Capitolo 4

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Sono ancora sul suo petto con le lacrime agli occhi,non c'è la faccio a smetterla, adesso che ho cominciato,ho difficoltà a smettere di piangere,tengo sempre tutto dentro,rido, scherzo,ma quando esplodo,esplodo!
Mi accarezza la schiena e dice qualcosa.
Manuel:non piangere più
Sciolgo l'abbraccio e provo ad asciugare le lacrime e dico qualcosa.
Io: grazie per la pizza, adesso ho bisogno di stare sola
Scuote la testa e dice qualcosa.
Manuel:no che non ti lascio da sola,tu hai bisogno di essere amata
Non ha ancora capito,io non voglio il suo amore, voglio solo essere lasciata da sola.
Prendo parola
Io:vai Manu,per favore
Mi lascia un bacio sulla fronte e dice qualcosa.
Manuel:come vuoi,in ogni caso sai dove puoi trovarmi
Va verso il salone mentre io rimango davanti alla porta del bagno.
Sento che chiude la porta di casa mia e corro verso la mia camera, scoppio in un'altro pianto buttandomi sul letto a pancia in giù.
Pov.Manuel
Non avrei mai pensato che nel suo cuore ci sarebbe stato quel Piero de Il Volo e mai avrei pensato che fosse così importante per lei da piangere come una fontana.
Entro in casa e trovo i ragazzi sul divano a guardarsi qualche programma in tv.
Mi siedo accanto a Luca e lui dice qualcosa.
Luca:andata male?
Io:si
Giovanni si alza e viene davanti a me,mi guarda e poi dice qualcosa.
Giovanni:te l'ho dicevo io
Io:non mi rompere anche tu
Agostino fa una faccia strana e poi dice qualcosa
Agostino:due di picche Botrugno?
Non li sopporto quando fanno così.
Sono nervoso, e loro così non mi aiutano, all'improvviso sbotto.
Io:le piace quello de Il Volo,vi rendete conto, è lui che le fa battere il cuore
Giovanni:te l'ha detto?
Lo guardo furioso e prendo parola
Io:tu lo sapevi?
Giovanni:si,che lo sapevo -dice annuendo-
Tutti noi lo guardiamo e lui torna a dire qualcosa.
Giovanni: è la mia migliore amica, non mi guardate così, quindi te l'ha raccontato
Io: è scoppiata a piangere Giò,mi ha mandato via
Lui scuote la testa solamente e tornano a guardarsi la tv nel silenzio più assoluto,io resto con loro a fingere che tutto vada bene.
Pov.Mary
Mi sveglio solo perché sento la sveglia suonare,ho la sua voce che mi sveglia ogni mattina,lui che canta Questo piccolo grande amore.
La spengo e mi alzo controvoglia ed entro in bagno,mi guardo allo specchio, faccio schifo,ho delle occhiaie da far paura,ho pianto troppo ieri sera, era da molto che non piangevo così tanto, l'ultima volta,ero ancora a casa,nel lettino di casa mia nel mio piccolo paesino della provincia di Messina.
Mi lavo, indosso i primi vestiti presi dall'armadio e metto un po' di trucco per coprire le occhiaie.
Sento il cellulare squillare, è Micaela,la mia migliore amica,che vorrà mai alle 8 e mezza di mattina?
Sbuffo e le rispondo.
Parliamo del più e del meno e poi esco da casa,non faccio nemmeno colazione,mi è passata la fame, ogni volta è sempre così,quando penso troppo a quel tenore e non poterlo avere mi passa anche la fame.
Scendo giù e aspetto i ragazzi.
Eccoli che scendono,apro il portone del condominio ed esco.
Non mi va di parlare con nessuno, voglio solo fare il mio lavoro.
Sento una mano che mi prende per il braccio, così mi tocca girarmi, è solo Giò, prende parola.
Giovanni:come stai?
Scrollo le spalle solamente,non mi va di raccontargli le solite cose,non mi va di dirgli tutto quello che è successo ieri sera con Manuel
Lui torna a dire qualcosa
Giovanni:Manu mi ha raccontato, dimmi come stai Mary
Io:male, andiamo in studio, cammina e non fare altre domande.
Così in silenzio, raggiungiamo lo studio di registrazione.
Una nuova giornata ci aspetta di tantissimo lavoro.
Si parla soltanto di lavoro,del videoclip da realizzare,di scegliere dove girarlo e altre cose.
In tutto questo,Manuel non mi rivolge nessuna parola, sarà per ieri sera,l'ho cacciato da casa mia praticamente dopo avermi offerto una pizza.
Chiudo gli occhi e porto la mano sulla fronte, Luca dice qualcosa.
Luca: tutto bene Mary?
Io:solo mal di testa
Oggi,non è una grande giornata per me.
Luca:se non stai bene, puoi tornare a casa,noi c'è l'ha facciamo lo stesso
È carino a preoccuparsi per me,ma non c'è bisogno di tornare a casa, così gli rispondo
Io: grazie Lù,ma voglio stare qui
Così continuiamo a decidere su dove girare il videoclip di Chicco e Spillo.
Dopo ore di puro lavoro, usciamo dallo studio e torniamo a casa, sono stanchissima e mi servirebbe solo il letto per dormire.
Mi chiudo in casa e vado subito in camera,mi stendo sul letto e prendo il cellulare dalla borsa, tante notifiche,ma l'unica che mi farebbe cambiare la giornata di oggi non è arrivata.
Oggi non si è fatto sentire, nemmeno una storia di instagram, niente di niente.
Lancio il cellulare sul materasso e chiudo gli occhi.
Sto per addormentarmi,ma sento bussare alla porta.
Sbuffo,mi alzo e vado ad aprire.
Giovanni,so già perché è qua.
Entra e chiude la porta alle sue spalle.
Prende parola.
Giovanni:hai mangiato?
Scuoto la testa e gli rispondo.
Io:non ho fame
Giovanni:oggi non hai toccato cibo a pranzo,vuoi continuare così?
Non gli rispondo,mi vado a sedere sul divano incrociando le gambe.
Lui si avvicina a me,mi prende la mano e torna a dire qualcosa
Giovanni:usciamo dai,io e te, così mi racconti tutto.
Io:non c'è niente da raccontare, tanto Manu ti ha detto tutto
Giovanni:alzati e usciamo da quella porta perché non ti voglio vedere stare così,minchia Mary io ti voglio bene e non mi piace vederti stare male ancora
Ci sono abituata tanto.
Scoppio a piangere davanti al mio migliore amico e lui mi abbraccia e torna a dire qualcosa Giovanni:sei una bellissima ragazza, fuori e dentro, non puoi stare male per una persona che non sa della tua esistenza, basta piangere e usciamo così mangi qualcosa.
Con le lacrime agli occhi dico qualcosa.
Io:io lo amo
Giovanni:lo so -dice solamente-
Mi abbraccia e infine mi convince a uscire.

Eccomi di nuovo qui,la nostra protagonista sta male, riuscirà Giovanni a farla distrarre?
A voi i commenti e ci vediamo al prossimo capitolo
Continuate a leggere la storia, perché tra qualche capitolo arriveranno i nostri amati Idoli.

Qualcosa che somiglia al vero amoreWhere stories live. Discover now