Capitolo 37. Resta con noi

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"Allora non ti pressiamo troppo, Madi". Simon interviene. "Chiacchierate tu ed Alex, io e Stella ci spostiamo nella sua stanza. Avremo sicuramente modo di scambiare due parole".

"Senz'altro, Simon". La coppietta va nella stanza dorata mentre io ed Alex rimaniamo in soggiorno. "Vuoi da bere?" Chiedo cordialmente ad Alex.

"Sono scortese se rispondo che sto morendo di sete?" Rido.

"Certo che no! Vieni".

Prendo il succo di frutta dal frigo e lo metto in due bicchieri, li porto nel grande balcone che si affaccia su New York. "Andiamo a prendere un po' d'aria?" Ci dirigiamo fuori sul terrazzo.

Ci accomodiamo sui divanetti e per un po' osserviamo il panorama, aspettando che lui magari inizi la conversazione. Dopo che prese un sorso di succo, mi fa una domanda.

"Quindi... sei ancora qui". Sembra impacciato, è vero che dobbiamo ancora approfondire una confidenza e non mi dispiace farlo, so che è simpatico.

"Già" assaggio un po' di succo. "Qualcosa mi dice che devo restare, nonostante le circostanze siano piuttosto surreali. Ma mi sento a casa qui e non mi vergogno di dirlo". Mi giro verso di lui per vedere la sua reazione e sembra confuso.

"Quindi quello che è successo l'altra sera al locale non ti ha spaventata?"

"Uhm, ero scossa quanto Stella, però guardandola negli occhi e dopo aver ascoltato la sua... vostra storia non ho potuto fare a meno di capirla".

Si gira verso di me. "Non so cosa ti abbia detto di preciso, ma sappi che nessuno è mai stato al nostro fianco tranne che noi stessi".

"Quindi mi reputi un'incosciente?" Azzardo un sorriso.

"Onestamente, non so neanche cosa dirti. La verità è che sei coraggiosa e soprattutto molto altruista se hai fatto questo specialmente per il bene di Stella, ha sofferto molto per amicizia".

Torna a guardare il panorama e sembra riflessivo.

"L'ho fatto perché non voglio mandare tutto all'aria. Ho sudato per arrivare in questo posto e non ho intenzione di lasciarlo per dei pregiudizi da parte di uno sconosciuto".

"Quindi ritieni che sia stata da parte sua un'esagerazione parlarti in quel modo e che ciò che ha detto sia falso?" Sgrana leggermente gli occhi.

"Io non ho vere e proprie prove di ciò che siete o fate, ho deciso di rimanere per Stella ma anche per me stessa. Vedrò con i miei occhi ciò che mi è stato raccontato e valuterò cosa fare. Ma di certo non farò le valigie dopo una scenata da parte di quel ragazzo. Se avete bisogno di aiuto voglio fare il possibile per voi".

Lui inclina la testa e sembra incuriosito dalle mie parole. "E se ciò che vedessi ti spaventerebbe a tal punto si scappare a gambe levate?".

"Anche il quel caso, valuterò".

"Sei rimarrai con noi sai che dovrai attenerti a delle regole per la tua sicurezza..."

"Prenderò i provvedimenti necessari e voi mi proteggerete. Ho visto come ci avete tenuti d'occhio a me e Stella. Qualsiasi cosa siete, non vedo del cattivo in voi".

I suoi occhi verdi parlano, esprimendo il loro riconoscimento. "Sei davvero buona Madison, ma di certo sicuramente fuori di testa per essere rimasta. Ma ti ringrazio per non averci giudicati in base a ciò che hai sentito o ciò che magari hai letto su qualche sito idiota. Le persone nella gran parte agiscono così. Tu no". Continua a guardarmi e abbasso lo sguardo imbarazzata. "È vero, non facciamo gesta eroiche. Ma si tende a confondere la persona con ciò che è costretta a fare". Dice.

SidereusWhere stories live. Discover now