Compulsive ≫ z.m.

By anavkin

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(14+) Compulsive [kuh m-puhl-siv] adj., 1. compelling ; compulsory 2. Psychology pertaining to, characteriz... More

Compulsive ≫ z.m
1. Abigail Jackson
2. William Black
3. The dinner
4. Answers
5. Opinions
6. Zayn Malik
7. Moments of terror
8. Attack
9. Him
10. The Castle
11. About the vampires
12. Devil
13. Nightmare
14. Hunting
15. Escape
16. Strange Meeting
17. Dark Lights
18. Hope
19. Decision
20. Never Say Never
21. Black Roses
22. Conversation
23. Stubborn
24. Blood
25. Danger
26. Savior
27. Winter
28. Survive
29. Illusion
30. Violence
31. Pain
32. Misconception
33. Regrets
34. Madhouse
35. Lies
36. The Truth
37. Hurts
38. Aesthetics
39. Past
40. Survival
41. Tristan
42. Revenge
43. Christmas
45. Kiss
46. Shyness
47. Lost
48. Burn
49. Allarm
50. Spaces
51. Love
52. Sweetness
53. Family
54. Changes
55. Danger
56. Relief
57. Opportunism
58. Contraddictions
59. Letter
q u e s t i o n s
60. Invitation
61. Confession
62. Choices
63. Human
64. War
65. Break the rules
66. Dangerous
Zayn
67. Compulsive
68. Death
69. Trasformation
70. Thoughts
71. Epilogue
annuncio importante.

44. Grand March

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By anavkin

[Prima parte del ballo di Natale.]

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La suite di Abigail era ormai da ore straripante di persone che vagavano da un lato all'altro della stanza senza sosta per prendere ogni genere di attrezzo che servisse a farla diventare ancora più bella di quel che già era. Abigail aveva sempre odiato star in mezzo a troppa gente, ma del resto si erano messi tutti a disposizione solo ed esclusivamente per lei. Perciò preferì lasciare che quei pensieri rimanessero nella sua mente.

«Tiffany, passami la lacca.» Disse la parrucchiera dai capelli ramati parlando all'aiutante. Aveva già effettuato una pettinatura su di lei, non restava altro che fissarla con la lacca. E dopo una leggera spruzzata, i capelli erano in perfetto ordine.

La ragazza si concesse qualche minuto per osservarsi allo specchio di fronte a lei. I suoi meravigliosi capelli biondi erano stati raccolti tutti, tranne un boccolo dorato che pendeva dalla parte sinistra del viso, incominciandole i tratti fini ed eleganti. Successivamente le make-up artist entrarono in scena.

Preferirono restare sul naturale, utilizzando solo un po' di cipria per correggere le eventuali e leggere imperfezioni. Volumizzarono le ciglia e colorarono le palpebre con un ombretto chiaro. Ed il lavoro era concluso.

Ed allora Abigail era pronta per poter indossare il vestito scelto con Veronique.

«Coraggio Abigail, va' ad indossare l'abito.» La incitò la stessa vampira che aveva provveduto a sistemarle i capelli. Ella guardò il piccolo orologio da polso in oro, facendo un cenno ad una sua collega per indicare che fosse tardi. Ma in fondo erano solo le sette di sera, e il ballo avrebbe avuto inizio alle otto.

«Non capisco perché tutta questa fretta,» Ammise. «il ballo inizierà fra un'ora.»

«Sì, ma Lord Tristan sarà qui per scortarti al ballo fra solo mezz'ora. E tu devi ancora vestirti e noi effettuare tutti gli ultimi ritocchi.» Detto questo la spinse con dolcezza nel grande bagno per farle indossare l'abito.

Abigail lo infilò piano, per cercare di non rovinare il capolavoro della truccatrice e della parrucchiera. Non c'era tempo per rifare tutto da capo.

Finalmente pronta, uscì dal bagno e tutti restarono stupiti. Abby cercò di capacitarsi del perché nessuno parlava. C'era forse qualcosa fuori posto?

«Abigail sei...oddio sei stupenda.» Esclamò la parrucchiera, e subito dopo di lei si levò un nugolo di conferme per l'affermazione della vampira.

«Oh, be' grazie. È tutto merito vostro.» Arrossì l'umana.

«Be' ora non c'è tempo.» Sopraggiunse la vampira della quale Abigail neanche sapeva il nome.

Nel breve lasso di tempo, mentre tutti attendevano l'arrivo del Lord, Abigail ebbe modo di ammirarsi allo specchio. Non sembrava lei. Era completamente trasformata. Il bellissimo abito in stile impero con uno spacco vertiginoso sul lato sinistro metteva in risalto le sue curve, è il colore rosso cremisi si intonava con il colore dei capelli e riprendeva quello del rossetto sulle labbra carnose della ragazza. Ai piedi delle bellissime calzature con brillanti color rubino. Tutto era assolutamente fantastico.

E all'orario prestabilito, Tristan bussò alla porta, puntuale come un'orologio svizzero. Nell'aprire la porta, e nel trovarsi davanti Abigail in tutto il suo splendore, spalancò la mascella stupito.

«Wow! Abigail sei fantastica!» Esclamò abbracciandola con delicatezza per evitare di fare danni.

«Grazie, anche tu non sei niente male.» Osservò il completo nero e bianco di Tristan, con un papillon rosso sul collo. Era davvero molto elegante.

«Allora, sei pronta ad andare?»

«Mai stata più pronta.»

~

Abigail e Tristan erano in fila per entrare nel salone del ballo. Davanti e dietro di loro c'erano numerosissime copie di vampiri che giungevano da tutte le parti del mondo. Gli abiti delle signore erano molto più complessi di quello di Abigail, ma lei riusciva ad essere di grande effetto anche con poco.

Il braccio della ragazza era incrociato con quello del vampiro, mentre attendevano il loro turno per entrare, ormai mancava poco.

Non appena furono davanti al portone d'entrata, esso si aprì, rivelando un'immensa sala che stava non aver fine, dove copie di vampiri fluttuavano nell'aria ballando il valzer. Altri invece parlavano, sorseggiando bicchieri di sangue. Tutto sembrava molto bello. Entrando nella sala tutti gli occhi si puntarono su Abigail. Era l'unica umana presente alla festa, e questo la faceva sentire abbastanza a disagio. Ma Tristan riuscì a tranquillizzarla.

«Ti va di ballare?» Tristan fece un'inchino davanti a lei.

Abigail restò attonita per qualche secondo. Non era sicura di saper ballare molto bene, e non voleva sbagliare sapendo di avere tutti gli occhi puntati su di loro.

«Certo.» Accettò notando che Tristan si stava insospettendo, e fece la riverenza.

Non appena l'orchestra fu pronta, la musica partì, e tutte le copie iniziarono a volteggiare sulle note del valzer. Abigail riuscì a stare dietro ai passi veloci di Tristan, ricordando ciò che sua madre le aveva insegnato sulla danza quando era piccola.

«Te la cavi bene.» Si complimentò Tristan guardandola negli occhi.

«Tutto merito di mia madre. Lei mi insegnava sempre nuove tecniche di ballo.» Nel pronunciare il nome di sua madre ad alta voce, Abigail si accorse che la gola le si stava stringendo. Nostalgia di casa.

Tristan notò il suo improvviso cambiamento di umore e cercò di cambiar argomento.

«Sei bellissima stasera.» Sussurrò al suo orecchio, provocandole i brividi per tutta la schiena a causa del suo alito freddo.

«Grazie.» Sussurrò.

Mentre continuavano a danzare, Abigail scorse Zayn ballare anch'egli, con una vampira giovane. Aveva dei lunghissimi capelli neri, che volteggiavano insieme a tutti i loro movimenti. Evidentemente aveva trovato qualcuno di meglio con cui andare al ballo, e Abigail si ringraziò mentalmente per non aver rifiutato l'invito di Tristan per paura che Zayn si arrabbiasse.

E come se Zayn si sentisse osservato da qualcuno, si voltò nella direzione dei due, guardandoli con sguardo omicida. Abigail di girò, concentrandosi su tutta la bellezza di Tristan. Ma la canzone finì poco dopo.

Abigail vide con la coda dell'occhio Zayn lasciare la vampira con cui aveva ballato e dirigersi verso la loro copia.

«Ciao Zayn.» Sorrise falsamente Tristan.

«Tristan.» Fece un cenno col capo. «Posso chiedere a questa meravigliosa creatura di ballare con me sulle note della prossima canzone?» Domandò poi rivolgendosi ad Abigail e prendendole la mano, baciandole il dorso.

La ragazza guardò Tristan che era rimasto attonito.

«Ti dispiace?» Le chiese non opponendosi alla richiesta di Zayn per paura delle possibili conseguenze.

«Prego. Volevo giusto andare a bere qualcosa.» Parlò prima di andare verso il banco dei rinfreschi.

Zayn prese nuovamente la mano della ragazza, e cominciarono a ballare appena la musica ricominciò.

«Sei davvero bella stasera.» Zayn cercò di alleggerire l'aria tesa tra i due.

«Un complimento non mi farà cambiare idea su di te.» Rispose prontamente e in modo freddo la giovane. Zayn si ammutolì.

«Perché sei venuta con lui?» Riprese dopo poco.

«Tu non ti sei fatto avanti. E comunque Tristan mi piace molto.»

Zayn si avvicinò al collo della ragazza ad una distanza paurosamente vicina per Abigail. Sentiva il suo respiro freddo invaderle i sensi e per un instante ebbe la paura che volesse ucciderla.

«Quando lo capirai che tu sei solo mia

«Io non sono proprio di nessuno.» Era una risposta categoricamente sbagliata. Zayn appoggiò i polpastrelli sul collo caldo della ragazza cominciando a stringere.

Abigail pensò che con tutta quella gente Zayn non avrebbe potuto torcerle un capello, ma poi si ricordò che lui era il re, e poteva fare proprio ciò che voleva.

«Non costringermi ad usare le maniere forti.» Per fortuna la musica finì, e Zayn lasciò il suo collo.

«Questa me la paghi, Abigail.» Aggiunse prima di allontanarsi da lei. E proprio in quel momento tornò Tristan.

«Hey!» Esclamò.

«Hey.» Il tono della ragazza era fin troppo calmo, e quasi esageratamente spaventato.

«Ti ha fatto qualcosa?» Domandò subito Tristan preoccupato.

«No, non è successo niente. Riprendiamo a ballare?» Scosse la testa abbandonando i pensieri.

«Sicuro!» Sorrise il vampiro.

E anche questa volta l'aveva fatta grossa.

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