194 - my brother

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Il castello sembrava stranamente silenzioso, si ritrovò nelle sue vecchie stanze senza quasi accorgersene. Briog si sedette sul letto che era stato di Gwillh e si guardò attorno, pareti scure, pochi semplici mobili di legno, seta nera. La sua mente gli stava giocando strani scherzi per un attimo aveva avuto l'impressione di sentire la sua voce.

Prima che partisse per la battaglia lo aveva trovato a studiare le mappe seduto in quello stesso punto. Per un attimo Briog aveva scordato il vero scopo di quella battaglia lo aveva ascoltato, avevano scherzato e Gwillh era tornato ad essere di nuovo suo fratello.

"Ho fatto questa per te..." gli aveva detto con il suo mezzo sorriso sornione.

Briog estrasse la spada, una daga d'acciaio nero, ricordava quando le mani di Gwillh gliel'aveva consegnata. Aveva osservato la lama come in quel momento, la stessa lama che ancora era sporca del suo stesso sangue.

Aveva sperato che trafiggerlo con una cosa che la sua magia aveva creato potesse spezzare il vincolo, per poco non aveva perso la vita. Mentre la lava affondava e il dolore di Gwillh gli si aggrappava addosso il colpo che gli aveva inflitto gli rimbalzava contro e una lama invisibile lo trapassava con altrettanta forza. Se era aggrappato a Gwillh, aveva sentito il suo respiro ansimante e incredulo.

Si erano aggrappati l'uno a l'altro separati dalla lama conficcata nel ventre di Gwillh, separati ormai per sempre.

Lo aveva perso, e non aveva ancora ottenuto quel che voleva.

La guardia si annunciò e Briog ripose la spada, non l'avrebbe mai più ceduta a qualcuno, era la sola cosa che restava di quel legame perduto.

"Il traditore è pronto, il veleno che ci ha procurato sta agendo, presto sarà pronto a parlare.



Day 194 - Prompt - ritorno (09.07.2021)

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