Capitolo 29. Proteggila

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Avrei anche potuto accontentarmi

ma è cosi' che si diventa infelici.

Charles Bukowski

JACK

Le poche volte che mi sono ritrovato ad utilizzare i social network sono state per sponsorizzare nuovi prodotti in uscita e annunci di collaborazioni con aziende importanti. Ma mai per visualizzare le cosiddette 'storie Instagram' di qualcuno.

Eppure, credo di essere diventato il follower più affiatato di Stella che visualizza i suoi contenuti. Vantando milioni di followers e la sua doppia vita da influencer, non si priva di pubblicare foto dei suoi viaggi di lavoro e con me e i miei fratelli. Preciso però, che gli unici contenuti che spero di guardare scorrendo fra le sue storie sono solo quelli con la sua nuova coinquilina. Per controllare, ovviamente.

Proprio ora mi sto cimentando in un loro video con sottofondo Animals dei Maroon 5 e devo ricordarmi di farle i complimenti, ottima canzone. Specialmente alcune parti del testo.

Non solo sta infrangendo le regole mostrando alla società il suo rapporto con questa ragazza, ma sta anche ignorando tutto ciò che mi sono preoccupato di raccomandarle sul mantenere segreto il tutto.

Da quando ha preso confidenza con Madison, posta continuamente foto e video con lei: loro in palestra o mentre mostrano i loro 'outfit' -come cita lei stessa- per fare passeggiate, le loro colazioni e aperitivi. Ogni cosa.

Aprii per sbaglio una notifica da quest'app e da allora qualcosa mi impedisce di farlo. Spengo il telefono e lo metto in tasca mentre esco dalla macchina perché, guarda caso, Stella mi ha chiesto di farle l'ennesimo favore di prenderle il PC a casa sua essendosi dimenticata. E io certamente non mi privo di fare questo favore alla mia dolce sorellina.

Credo che stavolta la ragazza sia stata avvisata che sarei entrato a casa sua, così non si sarebbe lamentata di me che sembro un ladro tra le tenebre. Potrei suonare al citofono ma non aspetto che siano gli altri a darmi il permesso di fare qualcosa.

Entro in casa con le chiavi di Stella e sento il suo odore: un misto di cocco e lavanda, delicato esattamente come lei. Poi sento quello di Stella: frutti dolci, ciliegia in particolare.

Intravedo il suo PC sul mobile della cucina e lo metto nell'apposita custodia.

Ho un desiderio, quello di entrare nella camera di Madison. Non dovrei infrangere la sua privacy e non dovrei nemmeno avere questo tipo di piacere da togliermi, ma ultimamente mi sento particolarmente instabile quando si tratta di questa curiosa ragazza. Forse a causa dei miei dubbi sul fatto che abbia una doppia natura da spia sotto copertura e stia cercando di prendere informazioni su di me con la manipolazione, colpendomi con la mia stessa arma. Cerco di evitare questo istinto e spero di sbagliarmi su di lei, però alla fine non resisto e mi dirigo nella sua stanza.

L'atmosfera è disgustosamente accogliente. Ci sono quadri con lei e quella che dovrebbe essere la sua famiglia, ancora un altro con forse i suoi amici italiani e alcune con Stella.

Evidentemente stava studiando perché ci sono dei libri e penne sul letto.

Leggo un titolo di un paragrafo: 'bilancio dello Stato'.

Adorabile, questo argomento lo approfondii a 15 anni.

Alcuni pantaloni e magliette sono sul piccolo divanetto nell'angolo della stanza. Sopra di loro però c'è un reggiseno bianco. Il mio stomaco sussulta e non solo. Esco dalla stanza e anche dalla casa senza aggiungere altro.

Terminato questo piccolo tour e uscito dal portone ecco che vidi una testolina con i capelli scuri e un nasino all'insù. La giornata sta prendendo una piega di nuovo interessante.

SidereusWhere stories live. Discover now