovo capitolo.
Mary sta male,Piero riuscirà a farla guarire?
A voi i commenti e al prossimo capitolo.

Qualcosa che somiglia al vero amoreWhere stories live. Discover now