Capitolo 83

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Il weekend è volato,e oggi lui parte per la Russia,ma sono serena perché è solo di qualche giorno e poi torna.
Gli sto sistemando la valigia,le ultime cose da mettere, lui entra in camera e mi fissa ininterrottamente,se continua così mi sciolgo,sorride e si avvicina a me,metto dentro un pantalone e lui poggia la mano sulla mia spalla e prende parola.
Piero:lo facevo io
Gli sorrido e dico qualcosa.
Io:mi prendo cura del mio uomo,chi ti ha lavato tutti questi vestiti?
Piero:tu -dice accarezzandomi la guancia-
A dire il vero mi mancherà, anche per pochi giorni.
Lo abbraccio forte e dò voce ai miei pensieri.
Io:mi mancherai Piè
Mi accarezza la schiena e dice qualcosa.
Piero:mi mancherai anche tu,ma tornerò presto
Mugolo solamente, voglio stare tra le sue braccia, perché non esiste altro posto migliore.
Sento che mi lascia un bacio sui capelli e alzo lo sguardo per avere un contatto visivo con lui,torna a dire qualcosa.
Piero: devi andare a lavoro adesso?
Annuisco e gli rispondo.
Io:si,ma vorrei stare con te
Sorrido e lui fa lo stesso, è la fine del mondo,dice qualcosa.
Piero:non faticarti tanto,lo dico per te e per il bambino
Io: tranquillo, quando arrivi chiamami
Annuisce solamente e poggia le sue labbra alle mie.
Ci stacchiamo dall'abbraccio e chiude la valigia.
È arrivato il momento, deve andare.
Lo accompagno fino qalla macchina,mette le valigie nel cofano e torna da me, dice qualcosa.
Piero:ciao amore
Io:ciao amore mio
Mi alzo in punta di piedi per poggiare le mie labbra alle sue per un dolce bacio e torno a dire qualcosa.
Io:ti amo
Piero:ti amo anche io -dice sorridendo e poggiando la mano sulla mia pancia-
Gli accarezzo i capelli e lui torna a dire qualcosa.
Piero:vado adesso
Annuisco solamente e si stacca dal mio corpo,entra in macchina e io lo saluto con la mano,lui ricambia sorridendomi e lo guardo mentre va via.
Ogni volta che parte, è una fitta al cuore,ma lo accetto perché fa parte del suo lavoro.
Entro in casa per mettermi il giubbotto,prendo la borsa e ci infilo il cellulare ed esco di nuovo.
Salgo in macchina anche io e parto verso lo studio di registrazione.
Eccomi arrivata sotto il portone,mi era tanto mancato.
Scendo dalla macchina e citofono,si apre il portone ed entro,tanti ricordi mi rimbombano, Giovanni, Luca, Manuel e Agostino,il suono del tamburello che suonava Giovanni,la voce di Luca,oddio,sto per piangere,apro la porta ed entro in studio, Manuel e Agostino sono lì,mi stavano aspettando?
Così prendo parola.
Io: ciao ragazzi
All'unisono mi rispondono
Loro: ciao Mary
Ago dice qualcosa
Agostino: tutto bene?
Annuisco solamente,non voglio dirgli che qui dentro già sento la mancanza di Giovanni e Luca.
Torna a dire qualcosa.
Agostino:troppi ricordi, è vero?
Come ha fatto a capire? Anche lui ha il potere magico?
Annuisco solamente e raggiungo Manuel che non si è alzato,mi siedo accanto a lui e prendo parola
Io: ciao Manu
Lui mi sorride solamente e Agostino si siede accanto a noi e iniziamo a lavorare.
Loro prendono le chitarre e buttano giù qualcosa,mi piace già.
Prendo parola
Io: questo sarà il primo singolo ragazzi
Mi risponde Manuel
Manuel:tu dici?
Io:io dico,si, quindi dai ragazzi all'opera
Lo so bene, che mancano le parole, e altre note,ma se iniziamo da adesso, presto finiremo la canzone.
Così tra idee varie continuiamo a lavorare sulla canzone.
La mattinata passa in fretta e siamo già in pausa pranzo.
Usciamo dallo studio e decidiamo di andare a pranzo insieme in un locale.
Ci sediamo ad un tavolo e si parla del più e del meno,mi erano mancati.
Manu dice qualcosa.
Manuel:con Piero come va?
Io: benissimo- dico sorridendo pensando a questi giorni insieme, al bambino che io porto dentro di me-
Manuel: sono felice per te Poggia la mano sulla mia,che io sposto sotto lo sguardo di Agostino che lo guarda male
Ordiniamo il nostro pranzo ed io prendo un po' di cose,ho fame, tanta, sarà che sono incinta,non so,ma ho molta fame.
I miei amici mi guardano e Ago dice qualcosa.
Agostino:hai tanta fame a quanto pare
Io: sii
Infatti ho preso la pasta con il ragù,petto di pollo e patatine,e per finire anche il dolce,sono diventata un maialino.
Mi alzo solo per andare in bagno e torno dai miei amici.
Arriva il nostro pranzo e iniziamo a mangiare e scherzare, fuori dallo studio di registrazione siamo solo degli amici.
Una volta aver finito, usciamo e raggiungiamo lo studio, sento la mano di Manuel sulla mia schiena, che fa adesso,non voglio che ricomincia,non lo sopporterei di nuovo, voglio lavorare io e se lui torna come prima, Piero non mi permetterà di continuare a lavorare con loro, così metto in chiaro le cose.
Io:ti piaccio ancora?
Lui sbianca e mi fissa solamente, così torno a dire qualcosa.
Io: rispondi Manu,io ho bisogno di sapere,se è così io mi ritiro
Manuel: voglio che lavori con noi
Ma non ha risposto alla mia domanda, così mi fermo, gli tolgo la mano dalla mia schiena e dico qualcosa.
Io:Manu,rispondi
Guarda Agostino e poi me, così facendo, capisco che ancora gli piaccio,se gli dico del bambino che porto dentro di me, magari mi lascerà in pace e possiamo lavorare insieme.
Io: devo dirvi una cosa ragazzi
Mi incitano a continuare e io torno a dire qualcosa
Io:sono incinta
Agostino: oddio, davvero?
Annuisco solamente, toccandomi la pancia e torna a dire qualcosa.
Agostino: Piero lo sa?
Io: certo, è così felice lui,lo sono anche io
Mi abbraccia congratulandosi con me.
Finalmente Manuel prende parola
Manuel: è meglio così,per tutti
Che sta dicendo?
Lo guardo con un punto interrogativo e lui torna a dire qualcosa
Manuel:ti lascerò in pace, promesso, non mi intrometterò più tra voi, c'è un bambino di mezzo che quando nascerà avrà bisogno dei suoi genitori, auguri Mary
Mi meravigliano le sue parole,non mi darà più fastidio solo perché adesso ci sta un bambino di mezzo,non poteva dire parole più sagge.
Non so,ma lo abbraccio,gli voglio bene infondo e dico qualcosa.
Io: grazie,ma è la cosa giusta da fare
Manuel: e tu lavori con noi?
Io:si certo.
È un sospiro di sollievo per me, spero mantenga le parole appena dette.
Torniamo in studio e che il lavoro abbi inizio.

Ciaoo a tutte, Piero parte per la Russia, Mary torna a lavorare.
Sicuri che Manuel pensa davvero le parole dette?
Lascerà in pace per sempre Mary?
A voi i commenti e al prossimo capitolo.

Qualcosa che somiglia al vero amoreWhere stories live. Discover now