Parte1: Todoroki amami come più sai fare

Le parole di Todoroki la aiutano sempre

Per quanto volesse, tante volte, non riusciva ad odiarlo, perché sapeva che su di lui poteva sempre contare e per l'ennesima volta le aveva dato una dimostrazione più che valida. Ma c'era un problema: aveva sempre tra i piedi quel dannato biondino, che a modo suo la faceva andare via di testa, ma di certo non era a livello di Shoto suo. Sapere poi che ora ne aveva anche bisogno, aiuto, era il panico più totale. Che fare? Sia con Todoroki, che con Bakugo insieme? Come comportarsi? Una marea di quesiti che non sfuggirono al ragazzo bicolore infatti prontamente "che succede signorina?" tornato serio subito "sai amore, pensare che devo lavorare con Kacchan mi sale l'angoscia" continuò dicendo una preoccupata bruna cobalto "non so come comportarmi, anche perché so che a te non va tanto a genio, ma non posso cambiare nemmeno tutto su un colpo perché... Perché... Perché potrei causare danni" non sapeva che dire Seya anche perché sapeva il rapporto che aveva con Katzuki e non avrebbe mai voluto che lo dicesse all'amore suo a seguito di un impeto di rabbia, altrimenti come se la sarebbe cavata? Era lì per lavorare cercando di risolvere i problemi, invece aveva fatto peggio?. Aveva iniziato a tremare. "ei amore tranquilla" e la abbracciò per rassicurarla "è vero, non mi piace ti giri attorno, ma abbiamo bisogno di lui, è con lui che ti sei trasformata. Devi essere te stessa, non cambiare con lui o per lui quando è con noi. Me ne farò una ragione" e terminò dicendo "tu vedi di dare il massimo e cerca di tirare fuori quelle emozioni che hai avuto quando ti sei trasformata. Se  riesci prova a ricordartele così poi possiamo lavorarci" e dopo queste parole la baciò. "concentrarmi, trasformarmi, emozioni ok amore capito". "coraggio, ora riposati un po' signorina e non serve assolutamente che ci rimurgini sopra davvero. Il nostro obiettivo ora è quello di risolvere il tuo problema, e non devi preoccuparti se  ci sarà qualche piccolo intoppo affronteremo anche quello ok?" e spostandole i capelli la baciò "a domani" chiuse la porta dietro di sé, lasciando la bruna cobalto riposare.