Capitolo 42

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Siamo arrivati a casa mia ed io ho guidato fino a Roma, ancora non ci posso credere,io ho guidato e lui mi ha solo detto poche cose,sono stata brava a quanto pare per essere la prima volta dopo anni.
Sta parcheggiando ed io lo sto aspettando sotto il portone, eccolo che arriva,mi butto al suo collo e dico qualcosa.
Io: grazie grazie grazie
Mi accarezza la schiena e mi risponde.
Piero:nulla tesoro
Annuisco solamente e lui torna a dire qualcosa.
Piero:con me diventerai bravissima
Sorrido solamente,le sue parole mi danno tanta grinta e tanta positività.
Mi stringe a sé ed entriamo,saliamo le scale ridacchiando per una sua battuta e una volta arrivati davanti il mio appartamento, troviamo appoggiato alla porta Manuel, sbuffo,non lo sopporto, lui rovina sempre tutto.
Prendo parola.
Io:che ci fai davanti casa mia?
Manuel: aspettavo te tesoro
Guardo Piero,sta incominciando ad innervosirsi,non dice nulla,ma vedo che lo fulmina con lo sguardo.
Prendo parola io.
Io:dai vattene Manu
Manuel: dobbiamo parlare
Io:ed io non voglio,spostati - dico dandogli una gomitata per aprire la porta, prende il mio polso e finalmente Piero prende parola più incazzato che mai.
Piero:lasciala subito pezzo di merda
Manuel: finalmente parla il gran tenore, dovevo solo toccarla -dice aumentando la pressione sul mio braccio-
Mi fa male,lo supplico di lasciarmi e il mio uomo perdendo la pazienza, gli tira un pugno in pieno viso e alterando la voce dice qualcosa.
Piero: nun tuccari chiddu chi è miu
Parla in dialetto, è arrabbiato
Finalmente lascia la presa dal mio braccio e dice qualcosa
Manuel:non mi hai fatto male e poi l'ho vista prima io tenore del cazzo
Gli mollo un ceffone in piena guancia e dico qualcosa.
Io:e tu cosa sei invece,un grandissimo stronzo
Non risponde,bene chi tace acconsente.
Il mio uomo prende parola ancora nervoso.
Piero:e non si tratta di chi l'ha vista per prima,lei non è un gioco, è una ragazza e stalle alla larga.
Lui non risponde più,lo abbiamo stizzito,entra in casa sua ed io finalmente apro la porta del mio appartamento.
Gli accarezzo la schiena e dico qualcosa.
Io: grazie per avermi difesa ancora una volta
Piero:l'ho farò sempre, ogni volta che ne hai bisogno - fa una pausa e poi torna a dire qualcosa- tu hai difeso me,bel ceffone
Scrollo le spalle e gli rispondo.
Io: ti ha chiamato tenore del cazzo, non doveva farlo e non si tocca ciò che è mio
Mi abbraccia forte, fino a fare fondere i nostri corpi, dice qualcosa
Piero:ho un motivo in più per amarti, grazie Mary
Lui ha ringraziato me?
Di solito sono sempre io a farlo e adesso è lui a farlo con me,io ho solo fatto quello che chiunque avrebbe fatto con il proprio uomo.
Ho sempre odiato chi insulta, soprattutto chi insulta lui o il resto del gruppo.
Sciogliamo l'abbraccio e io prendo parola.
Io: vado a farmi la doccia,giuro che ci metto poco
Mi accarezza il viso sorridendo ed io sto per andare in camera e lui mi richiama.
Piero: Mary..
Mi giro verso lui che è rimasto fermo all'entrata e torna a dire qualcosa.
Piero:ti amo
Sorrido come una demente,il cuore accelera e le farfalle si impossessano del mio stomaco,non riesco a parlare,non me l'aspettavo adesso.
Torno sui miei passi con un sorriso smagliante,entro in camera e prendo dei vestiti comodi ed entro in bagno.
Una volta uscita,mi faccio una coda del tutto tranne che ordinata, è venuta a cavolo,ma chi se ne frega.
Rientro in camera e trovo lui intendo al cellulare, così prendo parola.
Io: amore che fai?
Alza lo sguardo su di me e mi risponde.
Piero:ho pubblicato le foto di oggi
Cosa,lui che ha fatto?
Nemmeno il tempo di farmi replicare che torna a dire qualcosa
Piero:dei cavalli Mary,che pensavi?
Faccio un respiro di sollievo e mi siedo accanto a lui, gli accarezzo il braccio e gli rispondo.
Io:io.. credevo..che...
Piero: credi troppo tu,non l'ho farei mai, rispetto te e la nostra privacy
Mi lascia un bacio a stampo e dice ancora qualcosa.
Piero: vado a fare la doccia
Annuisco solamente e lui si alza, prende i suoi vestiti dalla valigia e torna a guardarmi e dice qualcosa.
Piero: bella quella coda
Ridacchio e finalmente prendo parola.
Io:fa schifo veramente
Piero:tu sei sempre bella amore mio
Sorrido ancora una volta, esce dalla camera e prendo il mio cellulare, noto la sua notifica di instagram,le foto dei cavalli nelle storie e una postata,il cavallo,quel cavallo, sorrido e mi soffermo a leggere quello che ha scritto.
"Giornata speciale con un amico speciale 🐎😍"
Oddio che carino,ha messo la foto del nostro amico cavallo,quanto mi manca, rileggo bene la frase,ha usato il cavallo per dire che la giornata speciale l'ha passata con me, tutto questo per non farlo capire a nessuno,ha fatto benissimo, soprattutto quel cavallo che io mi sono tanto affezionata.
Gli metto mi piace e lascio il cellulare sul letto.
Mi precipito in bagno,apro la tendina, poco importa se è nudo, prendo il suo viso tra le mani e poggio le mie labbra alle sue per un dolce bacio e dico qualcosa
Io:ti amo da morire
Lui prende parola finalmente
Piero:mi stai vedendo nudo
Io:e allora?
L'ho già visto nudo,torno a dire qualcosa.
Io: la foto del cavallo
Piero: immaginavo che era per questo,hai capito la frase?
Annuisco solamente e lui torna a dire qualcosa.
Piero: giornata speciale con una donna speciale,a te l'ho posso dire.
Sorrido ancora una volta e gli lascio un'altro bacio sulle labbra e dico qualcosa
Io: puoi finirti di lavare,vado a cucinare,cosa vuoi per cena?
Piero: te
Io:mi vuoi mangiare Barone?
Piero: solo di baci
Sorrido solamente e poi torna serio e risponde alla mia domanda.
Piero:quello che vuoi,a me va bene tutto.
Così esco dal bagno e mi metto ai fornelli.
Sono tanto felice,alla faccia di chi mi vuole male e alla faccia di Manuel che continua a stressarci la vita,deve smetterla di perseguitarmi.

Ciao gente voloverizzata, eccomi di nuovo qui, cosa ne pensate del capitolo?
Piero finalmente si decide a menare Manuel, e la frase sottintesa che ha scritto sotto la foto del cavallo.
Non è carino?
A voi i commenti e al prossimo aggiornamento.

Qualcosa che somiglia al vero amoreحيث تعيش القصص. اكتشف الآن