Capitolo 14. Sono solo inchiostro su carta

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Ho vissuto mille vite e ho amato mille amori.

Ho camminato su mondi lontani

e ho visto la fine dei tempi. Perché leggo.

George R.R. Martin

MADISON

Non sono mai stata una ragazza che ama le feste, ma se c'è una cosa a cui non posso rinunciare è la lettura di un buon libo.

Quando la vita sembra non andare per il verso giusto, io mi rifugio nei libri. I personaggi di frasi e carta mi avvolgono fra di loro, donandomi protezione e insegnamenti. Ogni volta che la realtà sembra crudele, io mi rifugio da loro perché so che mi sentirei a casa. I libri mi diedero tutto ciò che le persone di questo mondo non furono capaci di darmi. Ma per quanto sia inchiostro su carta, io mi sento al sicuro dalle pagine che ai miei occhi sono personaggi e mondi paralleli. Ma questi mondi da scoprire solo i lettori possono vederli. Le persone si fermano sempre alle apparenze: sono solo parole su carta; invece, io vedo il mio posto sicuro e mi sento capita, mai giudicata. I miei amici immaginari saranno sempre custoditi nel cuore, come i loro insegnamenti e il loro amore. Perché l'unico amore in cui credo è proprio quello nei libri. L'amore che auspico è proprio come il legame onesto e sincero che trovo sfogliando le pagine, quello per cui moriresti e che ti fa sognare.

Questo amore non lo vedo nelle persone comuni e se non lo leggessi dubiterei perfino che esistesse un sentimento simile fra due persone. Almeno loro, che sono parole su carta, non mi hanno mai deluso. Sono immersa in un fantasy quando Stella inizia a farmi la predica sul fatto che sia tardi e dovrei prepararmi. Io sono veloce a vestirmi, lei invece era in bagno a truccarsi da più di mezz'ora.

"Non lo dico perché sei brutta, tutto al contrario. Però voglio che ti trucchi per dare rilievo ai tuoi lineamenti". Dice, con il suo vestito nero che la fa sembrare una stella nella notte.

Scuoto la testa. "Giusto un po' di mascara e rossetto. Questi sono i patti".

Sbuffa. "Almeno lascia che lo faccia io".

Mi trascina nella sua stanza e mi batte forte il cuore. Se mi porta con così tanta facilità nella sua camera vuol dire che non ha nulla da nascondere, vero?

In ogni caso guarderò un po' in giro per sicurezza. Accidenti, non dovrei avere questi tipi di pensieri.

"Siediti qui". Mi indica la sua postazione make-up.

La camera è dorata con un letto a baldacchino con sottili stoffe dorate che lo coprono. Qualche foto qui e lì con Simon tappezzano la stanza. I mobili sono quelli come nella mia stanza: bianchi, con qualcuno dorato però. Un gigantesco armadio copre l'enorme parete ed è proprio lì che si focalizza la mia attenzione.

"Guarda in alto". Mi dice prima che si avvicini e il suo dolce profumo mi avvolga. Inizia a spennellarmi gli occhi e con il dito mi posa sulle labbra un rossetto carne da abbinare all'indaco pastello del vestito. Non è difficile da mettere le spalline sono sottili e si allaccia da dietro. Aggiusta i miei capelli con qualche boccolo e poi indosso i tacchi bianchi mentre lei un paio dorati con una pochette del medesimo colore.

"Visto? Sei ancora più bella ora con un po' di trucco. Un po' di cipria e..."

"No!" Mi dileguo prima che possa fare qualsiasi altra cosa. "Va benissimo così. Quindi andiamo con la mia macchina?"

Annuisce. "Oppure c'è il mio autista. Vedrai per la prima volta il campus! O meglio, una parte perché è grande. Però meglio di nulla". Si sistema i capelli con i boccoli e biondi lucenti. È così bella. Ha un rossetto rosso sulle labbra carnose e un po' di illuminante sul suo nasino all'insù. Sembra davvero un angelo questa ragazza.

SidereusWhere stories live. Discover now