Capitolo 7- Partita a biliardino (pt.1)

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Appena tornate a casa Isabel è la prima a farsi la doccia, stranamente ha deciso di voler cucinare lei, così mentre lei prepara il pranzo io mi lavo. "Ti muovi?" dico sbuffando, aspettando che Is esca dal bagno e mi lasci via libera. Detesto il pensiero del sale tra i capelli, sarò un po' fissata, ma mi rende nervosa. Sentendo che non risponde comincio a battere rumorosamente il pugno sulla porta di legno. "Aspetta" urla Isabel. Ad un tratto cessa il rumore dell'acqua e dopo qualche minuto la porta si apre. "Ce l'hai fatta" dico entrando in bagno e appoggiando intimo e vestiti sulla lavatrice. "Non sono stata dentro così tanto" risponde acida. Dopo averle fatto il verso chiudo la porta, non permettendole di ribattere. Dopo essermi fatta la doccia ed essermi assicurata di aver eliminato ogni traccia di sale dai miei capelli e dal mio corpo esco dalla doccia e mi avvolgo nell'accappatoio. Mi asciugo per bene, mi metto l'intimo, degli shorts neri a vita alta e una maglietta grigia non troppo lunga che faccia sembrare che non abbia niente sotto, come invece certe ragazze fanno. Dopo aver cercato di districare i nodi nei miei capelli, apro la porta e mi dirigo verso la cucina. Strano che non sia scoppiato ancora niente, anzi, trovo già tutto pronto. "Cosa è questa roba" dico indicando la pasta scondita nel piatto. "Pasta in bianco" risponde lei con nonchalance. "Ti sei sprecata" "senti eh, non sono capace di fare altro, ora ti siedi e mangi" dice acida ma allo stesso tempo ridendo. È bipolare. "La prossima volta ti faccio trovare delle ghiande nel piatto" la minaccio. "Dai muoviti che tra due ore dobbiamo andare da Louis" esclama Isabel nervosa. "Mancano due ore, Isabel." "Poco tempo, mi devo preparare" dice entrando già in panico. "Sei già vestita, che altro devi fare?" Chiedo seccata. "Devo piastrarmi i capelli e truccarmi, e tu" dice indicandomi "mi dovrai aiutare" "col cavolo che ti piastro i capelli con questo caldo" dico guardandola come se fosse malata. "Eddai" "no" rispondo fredda. "Emily" dice, ma non rispondo. Dopo aver ripetuto il mio nome per circa 20 volte l'ammutolisco. "Se non la smetti, non solo ti butto fuori di casa, ma faccio affogare Louis nel molo, così non avrai più niente per cui essere agitata" sbotto. Dopo vari minuti di silenzio, interrotti ogni tanto dal rumore delle forchette nei piatti, ricomincia "Emilyyyy" con tono lamentoso. "Santo cielo" dico alzandomi di botto dalla sedia e andando a prendere la piastra, seguito da un battito di mani di Isabel, entusiasta che il suo piano "rompi i coglioni a Emily" sia stato portato a termine. Mentre la piastra si riscalda dico ad Isabel di mandare la lavastoviglie, questo posto sta già diventando un porcile.
"Ho pulito tutto, ora fammi diventare come Ariana Grande" dice battendo le mani. "Non faccio chirurgia plastica" dico prendendola in giro e ricevendo uno sguardo di fuoco da parte sua. Sussurro un piccolo 'scusa' ridendo, per placare la sua ira. Dopo averle piastrato i capelli, decide di volersi truccare. Okay, questo è grave, Isabel non si è mai truccata in tutta la sua vita. Louis, cosa ne hai fatto della mia amica/orso che non si truccava mai? Mi viene da ridere pensando che non si è mai preoccupata più di tanto per un ragazzo, mentre con lui entra in iperventilazione. "Cosa ridi?" Chiede Isabel divertita dalla mia risata "niente" dico ridendo ancora e ricevendo una sua occhiata confusa.
Prima di uscire passo un filo di mascara sulle ciglia e sciolgo la treccia che avevo precedentemente fatto in modo tale che i miei capelli si asciugassero decentemente.
Prendo il telefono e mi dirigo insieme ad Isabel verso la casa di quei due idioti. "Louis" grida Isabel, indicando al ragazzo che siamo arrivate. "Eccovi" dice sorridendo ad Is, mi sento la terza in comodo. "Shawn?" Chiedo. "Si sta facendo una doccia, sei in grado di stare 2 minuti senza di lui oppure lo faccio uscire di forza dal bagno?" Chiede sfottendomi. "Veramente lo cerco perché è l'unico che mi considera qui dentro" dico incrociando le braccia al petto "gne gne gne" dice Louis facendo una faccia da cretino, ma lui lo è. "Sei bellissima" dice con tono dolce ad Isabel. Mi viene da vomitare, così entro dentro casa e mi accomodo sul divano azzurro. Nello stesso istante in cui mi siedo, Shawn esce dal bagno con un asciugamano legato in vita e i capelli bagnati. "Ciao piccoletta" dice appena si accorge della mia presenza. Sta cominciando a piacermi questo soprannome. "Dove sono quei due?" Chiede passandosi una mano tra i capelli bagnati. "Si scambiano effusioni in giardino" spiego disgustata. Shawn fa una faccia compiaciuta, sporgendosi leggermente per cercare di intravedere cosa stia accadendo tra quei due. "Sei disgustoso" esclamo ridendo. "Si perché tu sei un suora" dice cominciando a slacciarsi l'asciugamano, facendomi diventare paonazza. "Ma che fai?" Chiedo alzandomi di scatto e girandomi dalla parte opposta. "Ho le mutande sotto, non ti avrei mai traumatizzata in questo modo, principessa" dice ammiccando. Coglione. Dopo pochi istanti entrano Louis e Isabel, ce l'hanno fatta. In tutto quel tempo avrebbero anche potuto procreare. Faccio una faccia disgustata a quel pensiero, sollecitando la risata di Shawn, che, nel frattempo si è vestito e che, evidentemente deve aver capito a cosa stavo pensando. "Vi va di giocare a biliardino? È alla tua portata nana" dice Louis. "Piccolo bastardo" sibilo tra i denti, facendolo ridere. Mi alzo, a malincuore, e usciamo in giardino, dove vi è il biliardino.

Summer Love||Shawn MendesWhere stories live. Discover now