Capitolo 51- 'Lezione di auto-difesa'

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Quando il film finisce Niall alza le serrande e rischio di rimanere accecata. Socchiudo gli occhi per la forte luce, mi ero abituata al buio ormai. Prendo un cuscino del divano spiaccandomelo, letteralmente, sulla faccia, per poi stendermi sul divano e scalciando leggermente Shawn, che mi impedisce di stendere completamente le gambe. Niente da fare, rimane immobile. "La vuoi smettere?" Ride al mio secondo tentativo di prendere completo possesso del divano. "Ti levi?" Chiedo ridendo ma allo stesso tempo con tono lamentoso. "No" scrolla le spalle. "Shawn" lo riprendo. "Guarda che ti metto un piede in faccia" lo avverto ridendo. "Taci" ride. Quando provo a spingerlo nuovamente con i piedi lui mi blocca le caviglie per poi trascinarmi, contro la mia volontà oserei dire, verso di lui. "Comportati bene Em" dice con voce fin troppo profonda. Perché quando fa così faccio continuamente pensieri poco casti su di lui? Ho seri problemi. "Evitate" interviene Zayn quando percepisce che nel giro di qualche secondo ci saremmo ritrovati appiccicati l'uno all'altra. "Che coglioni" sussurra Shawn per non farsi sentire da Zayn. Sposto le gambe da quelle di Shawn e mi metto seduta. Niall e Zayn vanno in cucina a mangiare qualcosa. Shawn segue Zayn con lo sguardo e, appena lo vede scomparire dietro la porta, mi bacia. Sono un po' sorpresa, non me l'aspettavo. "Santo cielo che schifo" si lamenta Harry. A quel punto Shawn, seccato, si alza e, tenendomi per mano, esce da casa di Niall. Ogni volta che siamo con loro non possiamo nemmeno sfiorarci, è una tortura. Usciti fuori casa Horan mi poggia delicatamente al muro e riprende a baciarmi di nuovo. Gli passo una mano fra i capelli, li adoro, non so quante volte l'ho detto. "È uno strazio stare con loro" dice cominciando ad accarezzarmi una guancia. "Esagerato" rispondo fingendo di essere contrariata. In realtà la penso come lui. Sgrana gli occhi al mio commento. "non posso nemmeno toccarti con un dito che cominciano a simulare conati di vomito" difende la sua posizione seccato cercando di 'farmi cambiare idea'. Quando si renderà conto che lo sto prendendo in giro? "Per me è un vantaggio, mi stai sempre appiccicato" dico riuscendo, stranamente, a rimanere seria. Ragazzi, portatemi a Hollywood, sono un'attrice nata. Si allontana di botto da me, come se avessi cercato di tirargli un pugno nello stomaco. Ha una faccia serissima, i suoi occhi rimangono fissi nei miei e, appena mi vede cominciare a ridere, mi manda a fanculo. "Dai scherzavo" rido mentre cerco di stargli dietro. Penso si sia leggermente incazzato. "Vaffanculo" risponde secco. "Shawn" "Vaffanculo" replica nuovamente. "Non ci so andare" okay, non penso sia il momento più adatto per fare la deficiente. Mi guarda storto e riprende a camminare velocemente. "Shawn lo sai che non ti farei mai una cosa del genere" dico tornando seria.

Lo tiro per una mano per farlo fermare avanti a me. Gli tengo le mani sulle guance, cercando di incontrare il suo sguardo che al momento è rivolto verso il suolo. "Ehy" lo richiamo. "Scusami"  dico stavolta abbassando io lo sguardo. Sospira per poi abbracciarmi tenendo il mento sulla mia testa. "Non lo fare piu, scema" minaccia lui. "Che mi fai sennò mr Big Hands?" Chiedo sarcastica sapendo di innervosirlo. "Non parlarmi così, sai come va a finire quando usi quel tono" mi avverte con uno sguardo incredibilmente sexy, o santo cielo Emily. "Oppure devo ricordarti di quando Louis ci ha interrotto mentre stavamo per" "Shawn smettila" urlo imbarazzata. "Non fare la timida, sei tu quella che mi ha tolto la camicia" si morde il labbro sapendo di imbarazzarmi ancora di più. Poggio la fronte sul suo petto cercando di nascondere il rossore delle mie guance "ti odio, per questo ti ho rotto la camicia" scherzo. "Ed è anche per questo che ti stavi facendo togliere la maglietta?" Non completa la frase perché gli tappo la bocca. "Ti tiro un ceffone la prossima volta" lo ammonisco ridendo. "Ma stavo solo dicendo la verità" si lamenta come fa un bambino quando gli danno la colpa di qualcosa che non ha fatto. Gli do un bacio a stampo che lo fa sorridere, perché quando lo fa mi rincoglionisco? Bah.
***
"No, il piede dovresti metterlo dietro la caviglia, in modo da farlo cadere" mi corregge Shawn, posizionandomi il piede nel modo in cui vuole lui. Sbuffo contrariata. "Perché devo fare queste cose complicate? Mi basta dargli un calcio nelle parti basse per metterlo KO" scrollo le spalle. Lui alza gli occhi al cielo emettendo un lamento. "Poi non venire a chiamarmi quando un pazzo maniaco ti sta inseguendo per le strade" ride, rendendosi conto dell'assurdità della cosa che ha detto, anche se, pensandoci bene, potrebbe accadere. "Che fai? Non proteggi la tua donna?" Lo provoco, facendomi guardare da lui con aria di sfida. "Sei uno scricciolo, non una donna" argomenta, anche se come argomentazione fa schifo. "Okay beh, sfidami. Ti dimostrerò che sono capace di badare a me stessa, autorizzami solo a darti ginocchiate li sotto ed è fatta" dico con nonchalance. "No, non puoi farlo. Devi trovare un altro modo". Perché deve sempre rendermi le cose complicate? Sbuffo, per poi ritrovarmi scaraventata sul divano. "Non ero pronta!" Mi giustifico, togliendo da davanti gli occhi i capelli. Lui mi scimmiotta e ride. "Secondo round" urlo per poi salire in piedi sul divano e buttarmi stile superman su di lui, il quale, però, non cade a terra. "Oh andiamo, cadi a terra" urlo esasperata dandogli delle pacche sulla testa. "Em, se avessi avuto un qualche 100kg in più forse come mossa non sarebbe stata tanto male" ride mettendomi a terra e beccandosi una schicchera sulla tempia. "La smetti di farmi male?" Ride massaggiandosi la parte di testa colpita poco prima. "No" rispondo fredda. "Non farmi arrabbiare piccoletta" mi minaccia. "Altrimenti che fai? Mi fai una di quella mosse strane oppure minacci di togliermi la vita con un grissino?" Lo sfido, neanche il tempo di finire la frase che mi trova a testa in giù sulla sua spalla. "Uhhh, che paura" lo prendo in giro osservando la sua cintura. "Sai che puzzi?" Scherzo. "Dovresti lavarti" sghignazzo simulando una finta tosse. "Taci" scoppia a ridere per poi lasciarmi cadere sul divano. "Sai, gli uomini che puzzano non hanno molte donne che gli vanno dietro" lo stuzzico. Lui si mette cavalcioni su di me, sbuffando alla mia provocazione. "Io mi lavo" si lamenta. "Poi decidi di fare il grande dandomi lezioni di autodifesa e il potere del deodorante sparisce" rido, sapendo di stare dicendo un cazzata colossale. Profuma sempre, non so come cavolo faccia, anche correndo una maratona di 500 km lui continuerebbe a profumare, avrà qualche potere sovrumano, non ci sono altre spiegazioni altrimenti. "Almeno io mi muovo, invece tu diventerai flaccida" mi sfida. "Che hai detto?" Squittisco contrariata scostandolo scherzosamente quando prova a darmi un bacio sulla guancia per 'farsi perdonare'. "Mi rifiuti?" Chiede scioccato, scherzando. "Scusa, sono innamorata di Dylan O'Brien, non esistono altri uomini per me" mi mordo il labbro per evitare di sbottare a ridergli in faccia. "Questo Dylan deve essere eliminato, allora" afferma lasciandomi un bacio stampo, seguito da uno sul collo. "Quando hai imparato a suonare la chitarra?" Chiedo improvvisamente, non so neanche come mi sia venuto in mente in un momento del genere. Mi guarda seccato per averlo 'interrotto' e io rido. Si toglie da sopra di me per poi mettersi seduto sul divano aiutandomi a fare lo stesso. Si passa una mano tra i capelli, cosa per cui lo invidio enormemente. Ho una fissa incredibile per i suoi, sono peggio dei feticisti. "Ho imparato a 13 anni, mi aveva insegnato mio nonno" spiega sorridendo a quel ricordo, è davvero tenerissimo. "Da quando non c'è più ho deciso di non utilizzare più la sua chitarra, non ne avevo una mia" continua con una scrollata di spalle e una faccia rassegnata. Avrà avuto un rapporto molto bello con il nonno, si vede che ci soffre. Gli accarezzo la schiena teneramente, mi dispiace molto per lui. Mi guarda riconoscente per poi sorridermi in maniera rassicurante. "Ti amo Em" dice d'un tratto, guardandomi con i suoi profondi occhi color nocciola. "E tutta questa tenerezza?" Lo prendo in giro. "Va bene, non te lo dico più" scherza, fingendo di fare il prezioso. "Noo" rido. "Hai distrutto il mio cuore" "Noo, il cuore del mio Shawn" rido abbracciandolo e dandogli un bacio sulla guancia. "E tutta questa tenerezza?" chiede imitandomi. "Vaffanculo" "non si dice amore" mi riprende come farebbe una professoressa con l'alunno. "Stronzo" rido. "Ancora? Mi stai provocando?" Chiede con aria minacciosa che viene distrutta da un sorriso che si lascia scappare. Rido anche io. "Io non ti amo però" dico, attendendo la sua reazione. Lui mi guarda e fa una faccia buffa scimmiottandomi. "Amore?" Lo richiamo. "Si?" Chiede. "Ho fame" affermo, suscitando uno sbuffo da parte sua seguito da una risata.
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Aw ma che cariniii, basta li amo. Qual è il vostro personaggio preferito della storia? <3

Summer Love||Shawn MendesWhere stories live. Discover now