63) Haneul's PoV

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«Haneul!»
«Jiwoo!»
Stringo la mia amica in un forte abbraccio. Mi era mancata.

Dopo diversi minuti passati ad abbracciarci sul marciapiede di fronte all'affollatissimo aeroporto, finalmente ci separiamo.
«Allora, come va?» le chiedo finalmente.
«Bene, l'america è un posto stupendo, anche se ci ho messo un po' ad ambientarmi. Sai, la cultura è molto diversa dalla nostra»
«Si, lì sono tutti più liberi di fare ciò che gli pare»
«È vero, poi sono molto più espansivi. A volte mi sembrava di parlare con degli italiani, che devono per forza toccarti mentre parlano e anche mentre non parlano, altrimenti non sono felici» si mette a ridere e io faccio lo stesso.
Quando finalmente finiamo di ridere, ci incamminiamo verso l'auto, in cui l'autista di Jiwoo ci aspetta.

«Ciao Eunri, da quanto tempo!» dice appena entrata nell'auto, sorridendo all'autista, che ricambia subito il sorriso.
«Buongiorno anche a lei, signorina»
Eunri ci trasporta tranquillamente verso casa, mentre noi continuiamo a chiacchierare, finché Jiwoo non si fa seria.
«Haneul, ti devo parlare»
«Così mi preoccupi, però»
«È qualcosa che non ti piacerà molto, ma non ho più nessuno a cui posso rivolgermi»
«Di cosa si tratta?»
«Hai presente che mi tenevo in contatto con Jiwoo, la sorella di Hoseok?»
Hoseok... È il grande amico di Yoongi. Quello con cui aveva litigato a causa mia.
«Si», il mio tono si fa più cupo al ricordo di tutto ciò che è capitato.
«Beh, ci siamo ancora tenute in contatto anche mentre ero in America,», continua come se stesse ignorando il mio cambio di tono, «e dovevamo andare ad un concerto, ma mi ha dato buca»
«Aspetta, concerto di chi?» chiedo, preoccupata. Non ci vuole un genio per ricordarsi del concerto che avrà luogo a breve qui a Seoul, dei BTS.
«Uhm... In realtà, sarebbe un concerto dei Bangtan...»
«Io non ci vengo», non le faccio nemmeno concludere la frase.

«Dai, Haneul, per favore! Ho un biglietto in più e non so con chi andarci, nessuno dei miei amici può!»
«Vendilo allora. Moltissime fan lo vorrebbero, ma non hanno la possibilità di averlo»
«Per favore, Han»
Mi si gela per un momento il sangue nelle vene.

«Come mi hai chiamata?»
«Han, perché?», ci pensa su per qualche istante, poi realizza il fatto che nessuno mi deve chiamare così. Gliel'avevo detto circa un anno fa, poco dopo la rottura, poi non mi aveva più chiamata così, fino ad oggi. «Oh... Scusami»
Sospiro, «Jiwoo, io non voglio venire a quel concerto»
«Ma io te lo chiedo in ginocchio, per favore, Haneul»
«Perché ci tieni tanto?!», alzo il tono della voce.
«Voglio passare un bel momento con te, è da tanto che non andiamo ad un concerto insieme»

Contro Tutti || Min Yoongi Where stories live. Discover now