Capitolo 1

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Mi sono rotta di stare qui, tutti che mi dicono cosa devo o non devo fare,tutti che incolpano me per qualsiasi cosa che succede.
Odio questo paese,non fa per me,ho bisogno di cambiare aria,di cambiare città,di essere felice e fare ciò che mi piace fare.
Amo la musica da sempre,ho sempre pensato che quando ero dentro la pancia di mia madre già cantavo.
Si,io canto sempre,non posso farci niente,a volte mi rendo conto che sono anche un po' pallosa,ma senza la mia adorata musica non sono niente.
Ascolto molta musica e ho tanti idoli,tra cui Il Volo,mi piacerebbe tanto incontrarli un giorno.
E poi, poi c'è lui che mi ha fatto ribattere il cuore proprio quando io non né volevo sapere più niente dell'amore, troppi due di picche nella mia vita, nessuno mi si filava,bhe la solita ragazza sfigata con gli occhiali e l'apparecchio.
Adesso quei tempi non ci sono più l'apparecchio non c'è più,ma gli occhiali si, senza non vedrei nulla.
Da quella ragazzina sfigata e che tutti prendevano in giro, adesso sono una donna,una donna adulta che ha imparato a difendersi da sola,una donna di 26 anni che vuole solo un po' di felicità nella sua vita.
Sento una notifica del cellulare.
Lo prendo, Giovanni.
Lui è mio amico, siciliano anche lui ma che adesso vive a Roma con i ragazzi del gruppo dove fa parte,si chiamano Aula 39, è stato proprio lui a farmi conoscere il suo gruppo composto da 4 ragazzi.
Leggo quello che mi ha scritto.
Giovanni:ehy Mary,sai avrei un lavoretto per te qui a Roma
Lavoro a Roma per me? Così gli rispondo.
Io:ciao Giò,che tipo di lavoro?
Giovanni: menager degli Aula 39
Cosa?? Dice sul serio?? Io dovrei accompagnare loro in vari posti d'Italia?
Questa sarà la mia nuova vita, voglio accettare,non mi interessa l'opinione dei miei genitori,io andrò a Roma, così gli rispondo.
Io:si accetto
Messaggiamo un'altro po' e poi chiudo.

I giorni passano e ancora ai miei non gli ho raccontato nulla,oggi lo farò,mi sono preparata l'argomento.
È pomeriggio e mia madre è seduta sul divano che prova a fare un centrino e mio padre guarda la tv.
Così prendo parola.
Io:vi devo parlare, adesso!
Mamma mi guarda e mi siedo accanto a lei e torno a dire qualcosa.
Io:ho trovato un lavoro a Roma
Lei mi sorride e mi risponde.
Mamma: finalmente,che lavoro?
Io: manager di un gruppo musicale, gli Aula 39
Ecco,quel sorriso che aveva non l'ha più, perché che male c'è seguire un gruppo nei suoi concerti?
Mi alzo dal divano infastidita dal suo atteggiamento.
Papà non parla, continua a guardare quel cavolo di programma sportivo.
Continuo a parlare.
Io:ho intenzione di andare, è ciò che mi piace e ci voglio provare, sono grande abbastanza per decidere cosa fare o no della mia vita.
Finalmente lei prende parola.
Mamma:vacci allora,se poi va male torna
Io: perfetto, inizierò dalla prossima settimana, papà,tu non dici nulla?
Sdraiato sul divano, finalmente anche lui prende parola.
Papà:pi mia po fari chiddu chi vo,si ranni -dice in dialetto siciliano-
Sorrido solamente e vado subito ad avvertire Giovanni.
Così gli scrivo.
Io: Lunedì farò parte degli Aula!
Intanto che smanetto con il mio cellulare,arriva una notifica.
barone_piero ha appena pubblicato un post.
Ecco,il cuore va a mille,lui ha appena pubblicato una foto sua,sta in aereo ed è la perfezione in persona.
Sorrido come una demente mentre il cuore piano piano inizia a regolarsi.
È l'effetto che mi fa questo ragazzo.
Finalmente il messaggio del mio amico arriva.
Giovanni: perfettissimo ❤
Sorrido, è sempre stato così carino con me, è l'unico dei 4 che conosco da tanti anni,lui sa anche del mio amore per Piero, so che è impossibile,ma quel bel tenore mi ha fatta innamorare come un'adolescente.
Finalmente è lunedì,saluto tutti e mio padre mi accompagna alla stazione.
Una volta arrivata,saluto anche lui e salgo sul treno, cuffie alle orecchie e Roma sto per arrivare.
So che mi mancherà un po' la mia terra,la mia famiglia,le mie poche amiche, ma devo seguire il mio sogno.
Chiudo gli occhi per dormire un po'ma vengo svegliata dalla suoneria.
Micaela,la mia migliore amica.
Parliamo del più e del meno e poi chiudiamo.
Dopo una notte e un giorno su questo treno, finalmente arrivo a Roma.
Fuori dalla stazione trovo lui, Giovanni,mi sorride e lo raggiungo.
Mi lascia un bacio sulla guancia e dice qualcosa.
Giovanni: pranzi da noi oggi e poi ti accompagno nel tuo appartamento, è accanto al nostro, così se per qualsiasi cosa noi ci siamo.
Io: grazie Giovi -dico sorridendo-
Saliamo in tram e dopo qualche mezz'ora arriviamo sotto il condominio.
Entriamo e saliamo le scale, quando mi trovo gli altri tre ragazzi davanti alla porta con dei sorrisoni sui loro visi.
Mi aspettavano a quanto pare.
Agostino mi saluta per primo e poi anche Luca e Manuel.
Entriamo in casa ed io lascio il mio trolley davanti alla porta.
Sono stanchissima.
Mi siedo sul divano e Manuel prende parola.
Manuel:vuoi qualcosa?
Io: acqua grazie
Mi sorride e va verso la cucina.
Chiudo gli occhi e i miei pensieri vanno di nuovo al tenore siciliano che mi fa battere il cuore.
Magari lo incontrerò,magari gli parlerò dei miei sentimenti per lui,magari, sarebbe il giorno più bello di tutta la mia vita.
Manuel mi porta alla realtà,mi sta chiamando.
Manuel: Mary,ooh, l'acqua
Apro gli occhi e mi siedo bene sul divano gli rispondo.
Io:si, scusami -dico prendendo in mano il bicchiere con l'acqua-
Agostino dice qualcosa.
Agostino:se sei stanca,puoi anche riposare qui,tra un po' si pranza.
Io:chi sta cucinando?
Agostino: Giovanni
Io:allora non muoio
Loro ridacchiano e Luca dice qualcosa.
Luca:si certo perché se cucinavo io saresti morta vero?
Annuisco solamente e Agostino gli risponde.
Agostino:certo perché tu non sai cucinare.
Rido troppo, sono troppo simpatici questi ragazzi.
Pranziamo e poi Giovanni mi accompagna nel mio appartamento.
Entro, è molto carino,simile al loro,lo ringrazio e lui esce.
Giro per tutta la casa,il salone,la cucina,la camera da letto, wow un lettone tutto per me, esco e accanto ci trovo un ripostiglio e poi percorrendo il corridoio a sinistra,ci sta il bagno.
Mi piace questa casa, piccola,ma per me è grandissima.
Finalmente Mary, inizierà da qui la tua nuova vita.

Ciao a tutte, tornata con una nuova storia, spero vi piaccia.
La nostra protagonista prima o poi incontrerà quel siciliano occhialuto che le ha fatto battere il cuore?
Intanto inizierà a lavorare con i suoi amici.
A voi i commenti e al prossimo capitolo.
P.s. Il Volo ci saranno, tranquille, continuate a leggere la storia.

Qualcosa che somiglia al vero amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora