10: Bianco e nero

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12 Ottobre 2003

Hermione's p.o.v.

Ron mi stringe ancora più forte.

«Non sono affari tuoi, Malfoy. Vattene.»

«Me ne vado solo se me lo chiede Granger.»

Non so perché proprio lui abbia deciso di aiutarmi, ma non ho intenzione di lasciarmi sfuggire l'occasione che mi ha donato.

«Lasciami andare, Ronald, lasciami e va' via.»

Lui esita.

«Hermione...»

«Va' via!» strillo, divincolandomi dalla sua presa. Lui mi molla e faccio un passo indietro. «Va' via» aggiungo ancora, a voce più bassa.

«Non ti lascio da sola con uno come lui. Non saresti al sicuro.»

Questo mi fa infuriare.

«E con chi sarei al sicuro, secondo te, razza di idiota? Con te, dopo questa bella scenetta? Preferisco passare la mia vita a braccetto con Malfoy piuttosto che dover sentire ancora una volta la tua voce.»

Lui mi guarda, furente, poi si gira di scatto verso il mio salvatore, gli fa un gestaccio e riparte verso il castello a grandi passi.

Noi rimaniamo in silenzio a guardarlo allontanarsi, poi lentamente lo seguiamo. Nessuno dei due parla e, onestamente, in questo momento non mi accorgerei nemmeno se a Malfoy iniziassero a spuntare dei tentacoli sulla testa.

Sento le lacrime che scorrono sulle guance, ma non mi curo nemmeno di asciugarle, sapendo che sono quasi invisibili nella notte scura.

Lui mi accompagna fino alla porta del mio ufficio, ma non mi fermo nemmeno a ringraziarlo. Solo una volta che sono in camera mia mi do il permesso di singhiozzare.

12 Ottobre 2003

Draco's p.o.v.

Quasi non credo alla mia fortuna, quando vedo la scenetta che si sta svolgendo proprio in mezzo al viottolo che collega Hogsmeade a Hogwarts. Quella donnola di Weasley che cerca di forzare la propria strada dentro le mutandine di Granger.

È talmente interessante che mi appoggio a un albero, rimpiangendo di non avere i popcorn come un qualsiasi Babbano al cinema.

Sono combattuto, in verità.

Da un lato, vorrei stare qui a guardare fino a che punto può abbassarsi un membro del Golden Trio. Dall'altro, anche intervenire e sfregargli il naso nei suoi errori ha la sua attrattiva. Oltre al fatto che gli rovinerebbe la festa.

È la disperazione nella voce di Granger che fa pendere l'ago della bilancia nella seconda direzione e mi spinge ad agire, anche se devo trattenermi per non avvicinarmi abbastanza da spaccare la faccia a quel buffone.

Quando finalmente Weasley se ne va, mi incammino in silenzio a fianco della mia sconvolta collega. So che dovrei dire qualcosa, confortarla in qualche modo, ma... beh, non credo che lei possa gradire quel tipo di supporto da parte mia. Non dopo il modo in cui mi ha usato per attaccare il verme.

"Preferisco passare la mia vita a braccetto con Malfoy piuttosto che dover sentire ancora una volta la tua voce."

Beh, che mi aspettavo? Non c'è mai stato buon sangue tra di noi.

Attendo che la porta del suo ufficio le si chiuda alle spalle, poi me ne vado per la mia strada.


** Un po' breve ma il prossimo arriverà tra pochissimo :) **

After Dark - A Dramione Story #Wattys 2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora