Capitolo 21. So cosa ho visto

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Ma se tu hai ancora paura dammi la mano.

Fabrizio de André

STELLA

"Quindi? Ti sei divertita insieme a Jack?"

Siamo sul Summit One Vanderbilt a pranzare e abbiamo pensato che fosse un'ottima esperienza da far fare a Madison. L'ha proposto Alex e per una volta il suo cervello di gallina ha funzionato come si deve. Eppure, Madi mi sembra leggermente pensierosa ultimamente, non le ho ancora chiesto nulla ma se non passerà questo suo atteggiamento insolito allora le parlerò. Le sto solo dando un po' di tempo.

"Divertita è una parola grossa, ho solo dormito". Dice.

"Dormito dove?" Alex inizia a darle delle leggere gomitate come per spronarla a dichiarare qualche pettegolezzo megagalattico.

"Ragazzi, santo cielo, non è successo nulla. Ero ubriaca, ricordate? Non ancora ho capito perché, tra l'altro. Io avevo preso un drink analcolico". Dice pensierosa.

"Forse hai preso il bicchiere sbagliato ed era una bevanda parecchio forte quella che hai bevuto". Suggerisce Simon, ovviamente non esprimendo la nostra ipotesi sul fatto che qualcuno ha cercato di metterci ko anche se Madison in qualche maniera ci ha salvato.

"Ma c'era solo un bicchiere sul bancone, non posso essermi sbagliata" si posa una mano sulla fronte. "Spero di non aver detto niente di grave".

Alex scoppia a ridere. "Grave? Hai dato del 'zio Paperone' a Simon e a Jack gli hai dato del 'bel fusto'". Liam ride insieme a lui. "Hai reso la serata più interessante del previso".

Madi squadra gli occhi e si gira verso di me. "Come ho chiamato Jacob?"

"Ehi! Hai scoperto il suo nome!" Fa notare Liam.

"No, Liam. Da oggi è bel fusto". Alex per poco non si strozza con il boccone ma io non ci trovo tutto questo ridere.

"Piantatela e smettete di ridere del suo momento di poca lucidità, se è per questo voi sparate cazzate ogni giorno. Lei invece ha avuto solo un momento".

Madi mi lascia un bacino sulla guancia per ringraziarmi di averla difesa e addenta un panino.

"Piccola, non si dicono le parolacce". Mi rimprovera Simon.

"Zio, Paperone, non ti ci mettere anche tu". Dice Madison.

"D'accordo, adesso proponete idee divertenti o scherzi da fare ai professori durante le lezioni. Non manca molto, sapete?" Alex beve l'aranciata e fa più rumore delle cascate del Niagara.

"Madi, hai tutti i libri che ti servono?" Le chiedo.

"Sì e ho una novità".

Tutti ci giriamo verso di lei, curiosi di cosa sta per dirci.

"Sono entrata nella squadra di pallavolo!"

Alex e Liam iniziano a fischiare e ad applaudire, Simon le sorride e io le bacio la guancia.

"Ottimo lavoro, Madison!" Diciamo in coro.

Alex interviene. "Questo vuol dire che ci vedremo qualche volta agli allenamenti. Di solito la squadra maschile e femminile si allenano insieme".

"Gisto! Anche tu e Simon giocate a pallavolo".

"Certo, anche Jack". Fa notare Simon.

Lei cambia espressione. Ogni volta che si parla di Jack, sembra che non sia più la stessa o comunque un'ombra di pensieri le cade sul viso. Vorrei sapere qual è il problema.

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