7 - Le Due Lanterne

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Il campanello suona e apaticamente volgi lo sguardo verso la porta, che ti importa, che suonino pure all'infinito. Torni a fissare la strada attraverso quello spesso vetro che te la restituisce distorta, deformata.
La vita brulica sotto di te, le persone si riversano continuamente in strada, danzano festeggiando la vita che rifiorisce dopo tanta grigia oppressione.
Sono liberi, li osservi impassibile.
Non senti la porta aprirsi, non senti i passi sulle scale che vengono verso di te. Non riesci a sperare, non riesci a credere più in niente.
Le tue orecchie sono sorde alla vita attorno a te.
«John...»
La tua voce ti raggiunge come una stilettata, il tuo cuore salta un battito e con le lacrime agli occhi ti volti stordito. Mark è sulla porta, il volto smunto, pallido, ma il sorriso è sempre lo stesso. Grande e meraviglioso, confortante come un caldo abbraccio.
Non ti accordi di alzarti ma lo senti oscillare rischiando di cadere quando ti lanci tra le sue braccia protese verso di te. Premi il volto contro il suo petto magro, percepisci le sue coste ma anche il suo battito. È davvero là con te, non è un'allucinazione. Singhiozzi felice e incredulo. È tornato, è vivo... è di nuovo assieme a te.
Mark ti stringe e lo senti sospirare. «Sono a casa...»



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Una Finestra Sempre Aperta PARTE 1Where stories live. Discover now