Capitolo 26- Emily e le gocciole

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Alla fine Louis e Isabel, dopo stupide allusioni su quello che avremmo potuto fare io e Shawn da soli, escono di casa. Mi siedo sul divano continuando a mangiare le mie amate gocciole. Oggi Isabel, prima di tornare a casa, è passata a comprare altre merendine e robe varie per la colazione dato che era finito tutto. "Posso averne un po' oppure sono tutte tue?" Chiede il ragazzo al mio fianco mentre sono concentrata a vedere come cucinare la carbonara. "Sono mie" rispondo ridendo, ma alla fine cedendogliene un po'. Continuo a guardare la televisione ma in realtà sto riflettendo. Cosa siamo esattamente io e Shawn adesso? Insomma, ci conosciamo da poco tempo e vorrei sapere di più su di lui prima di fare un passo avanti. "Shawn, cosa siamo esattamente?" chiedo, non staccando gli occhi dallo schermo della TV, per evitare di farmi altre pippe mentali. "Quello che vuoi tu" risponde lui, alzando gli occhi dallo schermo e fissandoli nei miei. Non so cosa rispondergli sinceramente, non ci sto capendo più nulla. "Tu cosa vuoi?" Chiedo. "Sai cosa voglio da te" risponde non staccando gli occhi dai miei. Milioni di farfalle si innalzano nel mio stomaco a quella frase, non posso farcela, il suo effetto su di me sta diventando incontrollabile. "Voglio conoscerti meglio prima" gli dico con tutta la sincerità possibile. Mi sento imbarazzata, forse adesso si arrabbierà non capendo la mia decisione o non lo so. Tutto quello che fa è sorridermi dolcemente e accarezzarmi il viso con la sua grande mano. Adoro quando lo fa. "Questo significa che dovrai passare tanto tempo con me" risponde sorridente. Ma quanto cavolo è bello quando sorride? Sul serio, penso di non aver mai visto niente di più bello. Sorrido alla sua affermazione, è vero, dovrò passare molto tempo con lui se voglio conoscerlo bene e non mi dispiace affatto. Purtroppo questo stupendo momento viene interrotto da un terribile dolore alla pancia. Ricordo che quando ero piccola mi stupivo perché tutte le mie amiche avevano il ciclo tranne me e anche io lo volevo. Adesso mi verrebbe solo da prendermi a mazzate in testa, lo detesto con tutta la mia anima. "Che succede?" Chiede Shawn assumendo un'espressione preoccupata vedendo una leggera espressione di dolore sul mio viso. "Niente, non ti preoccupare" lo rassicuro, in realtà è una cosa così stupida, non capisco perché mi faccia così male. "Dimmi cosa hai" continua testardo. Sbuffo, mi vergogno a dirlo, non mi piace parlarne e basta. "Il ciclo" sussurro distogliendo lo sguardo. Lui sospira sollevato, che pensava che fosse? "E io che pensavo fossi incinta" dice lui appoggiandosi allo schienale come se avesse appena corso una maratona. "Cretino, l'unico ragazzo che abbia mai baciato sei tu, quindi, ammenochè tu non mi abbia violentata durante la notte..." Rispondo ridendo, è proprio scemo. Lui sorride e posso notare una scintilla nei suoi occhi. "Sono l'unico che hai baciato?" chiede lui, continuando a sorridere, per avere conferma. Annuisco imbarazzata, che razza di domanda è? "Andiamo di sopra? Così mi stendo" chiedo, cercando di cambiare discorso, lui annuisce. Saliamo le scale e mi stendo sul mio amato letto. "Posso?" Chiede lui indicando lo spazio di materasso vuoto accanto al mio. Annuisco mentre il battito del mio cuore aumenta progressivamente. Si stende accanto a me, ritrovandoci faccia a faccia. "Come ti senti?" Chiede giocando con una ciocca dei miei capelli castani e leggermente biondi verso le punte. Alzo le spalle, facendogli capire che è più o meno come prima. "Mi passi quella felpa? Me la metto sulla pancia" chiedo indicando una felpa sul letto di Isabel. Mi aiuta molto riscaldare la pancia per alleviare il dolore. Mugola seccato. "Non mi va di alzarmi" ride lui, nascondendo il viso nel mio collo. È proprio tenero, come si può essere arrabbiati con lui? Subito dopo poggia la mano sulla mia pancia, riscaldandola. "Meglio?" Sussurra. Il suo respiro sul collo mi crea un sacco di brividi, perché mi rende così vulnerabile? Annuisco, rispondendo così positivamente alla sua domanda. Con l'altro braccio mi spinge dalla schiena verso di lui e il mio cuore sta per esplodere. Adoro stare abbracciata a lui in questo modo. Nascondo il viso nell'incavo del suo collo, inalando il suo buonissimo profumo al cocco. Non mi sono mai sentita in pace con me stessa come in questo momento. D'impulso gli lascio un bacio sul collo. Perché Emily? Perché devi fare queste cose? Pensa prima di agire, pensa. Lui deglutisce rumorosamente a quel mio gesto. "Piccola io ti lascio tutto il tempo che ti serve ma se fai così ci metto poco a saltarti addosso" ride lui subito dopo. Penso di essere arrossita considerando il gran caldo che sento. Santo cielo che imbarazzo, dovrei imparare a controllarmi meglio, solo che lui mi manda il cervello dritto in Svizzera. Si allontana leggermente per vedermi in faccia, per poi sorridere dolcemente. "Non ti volevo imbarazzare" confessa ridendo, la sua risata, è il suono più bello che ci sia. Mi abbraccia tenendomi stretta, io ricambio. Adoro abbracciarlo, mi sento al sicuro con lui. Con una mano prende la mia gamba sinistra e la fa poggiare sul suo fianco destro. Mi fa fare la stessa cosa con l'altra gamba, in modo che siano legate alla sua vita. Siamo praticamente attaccati l'uno all'altra, i nostri petti combaciano perfettamente. Alzo lo sguardo verso il suo viso, incrociando il suo. Siamo davvero vicini, posso sentire il suo respiro sul mio viso "Ti giuro che quando mi guardi così mi mandi il cervello a puttane" confessa lui continuando a guardarmi dritto negli occhi. Sorrido imbarazzata "così come?" Chiedo subito dopo, confusa. "Con questi occhi innocenti" risponde lui. Rimaniamo a guardarci per istanti infiniti, i suoi occhi color nocciola sono così profondi. "Scusa" sussurra, interrompendo così il silenzio creatosi poco prima. Di cosa? Di farmi stare in paradiso o di dovermi portare in ospedale tra pochi secondi per via di un arresto cardiaco? Prima che possa rispondere annulla completamente la distanza unendo le sue soffici labbra alle mie. Il mio stomaco si sta contorcendo, perché mi succede questo? Stringo leggermente le gambe alla sua vita per aggrapparmi meglio e poso una mano sulla sua guancia destra. Si allontana lentamente appoggiando la sua fronte alla mia. "Non sto facendo esattamente quello che mi hai chiesto, vero?" Sussurra sorridendo, riferendosi al fatto che avrei preferito aspettare. "No" rispondo divertita scuotendo leggermente la testa, provocando il suo magnifico sorriso.
E va beh, la shemily è meravigliosa. Vorrei ringraziare Mendesxeli per avermi creato quella meravigliosa chat ispirata a Shawn e Emily, la sua page su Instagram è @/mendesxitaly, andate a visitarla!

Summer Love||Shawn MendesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora