Capitolo 53

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Abbiamo appena finito di pranzare tra tante risate e racconti dei due fratelli, sono tanto simpatici insieme.
Sto per alzarmi ma Piero mi prende il braccio e dice qualcosa
Piero:no dai, lascia stare,ci pensa Franz,tu vieni con me
Io: volevo aiutare..
Sposto lo sguardo verso suo fratello e lui dice qualcosa
Franz:dai vai, faccio io qui,mi hai aiutato poco fa
Così faccio spalluce e prendo la mano del mio uomo e lui sorride stringendomi a sé e andiamo in camera.
Accarezzo ancora una volta il suo petto coperto dalla maglietta e dico qualcosa.
Io:bhe,che facciamo?
Sorride e mi risponde.
Piero:tante, tante coccole
È un amore, così tanto dolcioso
Lo abbraccio avvolgendo le braccia dietro la sua schiena,lui accarezza la mia e torna a dire qualcosa.
Piero:apprendi bene
Ridacchio, quanto è scemo.
Dico qualcosa
Io:ti ho solo abbracciato
Piero:e i tuoi abbracci sono stupendi, ancora ricordo il primo,mi sono innamorato all'istante
Sciolgo l'abbraccio solo per poterlo guardare, gli accarezzo la barba e dico qualcosa.
Io:ti sei innamorato quando ti ho abbracciato e sono scappata via?
Lui annuisce e poi mi risponde.
Piero:si,volevo fermarti ma non ci sono riuscito e poi avevo le prove.
Poggio entrambe le mani sulla sua guancia ispida di barba e faccio combaciare le nostre labbra
Ci stendiamo sul letto e parliamo del più e del meno,lui avvolge un braccio dietro il mio collo mentre io gioco con le sue dita.
Amo stare con lui,non c'è niente di più bello, anche parlare o scherzare,mi basta averlo al mio fianco,mi basta lui per tornare ad essere felice.
Io:tra qualche giorno è il mio compleanno
Piero:lo so,ti pare che mi dimentico del tuo compleanno?
Sorrido solamente e lui torna a dire qualcosa
Piero: vieni con me a Genova per la partita del cuore
Cosa,lui mi vuole con sé alla partita?
Così dico qualcosa.
Io: dici sul serio Piè?
Piero: certo,mi piacerebbe averti con me e poi festeggiamo il tuo compleanno.
Sorrido come un ebete e lo abbraccio in un modo scomposto.
Per la prima volta è lui a portarmi con sé ad un evento dove partecipa,di solito sono sempre io a portarlo con me in alcuni live dei ragazzi.
Restiamo abbracciati e lui ridacchia e dice qualcosa.
Piero:mi soffochi così
Sciolgo l'abbraccio e dico qualcosa
Io: scusa amore
Restiamo tutto il pomeriggio chiusi in camera a parlare,a baciarci e raccontarci quello che abbiamo fatto nei giorni da separati.
Bussano alla porta, così lui dice qualcosa.
Piero: Bro chi c'è?
Franz: posso entrare o disturbo qualcosa?
Piero: entra
Così varca la porta della camera e dice qualcosa
Franz: volevo avvertirvi, stasera ceniamo fuori?
Piero guarda me e poi risponde a suo fratello.
Piero:non so se sia una buona idea, usciremo allo scoperto così, fino ad ora siamo stati responsabili.
Franz:dai bro,non succede nulla,falla uscire a sta povera carusa e poi prendiamo un tavolo riservato.
Prendo parola io.
Io:va benissimo Fra, grazie.
Lui sorride solamente e poi dice qualcosa
Franz:al Donatello
Esce dalla camera e chiude la porta.
Noto che lui è rimasto immobile, guarda un punto fisso,gli tocco il braccio e lo richiamo.
Io: Piè
Si gira verso me,gli accarezzo il braccio e noto che è pensieroso e non mi sembra per niente tranquillo, così torno a dire qualcosa
Io:non succederà nulla,hai sentito tuo fratello,un tavolo riservato,non possiamo stare sempre chiusi in casa
Piero: voglio solo proteggerti,lo sai..
Annuisco e gli rispondo.
Io:si lo so,ma prima o poi ci scopriranno lo stesso.. se mi porti con te a Genova,alcune fan ci saranno.
Si gratta la testa e dice qualcosa.
Piero:già,non ci avevo pensato..
Mi alzo dal letto e prendo parola
Io:ti sei pentito adesso,non mi vuoi portare più con te?
Si alza anche lui,mi prende le mani e mi risponde.
Piero: no Mary,tu vieni con me
Io: qualsiasi cosa succederà,l'affronteremo insieme
Mi stringe al suo petto e dice qualcosa.
Piero:hai ragione Mary
Chiudo gli occhi e mi godo il suo profumo,mi riempio le narici di lui e tra le sue braccia dico qualcosa.
Io:ti amo in un modo che non so spiegare e che mai nessuno può capire.
Piero:sei magnifica.
Rimaniamo ancora stretti nel nostro abbraccio che sa di tutto quello che abbiamo bisogno,l'uno dall'altro.
La sera
E così siamo usciti, scendiamo dalla macchina e noi siamo distanti per non dare nell' occhio della gente che ci sta intorno.
Entriamo nel locale Franz prenota una sala riservata solo a noi.
Così ci sediamo ad un tavolo ed io mi guardo intorno, è un bel posto, l'ho sempre visto in foto,dato che loro vengono sempre qui.
Sento la mano del mio uomo sul mio braccio e mi porta alla realtà.
Piero:ti piace qui?
Io: sii,da morire -dico annuendo con un sorriso smagliante-
Lui ricambia il sorriso e intreccia le nostre dita, continuamo a guardarci sorridendo come dementi, suo fratello ci porta alla realtà.
Franz: vogliamo ordinare oppure dovete continuare a guardarvi come scemi?
Ci giriamo verso lui e il fratello minore gli risponde.
Piero: possiamo ordinare,pizza?
Io:si pizza
Così quando arriva un cameriere, ordiniamo le nostre pizze,e mentre aspettiamo, ci facciamo foto, prendo il cellulare del mio ragazzo e dico qualcosa
Io: vi faccio una foto, dai Barone avvicinatevi
Così Franz si avvicina a Piero e sorridono entrambi ed io scatto, sono belli,ma Piero di più, almeno per me.
Lui prende il suo cellulare e guarda la foto per poi dire qualcosa
Piero:bella
Annuisco solamente e sento le sue labbra sulla mia guancia.
È sempre tanto carino, sorrido solamente e finalmente arrivano le nostre pizze.
Passiamo una bella serata senza che nessuno ci interrompa, come persone normali che si vogliono divertire, passando una serata diversa dalle altre.
Siamo appena tornati a casa e dal display del cellulare noto che l'orologio segna le 00:30, abbiamo fatto un po' tardi,ma poco importa, ero in ottima compagnia,la migliore compagnia.
Diamo la buonanotte a Franz e noi andiamo in camera,ci mettiamo il pigiama ed entriamo sotto le coperte.
Mi stringo a lui e sorrido, è una sera che non faccio altro.
Lui mi lascia un bacio sui capelli e io prendo parola.
Io:cosa penseranno di me i tuoi?
Mi è venuta così questa domanda, stavo pensando ai suoi genitori.
Così lui mi risponde.
Piero:ti adorano già amore mio
Sposto lo sguardo verso lui in modo da poterlo guardare e dico qualcosa.
Io:ma lo sanno che io sono più grande?
Annuisce e poi dice qualcosa
Piero:che saranno mai due anni di differenza,tu pensi questo?
Scuoto la testa solamente e lui torna a dire qualcosa.
Piero:tra dieci anni avremo la stessa età del principe Harry e Megan e guardali,e si sono sposati
È vero, assolutamente vero, sorrido ancora una volta e poggio le mie labbra alle sue per un dolce bacio.

Ciao a tutte, eccomi qui con un nuovo capitolo.
Piero vuole portare con sè Mary alla partita del cuore, avrà fatto bene secondo voi?
A voi i commenti e al prossimo capitolo.

Qualcosa che somiglia al vero amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora