Capitolo 3- Louis

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Dopo pranzo decido di farmi una doccia, fa veramente caldo qui e stare accanto ai fornelli per cucinare non è stato d'aiuto. "Cosa vogliamo fare?" mi chiede Isabel mentre è occupata a cambiare canale con il telecomando. "Non saprei, ti va di andare a fare un giro?" dico passando un asciugamano sui miei lunghi capelli bagnati nel tentativo di farli asciugare più in fretta. "mh, si okay. Ti va di cenare in una pizzeria stasera? Non ho proprio voglia di cucinare di nuovo" dice lamentandosi e sventolando un giornalino, che è lì da chissà quanto tempo, davanti alla sua faccia sperando di ricevere un po' di fresco. "Guarda che ho cucinato io" le rispondo beccandomi uno sguardo assassino da parte sua "comunque okay" continuo, ridendo all'espressione del suo viso. "Non usciamo subito, però. Fa troppo caldo" "Dio, ti lamenti sempre" le rispondo sbuffando. "Bene, e allora che vorresti fare?" continuo, cercando di farmi venire un'idea. Is è una ragazza pigra, ma allo stesso tempo non le va di starsene seduta sul letto o sul divano senza far niente, cosa che invece io farei. "Mettiamo un po' di musica" propone la bionda, ricevendo un si con la testa da parte mia. Dopo aver ricevuto il mio "consenso", si far per dire, anche se le avessi detto di no avrebbe messo a tutto volume qualche canzone, ma siccome sono quasi più pazza di lei riguardo alla musica ovviamente la risposta non poteva che essere positiva, fa partire "Fetish" di Selena Gomez. Adoro Selena, penso che la sua voce abbia un non so che di rilassante, non capisco perché certe persone la critichino così tanto. Subito dopo parte una canzone di Ariana Grande, precisamente "side to side". Isabel è una grande fan di Ariana, la segue da moltissimo tempo e ogni volta che sente nominare il nome della sua beniamina le prendono gli "spasmi alle gambe",o almeno io li chiamo così. Così cominciamo a 'intonare' la canzone cercando di riprodurre i magnifici acuti di Ariana, cosa che, ovviamente, non ci riesce. Tra una canzone e l'altra si fanno le 18:00, così io e Is decidiamo di andare a fare un giro in paese. Devo dire che è abbastanza carino come posto, ci sono molti negozi interessanti. Mi è sempre piaciuto fare passeggiate qui, magari con le cuffiette e della buona musica. Mentre passeggiamo noto che Isabel cerca qualcuno con lo sguardo tra la gente. "Che diavolo stai cercando?" dico ridendo vedendo la mia amica alzarsi in punta di piedi per avere una visuale migliore, e poi la nana sarei io. "Vedo se c'è Louis" mi risponde con una tale naturalezza da farmi dubitare della mia memoria. Sono quasi sicura di non aver conosciuto nessun Louis. "Che sarebbe" le rispondo di rimando, lasciando la frase in sospeso. "colui a cui hai ucciso il piede stamattina." mi risponde ridendo facendomi abbassare lo sguardo, ancora imbarazzata dall'accaduto di qualche ora prima. Dovrei cercare di stare più attenta, sono troppo distratta. Questo è il risultato al pensare continuamente ai magnifici occhi castani di Dylan O'Brien. I miei pensieri vengono interrotti dalla mano di Isabel che mi strattona il braccio e che, successivamente mi blocca il percorso posizionandosi davanti a me. "Cambiamo strada" dice presa dal panico più totale "perché? che è successo?" le domando preoccupata "È qui. Lui è qui. Torniamo indietro" dice cambiando direzione con grande fretta. "Perché? pensavo che ti facesse piacere incontrarlo" le chiedo, ancora confusa. Certo che è davvero strana.
"era così ma, andiamo, non posso piacergli. Lui è cosi" dice lasciando la frase in sospeso e facendo strani movimenti con le braccia accompagnati da un'espressione da ebete innamorata "mentre io sono" dice indicandosi con una faccia disgustata. Penso che sia totalmente uscita fuori di testa, non si è mai fatta questi problemi. "Tu sei malata" dico ridendo e scuotendo la testa. Detto questo mi trascina nella direzione opposta. Volto la testa all'indietro cercando di focalizzare il volto della vittima del carrello. Penso si sia accorto di noi e della nostra fuga a giudicare dal suo sguardo abbastanza confuso. "Okay, beh, dove pensi di andare?" domando alla mia amica, sapendo che non ci sono molti altri posti dove passeggiare. "Non so, andiamo da questa parte" dice in fretta e furia indicando un via. "siamo arrivate da lì, perciò, a meno che tu non voglia tornare a casa, ci conviene prendere un'altra strada." la informo. A quel punto la guido, considerando che lei non è mai stata qui. Percorriamo un via che porta ad una struttura, penso sia un club a giudicare dalla piscina e dal campo da tennis. Lo avranno costruito da poco, anche perché fino all'anno scorso non c'era. Continuiamo a camminare e, poco dopo il club, vi è una pizzeria, ma non una pizzeria qualunque. "Fa la pizza migliore del mondo, venivo sempre qui con Luke e i miei genitori." riferisco alla mia amica la quale, entusiasta, mi risponde con un "voglio mangiare qui stasera". "Bene, dato che sono quasi le 19:30 che ne dici di tornare a casa, cambiarci e poi venire qui verso le 20:00?" le propongo "Si per me va bene, tutto quell'agitarmi mi ha fatto sudare. Penso che mi farò una doccia" dice provocando la mia risata ripensando alla scena di qualche minuto prima. Così ci dirigiamo verso casa.
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Ehilaa! Fatemi sapete se vi è piaciuto, tanti saluti :)

Summer Love||Shawn MendesWhere stories live. Discover now