183 - Perduto col vento d'estate

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Seamus ripose la sua arma e si avvicinò la tazzina di caffè ormai freddo. Il bar era vuoto, un annoiato barista leggeva un giornale dietro al bancone.
Avrebbe voluto assaporare quegli ultimi momenti di libertà ma non ci riusciva, aspettare suo fratello in quel posto lo rendeva solo nervoso. Nial era diverso, gli mancava la vita lontana dall'esercito, la libertà do muoversi senza alcuna restrizione, di non doversi alzare all'alba. Gli mancava studiare e dedicarsi ai suoi adorati numeri.
Seamus ricordava quando con determinazione gli aveva comunicato che si sarebbe arruolato assieme a lui. "Non serve... Restatene a casa, prosegui gli studi... Ci rivedremo presto non preoccuparti," gli aveva detto, ma Nial era stato irremovibile.
Quando finalmente lo intravide stava tenendo per mano una ragazza. Lei gli dava le spalle e Seamus non riusciva a vederle il volto, ma era certo di sapere chi fosse, la famosa Norin.
La sua amica la seguiva spesso cercando con lo sguardo Seamus tra la folla, lui evitava il suo sguardo ma lei sarebbe stata in grado di vederlo se anche avesse indossato la mimetica in un bosco. Probabilmente lo fiutava, o aveva un sesto senso. Era una ragazza carina e sembrava una persona davvero dolce e premurosa. Forse fin troppo, lui avrebbe finito solo per spezzarle il cuore, preferiva evitare. Mentre suo fratello, Nial, lui era quanto di meglio una ragazza potesse desiderare. Anche se pareva che avesse già donato il suo cuore e quando Nial concedeva il suo affetto era per sempre.
Nial trasse la ragazza a sé per un lungo bacio.
Seamus abbassò lo sguardo e si soprese di quella fitta di gelosia che fremette nel suo petto.
La sua mano scivolò sulla tasca e ne trasse una moneta molto liscia e levigata.
L'aveva sottratta a Conor, il suo portafortuna. Una vecchia moneta di casa, Seamus se la rigirò tra le dita. La sera prima lo aveva aspettato fuori dalla tenda, non avevano più parlato ne di quel bacio, ne di quanto era successo dopo. Magari aveva fatto due chiacchiere con quel simpaticone di Daigh. Probabilmente lo odiava, probabilmente stava rinnegando ogni sensazione che lui non riusciva a scacciare.
"Scusa se ti ho fatto attendere" la voce di Nial lo richiamò alla realtà, si calò in volto un sorriso divertito e rimise la moneta in tasca. La sfiorò per tutto il tempo mentre Nial lo riempiva di entusiastiche parole su quanto fosse splendente la sua Norin.
"Stai bene? Hai lo sguardo triste... Lo stesso di quando sei andato nel bosco a seppellire la nostra Trudy"
Seamus, si carezzò la nuca. Quando era morta la loro gatta Nial aveva pianto, Seamus invece aveva atteso di essere solo, nel bosco, di fronte a quella piccola fossa vuota. Non era mai stato bravo a lasciare andare il proprio cuore. Ma Nial aveva ragione, si sentiva esattamente in quel modo.


Day 183 - Prompt - delle sciocchezze (02.06.2021)

Una Finestra Sempre Aperta PARTE 1Where stories live. Discover now