Una Finestra Sempre Aperta PARTE 1

66 - Evolution

Edmund sorrise divertito, lo sconosciuto era davvero riuscito ad attirare la sua attenzione, quel gioco di luci, quelle ombre danzanti. Per la prima volta si ritrovò ad avanzare verso l'ignoto, quella stanza per quanto fosse affollata pareva sfocata con un unico elemento nitido al centro.
«Siete molto lontano da Nafargul Prince Leonard»
I suoi occhi scuri lo squadrarono, Edmund per un attimo ebbe l'impressione che quello sguardo fosse in grado di penetrargli nelle ossa, si dilaniarlo fino ad arrivare all'essenza del suo essere. Le maschere del Burattinaio cadevano, si sbriciolavano. Per la prima volta sentiva di poter essere se stesso, senza fronzoli, senza finzione.
Perché la creatura che aveva dinanzi era come lui, percepiva il potere fremere dentro quell'involucro quasi esile se paragonato alla forza che racchiudeva, che fremeva per emergere.
Leonard inclinò in modo a malapena percepibile la testa in veloce saluto. «Ero curioso, a corte di mia madre non si fa che parlare del Burattinaio di Re, l'uomo che ha deposto il vecchio monarca e che intesse le sue tele all'interno della Corte come un grosso, grasso ragno nella sua tana... di come intrappola ogni creatura utile per imprigionarla per sempre tra le proprie grinfie...»
Edmund si mosse cauto, la voce di Leonard era strascicata, quasi annoiata, era venuto nel suo nido, e ora ne era certo, non era là per ingraziarsi il Re, non era venuto come emissario della madre, era là per confrontarsi con lui.
«Sento delusione nella vostra voce, non rispetto le vostre aspettative?»
Gli occhi scuri si ridussero a due sottili spiragli di tenebra. «Vi immaginavo molto diverso... Più disgustoso... Invece sembrate così...» Leonard si interruppe per lasciar schioccare la lingua. «Delizioso...»
Gli occhi di Edmund scintillarono e la sua bocca si piegò in un ghigno divertito.
Se avesse voluto assaggiarlo avrebbe toccato con mano quanto potesse essere velenoso.



Day 66 #365writingchallenge propmt - si evolve ( 07 marzo )