Capitolo 3

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I giorni vanno avanti,Manuel continua a provarci ogni volta che siamo soli e ogni volta che ne ha voglia,a me dà fastidio veramente,ne ho parlato con Giovi, e lui dice che quando si mette in testa una cosa non c'è niente che lo possa fermare,e perché proprio io,io sono venuta qui solo per lavorare con loro,solo perché me l'ha proposto Giovanni,non per stare con uno di loro,anche perché nella mia testa ho già un ragazzo.
Sono in studio di registrazione con loro e stiamo decidendo quale singolo fare uscire.
Ago dice qualcosa.
Agostino:Chicco e Spillo,che ne dite?
Mugolo per poi annuire,mi piace come primo singolo.
Così gli rispondo.
Io:si,Ago,hai avuto un'ottima idea
Sono tutti d'accordo, mi danno il 5 e dopo una giornata piena di lavoro, usciamo dallo studio.
Sono stanca e vorrei solo il mio letto.
Mentre torniamo a casa a piedi scherziamo del più e del meno, loro sono i soliti simpaticoni.
Sento una mano sulla mia spalla,alzo la testa e vedo Manuel,dice qualcosa.
Manuel:che ne dici se stasera resto a cena da te?
Proprio non la smette di provarci con me anche davanti ai ragazzi.
Non gli rispondo e al posto mio lo fa Giovanni.
Giovanni:dai Manu smettila
Manuel:le ho solo fatto una domanda
Giovanni:ma è stanca
Così prendo parola io.
Io:va bene Manu, così la finisci una volta per tutte.
Gli compare un sorriso sul suo viso,non so se ho fatto bene ad accettare.
Noto Giovanni che mi guarda male,i ragazzi anche e una volta arrivati a casa,io entro nella mia.
Chiudo la porta alle mie spalle e mi maledico da sola per aver accettato il suo invito.
Mi faccio una doccia calda,anche perché oggi fa freddo, siamo ai primi giorni di ottobre e inizia a fare freddino qui a Roma.
Indosso dei leggins e una maglietta,sono in casa e voglio stare comoda.
Lascio i capelli sciolti e vado in salone,mi siedo sul divano,anche perché non so se vuole che cucino io o di ordinare qualcosa.
Sbuffo perché non mi va affatto questa cena.
Smanetto con il cellulare e mi fermo a guardare il profilo del mio tenkre,sorrido come una demente,in questi giorni si trovano a Miami per registrare il loro nuovo album.
Mi perdo a guardare le sue foto pensando a come sarebbe bello se al posto di Manuel ci fosse lui stasera a casa mia.
A farmi tornare alla realtà è qualcuno che bussa alla porta, sarà lui,mi alzo dal divano e vado ad aprire,eccolo mi sorride e dice qualcosa
Manuel:hai cucinato?
Scuoto la testa solamente,lui entra e chiudo la porta davanti a me e lui torna a dire qualcosa
Manuel: ordiniamo una pizza?
Scrollo le spalle solamente e quindi non mi resta altro che acconsentire.
Mi siedo sul divano senza dire una parola e prendo di nuovo il cellulare in mano e noto un messaggio da Giovanni.
Giovanni:come va con Manu?
Io: va.. sarebbe stato meglio se ci fosse stato Piero
Giovanni:mi dispiace Mary,tu stai già soffrendo molto, dagli una possibilità.
Che cosa,lui mi sta dicendo di stare con Manuel?
Io non posso stare con uno che non amo,non posso stare con uno che non mi piace,non posso.
Così gli rispondo.
Io:che stai dicendo Giò,io con Manu non mi ci vedo,non posso stare con lui
Giovanni:sai bene che Piero è impossibile,sono solo realista,ti voglio bene e vorrei vederti felice
Ma io non sarei felice con una persona che non amo, perché mi sta dicendo queste cose?
Sto per scoppiare a piangere, però non posso,Manu è qui.
Dice qualcosa lui
Manuel:ehi,che succede?
Io: niente-dico scrollando le spalle-
Butto il cellulare sul divano e mi alzo, nemmeno so perché mi sto alzando,lui mi prende la mano e mi abbraccia.
Dice qualcosa
Manuel:va tutto bene,ok?
Lui è carino, però a me non piace, sciolgo l'abbraccio e dico qualcosa.
Io:le pizze Manu
Manuel:si le pizze -dice annuendo-
Così chiama una pizzeria e ordiniamo le nostre pizze.
Ci sediamo sul divano e parliamo del più e del meno,mi fa anche ridere, quando bussano alla porta,va ad aprire lui e torna con le nostre pizze.
Le poggia sul tavolo e dice qualcosa
Manuel:si mangiaa
Così mi alzo e lo raggiungo.
Iniziamo a mangiare le nostre pizze.
Lui prende parola.
Manuel:se hai accettato il mio invito,un po' ti piaccio
Oddio,no e adesso che gli dico?
Continuo a mangiare la mia pizza e lui torna a dire qualcosa.
Manuel: Mary
Così gli rispondo.
Io:no Manu,l'ho solo fatto per te,e da giorni che me l'ho dici, ti ho solo accontentato,non illuderti
Mi prende la mano e dice qualcosa.
Manuel: cosa posso fare per conquistarti?
Nulla, assolutamente nulla.
Tolgo la mia mano dalla sua e sento l'arrivo di una notifica, prendo il cellulare con il cuore in gola credendo di poter vedere una foto nuova dell'unico ragazzo che mi fa battere il cuore, invece è solo Gianluca.
Lui torna a dire qualcosa.
Manuel:posso capire chi è quel ragazzo fortunato che ti piace?
Così mi decido di parlargliene,prendo una foto di Piero e gliela mostro e dico qualcosa.
Io: è lui, prendimi per cretina,per matta, per tutto quello che vuoi,ma è lui che tanto mi fa battere il cuore - scoppio a piangere e continuo a dire qualcosa- so che è impossibile,ma io non posso farci nulla
Mi alzo dalla sedia e corro verso il bagno chiudendomi a chiave.
Continuo a piangere e sento Manu dall'altra parte della porta dire qualcosa.
Manuel:non ti sto prendendo né per cretina né per tutto quello che pensi,esci Mary
Io:no,mi sento così stupida adesso
Manuel:non sei stupida,esci
Così apro la porta,ho ancora le lacrime agli occhi,lui torna a dire qualcosa.
Manuel:lui è fortunato e non lo sa
Ecco appunto non lo sa,e mi fa tanto male.
Mi abbraccia e torna a dire qualcosa.
Manuel: permettimi di stare al tuo fianco, magari lo dimenticherai.
È tutto impossibile,non potrei mai dimenticarlo,quel tenore è tutto per me,se solo fosse più facile.

Ciao a tutte, eccomi di nuovo qui, Mary accetta l'invito di Manuel e riesce a raccontargli di Piero in un pozzo di lacrime.
È davvero impossibile il tenore?
A voi i commenti e vi aspetto al prossimo capitolo.

Qualcosa che somiglia al vero amoreWhere stories live. Discover now