Dopo il secondo attacco di chi ormai veniva definito Balerion reincarnato, il Night King li fissò con occhi che fiammeggiavano come stelle azzurre qualche attimo ancora;  montò sul suo destriero, diede di speroni e velocemente spronò la sua cavalcatura vero l'interno della foresta.

Dany planò con Drogon e si precipitò da Jon, ormai in ginocchio, ansante, e  un lungo abbraccio suggellò quel tragico momento. 

'Sei ferito ... ' Dany lo guardava preoccupata ... Era sporco di terra, i capelli e il viso un'unica madida macchia intrisa di sudore e rivoli di sangue e tumefazioni.

'Stai tranquilla, e solo un graffio! ...' e si guardò la spalla sanguinolenta,  trattenendo una smorfia di dolore.

'Dove sono Luxes e Veraxes '... Scrutò tutt'intorto, il suo sguardo era severamente atterrito.

'Stanno bene ... Sono vivi, ma il potere di Bran di controllare umani e animali è ora suo ... Sono addormentati, più avanti. Ho cercato di portare lo scontro lontano da loro, sperando potessero riprendersi e potermi nuovamente aiutare. Se non fossero stati due, probabilmente, sarebbe riuscito a renderli più che incoscienti.

'Assicuriamoci dello stato dei miei figli e seguiamolo ... Dobbiamo fermarlo,  ora ha ancora pochi uomini e non avremmo grossi problemi,  ma se lo perdessimo nei meandri del Nord ...',  Dany si morse le labbra angosciata al solo pensiero!

'Si Dany, hai ragione, ma dobbiamo riflettere prima ...  Non so se anche i pensieri di Bran sono ora suoi e quindi non so se lui conosce i poteri di Light Bringer. Per cui ... ', si fermò a riflettere e riprendere fiato per il dolore causato dalle ferite ... 'dobbiamo coglierlo di sorpresa ... Usarla quando meno se lo aspetta'.

'Ecco spiegato perchè avevi Lungo Artiglio tra le mani....' Dany lo strinse a sé, pensando a lungo che avrebbe davvero potuto perderlo, se non fosse stato per la testardaggine di Tormund!

Dopo aver appurato lo stato di Luxes e Veraxes, ormai ripresisi dai maligni influssi del mostro, i due draghi volarono via verso sud. Drogon, con due teste di drago a dorso e in particolare Daenerys che,  oltre essere sua madre era anche il suo cavaliere da tanti anni, non avrebbe risentito del poteri del Re della Notte.

Si alzarono in volo, Lui non avrebbe sicuramente potuto essere molto lontano dal Tridente:  e così fu.

Aveva appena superato la foresta nel quale lo avevano perso. Nel mentre, tuttavia,  era però riuscito a risvegliare un altro nutrito gruppo di non morti. Ma, fortunatamente, come avevano previsto, non aveva avuto il tempo di allontanarsi di più, per poi perdersi nella lande desolate dell'estremo nord e poter tornare con un esercito di proporzioni spropositate, come era accaduto durante quella che si credeva la Lunga Notte, ma che, a ragione veduta, non si era mai conclusa davvero. Ma questa volta, se gli Dei fossero stati magnanimi, sarebbe stata anche l'ultima che lo avrebbero rivisto.

Guardò in alto coi sui gelidi occhi, nessuno poteva sapere cosa pensasse ma, sicuramente, sapeva che quei pochi membri del suo esercito inumano avrebbero presto trovato la fine.

'Dracarys' ...

Urlò possente Daenerys, e il grande drago riversò una cascata di fuoco su quelle spoglie di uomini che  furono un tempo.

Quando le lunghe fiamme nere e scarlatte iniziarono a spegnersi quel che rimaneva era solo polvere di chi era stato di questo mondo. 

In piedi rimaneva solamente Lui, sul duo destriero fantasma. Con una mano si scrollò da una spalla un po' di cenere, granitico e impassibile, a voler far intendere di non sentirsi minimamente minacciato, o almeno questa fu la sensazione tenebrosa che percepirono quasi all'unisono sia Jon che Daenerys.

Ice and Fire: il principe che fu promessoDonde viven las historias. Descúbrelo ahora