128 - Changes?

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Samuel appoggiò la cartella sulla pila, non lo vedeva dalla grande rivelazione.
Forse era stato davvero più sgarbato di quanto pensasse, gli mancava il suo amico, anche se si era guardato bene di scriverglielo. Non era una fidanzatina lamentosa, ma si era abituato a vederlo comparire nel suo reparto con quell'espressione da schiaffi per proporgli una bevuta con lui e Hans.
Aveva molti colleghi, tante persone con cui scambiare una bevute e qualche battuta ma nessuno era William e ora lo capiva. Era stufo di aspettare, Disse alla collega che si allontanava un attimo e uscì dalla corsia. Intravide William alla macchinetta del caffè, Hans. Soppesò come esordire ma ogni frase gli pareva una colossale scemenza.
Perché gli importava tanto? Stava per fare marcia indietro rinunciano ai propri propositi quando Hans lo vide e lo chimò con la sua voce cavernosa lo raggiunse. Samuel imprecò e si stampò in faccia un sorriso fittizio. Evidentemente anche William aveva optato per la stessa strategia perché sollevò lo sguardo dal suo caffè e gli fece cenno di saluto con quel sorriso sghembo da gatto. Già ora che lo osservava bene lo aveva visto quel sorriso nella sua serie televisiva, era il sorriso paraculo che si stampava in faccia quando stava per dire una menzogna talmente palese che nemmeno lui ci crdeva davvero. Della serie, sappiamo entrambi qual'è la verità ma non te la ammetterò mai nemmeno sotto tortura.
Samuel avrebbe voluto stare al gioco, scambiare qualche battuta di farlocca ma sorpendendosi di se stesso si diresse da William e con una pacca alla spalla esordì con "vieni, stanno operando un tizio che ha abbracciato un cartello stradale con la macchina"
Hans alzò gli occhi al cielo "Questa vostra comune passione mi disgusta immensamente".
William dette una scrollata di spalle, era sorpreso, ma non quanto Samuel lo era da se stesso.
Salutarono Hans e si avviarono, Samuel sentiva la sua mente fumare, straripante di pensieri.
William camminava molleggiante con le mani in tasca.
Maledetto, si disse Samuel, perché non provava lui a avviare una conversazione, e se non aveva voglia di parlargli... perché cavolo aveva detto di si e non si era inventato una scusa? Se era tutto cambiato definitivamente, che senso era. Avrebbe voluto picchiarlo, solo che era il doppio di lui, non sarebbe stata una scelta accorta. Non c'era nessuno studente a d assistere all'intervento. Forse perché era notte inoltrata, o forse perché non tutti avevano quella sua malsana passione.
Quando ancora si parlavano William era stato sempre piuttosto curioso di sapere ogni dettaglio e Samuel non avrebbe potuto esserne più entusiasta. Non sempre gli capitava di potersi andare a briglia sciolta con qualcuno, generalente lo stoppavano ma non William. In effetti anche Micaela era sempre stata molto interessata. In effetti era una casa che condividevano tutti e tre.
Gli mancava, voleva resettare quanto appreso e tornare a prima, voleva solo vedere il suo amico di bevute, fare qualche battuta e non pensare ad altro.
"Non ci credo... ancora altri pezzi di cartello..." esclamò William avvicinandosi al vetro.
"Io non riesco a credere che con tutta la musica esistente al mondo riesca sepre a scegliere il brano peggiore... Poveri martiri quelli del suo staff..." borbottò Samuel.
"Magari se lo meritano..."
"Nessuno se lo meriterebbe mai... Ma ci pensi, con il cervello aperto chissà cosa può entrarci dentro... anche pessimi gusti in fatto di musica... Dovremmo proprio salvare quel poveretto.."
William sghignazzò divertito e Samuel sentì la tensione sciogliersi, forse poteva semplicemente far finta di nulla.
"Credevo che volessi farmi delle domande... Su..."
"No, decisamente... Volevo solo farmi due risate e magari andare a vedere la partita a fine turno, ma se preferisci il terzo grado..."
"Diavolo no..."
Tornarono a guardare l'intervento.
Samuel riprese a parlare e William a commentare divertito.
Forse non era cambiato poi molto, forse quella nuova consapevolezza non poteva davvero guastare alcunché. Era sempre quello scemo di William, curioso, sarcastico e divertente, con cui bersi una birra davanti a fine turno e parlare di tutto.





Day 128 - Prompt - Di tutto (08.05.2021)

Una Finestra Sempre Aperta PARTE 1Where stories live. Discover now