Contro Tutti || Min Yoongi

39) Hoseok's PoV

Apro la porta della camera di Seokjin e di Yoongi senza chiedere il permesso e mi siedo sul letto di uno Yoongi singhiozzante, girato con il volto sul cuscino.
«Se n'è andata..?» dice con un filo di voce, tra un singhiozzo e l'altro.
Sospiro, «si, anche Sihyuk-nim»
Stringe con le dita il cuscino e il suo pianto si amplifica, rendendolo disperato.

Forse dovrei chiedermi perché sono qua. O forse non dovrei nemmeno chiedermelo. Mi ricordo come se fosse ieri come mi abbia curato con il suo modo indifferente quando ero io quello con il cuore spezzato. Ricordo perfettamente come quella sera in cui Chaehee ha annunciato la nostra rottura definitiva, ero messo esattamente come lui. All'epoca non esistevano ancora i BTS. Eravamo un semplice gruppetto di trainee inesperti e giovanissimi e non c'erano nemmeno ancora tutti i membri. Non avevo detto nulla a nessuno, ero da solo in camera e mi sono lasciato andare. Lui mi ha sentito, non ha detto niente. La mattina dopo avevo la colazione dietro la porta e un bigliettino affianco con scritto "Hoseok, fighting!".
Ho scoperto anni dopo da fonti indirette che aveva preparato tutto Yoongi. Si era svegliato presto per prepararmi una frittata, delle verdure bollite e il tè. Tutte cose per cui bisogna impiegare una buona quantità di tempo per prepararle.
Come lui ha fatto questa piccola ma grande cosa per me, anch'io voglio stargli accanto in questo momento poco facile per lui.

È vero, sono arrabbiato per lo stesso motivo per cui mi sto prendendo cura di lui, ma sinceramente in questo momento non me ne può fregare di meno. Ora ciò che mi interessa è la sua sanità fisica e mentale. Lui deve stare bene, domattina partiamo per continuare il nostro tour e trovare un rimpiazza in così poco tempo è pressoché impossibile.

Gli accarezzo la schiena, cercando di calmarlo abbastanza da farlo addormentare.