Capitolo 54

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Questi due giorni bolognesi sono passati come un fulmine, stiamo partendo per Genova e dobbiamo andare a prendere Ignazio, perché Mister Torpi ha deciso che partiamo tutti insieme, anche se ancora lui non sa della mia presenza, già mi immagino la sua faccia quando mi vedrà, magari farà la predica a Piero per avermi portata con sé.
Così saliamo in macchina e una volta davanti casa del Boschetto, notiamo che lui non è fuori di casa ad aspettarci, così suona il clacson,ma lui non esce,che sta facendo?
Così prendo parola
Io: posso andare io a vedere
Sentiamo quella voce squillante che riconoscerei tra mille e il mio ragazzo dice qualcosa.
Piero: non ci né bisogno,ca è
Eccolo che esce da casa con una mini valigia in mano e sale in macchina e prende parola
Ignazio: tale cu c'è!
Si riferisce a me, ogni volta dice sempre cosi
Ridacchio e dico qualcosa
Io:ciao Igna
Non posso nemmeno girarmi per guardarlo,se no mi viene il torcicollo, lui dice qualcosa
Ignazio: Pierù u putevi diri chi ti purtavi a zita
Lui gli risponde.
Piero: non l'ho detto a nessuno,ora Michele dirà qualcosa
Io:magari no,se lo chiamo mister torpii che fa?
Loro ridacchiano solamente e Piero parte verso la casa di Torpedine.
Intanto noi parliamo e scherziamo,con Ignazio in macchina è impossibile non ridere,lo adoro troppo,da sempre.
Eccoci arrivati, Torpedine sta fuori con Barbara, aspettavano noi.
Scendiamo dalla macchina e saluto subito la loro road menager, ovvero la mia collega.
Mi abbraccia, anzi mi stritola in modo affettuoso e prende parola.
Barbara:da quando sei a Bologna?
Io:da un po' di giorni e niente,vengo anche io a Genova.
Lei sorride e noto Torpedine che guarda Piero con uno sguardo del tutto tranne che contento.
Gli porgo la mano e gentilmente lo saluto,lui ricambia il saluto e poi dice qualcosa.
Torpedine: Piero, quando me ne avresti parlato di questo?
Lui si schiarisce la voce e gli risponde
Piero:se te l'avrei detto, non me lo avresti acconsentito,ci tengo ad averla con me.
Torpedine: stai attento,ok?
Annuisce per poi avvolgere un braccio dietro il mio collo,sorride e prende parola
Piero: sapevo che mi avrebbe detto qualcosa.
Annuisco solamente accarezzandogli il braccio.
Saliamo sul pulmino e io appoggio la testa sulla sua spalla,sto comoda.
Ignazio prende parola.
Ignazio:nun cuminciati ora
Ridacchio solamente e il mio uomo gli risponde.
Piero:non stiamo facendo nulla Ignà
Intanto partiamo finalmente verso Genova.
Durante il viaggio parliamo del più e del meno.
Io: l'anno scorso era a Torino se non mi sbaglio
Ignazio:e no,non ti sbagli allo Juventus stadium
Lui si deve vantare che ha giocato nello stadio della Juve,la nostra Juve, così lo richiamo.
Io: Igna..
Lui mugola solamente e io torno a dire qualcosa.
Io:se ti dico forza Juve che fai?
Esplode in un meraviglioso sorriso e dice qualcosa
Ignazio: juventina anche tu?
Annuisco solamente con un sorriso smagliante.
Mi dà il cinque e noto Piero che si stacca da me e dice qualcosa
Piero: continuate pure a parlare..
Gli lascio una pacca sulla spalla e dico qualcosa
Io:ma se tu sei milanista scemo,che ci posso fare?
Ridacchiamo tutti apparte i due fratelli Barone e Piero dice qualcosa.
Piero:ma talè a chista...
Ridacchio ancora una volta e lui torna a dire qualcosa
Piero: juventina scema
Gli dò uno schiaffetto sul braccio e ridacchia e torna a dire qualcosa.
Piero:ma ti amo lo stesso
Tutti gli altri emanano un 'uuuuuh' io mi sento in imbarazzo, lui mi ha appena detto che mi ama davanti ai suoi manager e Ignazio.
Non riesco a dire nulla,mi stringe a sé e Barbara dice qualcosa
Barbara:e daglielo un bacio
Oddio dai, così mi vergogno ancora di più, credo di essere diventata viola.
Franz prende parola
Franz:si è vergognata dai
Ecco, lui si che capisce sempre tutto.
Il mio uomo mi lascia una carezza sulla guancia e sussurrando dice qualcosa.
Piero: scusami non volevo,mi è scappato,ti posso dare un bacio così accontentiamo Barbara?
Scrollo le spalle solamente e lui avvicina le sue labbra sulle mie per un bacio a stampo.
Tutti battono le mani ed io mi stringo a lui e noto che anche mister torpii lo sta facendo, quindi anche a lui fa piacere che Piero sta con me.
Ignazio dice qualcosa.
Ignazio:u diabete mi faciti veniri
Ridacchio, meno male che c'è lui a sdrammatizzare questo momento.
Il viaggio prosegue ed io sto tra le sue braccia e non c'è niente di più bello.
Sto per chiudere gli occhi come solito fare,non è colpa mia che se quando sono in un mezzo pubblico mi addormento, è questione di abitudine, anche da bambina lo facevo e naturalmente mi è rimasto.
Sento Torpedine parlare con Piero.
Torpedine:state bene insieme
Piero:grazie Miché -dice stringendomi ancora di più a sé, come se volesse fondere i nostri corpi-
Chiudo gli occhi e mi beo del suo calore,del suo profumo,ma non dormo ascolto tutte le loro conversazioni.
Sembra non arrivare mai a Genova.
Alla fine mi sono addormentata.
Mi sveglio solo perché sento Piero dire qualcosa.
Piero: tesoro,siamo arrivati
Mugolo solamente e sento che mi accarezza il viso e torna a dire qualcosa
Piero: amore, dobbiamo scendere.
Così apro gli occhi stropicciandoli e lui continua a parlare
Piero:sei bellissima
Sorrido solamente e mezza rincoglionita scendo dal pulmino,mi aggrappo a lui per non cadere,prende le nostre valigie ed entriamo in hotel.
Noto vari cantanti nella hall,che parlano tra loro e scherzano.
Piero saluta tutti e Moreno prende parola.
Moreno:ciao Piero e lei?
Piero:la mia ragazza
Ho Moreno davanti a me, ancora non ci credo,io lo adoro.
Il piccoletto mi sorride e mi porge la mano che io ricambio e dico qualcosa.
Io: piacere, Mariangela,ma per tutti Mary
Mentre parliamo con il piccolo rapper, sento una mano sulla mia spalla e dire qualcosa.
X: Mary,ci sei anche tu?
Mi giro, Gianluca,gli sorrido e mi abbraccia, carino Gian,lui per me è come un fratello, anzi lui è il mio fratellino che voglio un mondo di bene.

Ciao, eccomi di nuovo qui.
Quante cose sono successe per i nostri protagonisti?
E partita del cuore fu, cosa succederà adesso?
A voi i commenti e al prossimo capitolo.

Qualcosa che somiglia al vero amoreWhere stories live. Discover now