180 - You...

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Seamus si lasciò cedere sulla sedia, mentre il sangue colava copioso lungo la gamba. Conor accorse al suo fianco.
"Diamine che idea stupida..." imprecò scostando la maglia ormai zuppa.
Si tolse lo zaino e lo poggiò cercando rapidamente quanto gli serviva.
"Diamine... Fortuna che ho sempre con me un po' di preparato... Le tue ferite sono troppo fresche, potevi evitare di fare una scazzottata con quel bisonte? No vero?"
Seamus scosse la testa con un sorriso amaro stampato in volto.
"Non hai ancora detto nulla... di Nial e me..."
Conor sollevò lo sguardo, mentre premeva un panno imbevuto nel preparato sul fianco dell'amico. "Cosa avrei dovuto dire?"
Seamus Si appoggiò al tavolo e si sfiorò la testa con una mano.
"Sai prima di Nial ero sempre solo, non avevo nessuno. La sera spesso mi allontanavo dalla fattoria dove vivevo. Camminavo per miglia nella notte, finché mi reggevano le gambe. Spesso arrivavo alle pendici delle montagne e mi sdraiavo sulla roccia. Osservavo il cielo con l'assoluta certezza che se fossi sparito in quel preciso istante, nessuno avrebbe mai sentito la mia mancanza. Una sera l'aria si era fatta cos' gelida che fui quasi certo che non mi sarei mai più rialzato, che sarei rimasto là congelato in una crisalide di ghiaccio. Le mie lacrime mi si congelavano sulle guance e poi le stelle hanno risposto. L'ho visto, un raggio discendere dal cielo e deporlo là su quel terreno ghiacciato. L'ho sentito piangere, quando l'ho stretto lui mi ha fissato e si è stretto a me, ho capito che non lo avrei mai più lasciato andare. Sapevo che non sarei mai più stato solo. Quando mi sono arruolato dovevo immaginare che mi avrebbe seguito. Non credo di aver messo nemmeno stroppo impegno nel dissuaderlo, perché sono uno stronzo egoista e non volevo allontanarmi da lui. Non ho mai amato nessuno così tanto. Ho così tanta paura di perderlo..."
Conor terminò la medicazione e si sedette a fianco dell'amico "Ma non lo stai perdendo. Lui ti adorerà sempre... Si lancerebbe nel fuoco per te, e lo ha fatto. Avrebbe abbattuto una montagna per te. Non lascerà mai la tua mano, lo sai. Sei la sua famiglia come lui è la tua... Non sei solo..."
"Nemmeno con te mi sento solo..." Seamus si mosse, poteva sentire il suo respiro "Ci sei sempre per me..."
Conor rimase immobile mentre il volto di Seamus sfiorava il suo, l'infinito in un istante. Il mondo gli parve rallentare e quando le labbra di Seamus si posarono sulle sue e gli carezzò la nuca stringendolo a sé. Conor si dischiuse incredulo ma felice.

Day 180 – Prompt – afferrare – (29.06.2021)

Una Finestra Sempre Aperta PARTE 1Where stories live. Discover now