Capitolo 9- #Louisabel

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Shawn mi riempie un bicchiere d'acqua e me lo porge. "Grazie" rispondo sospirando. Perché i maschi devono essere così competitivi? Insomma, cosa gli importa di vincere. "Scusa per lo sclero" dice portandosi una mano dietro la nuca nervosamente. "Ti devi scusare con Isabel, non con me" rispondo facendo spallucce e continuando a sorseggiare l'acqua. "Lo so, quando c'è di mezzo il calcio esco fuori di testa" dice ridendo imbarazzato. Ecco spiegato l'urlo da dinosauro dello scorso giorno. Rido a quel ricordo. "Ho fame" dico finendo l'acqua. "Cosa ti va?" Chiede guardandomi divertito. "Biscotti" dico leccandomi le labbra già pregustandoli. "Vanno bene questi?" Dice sorridendo mentre tira fuori dalla dispensa un pacco di biscotti al cioccolato. Al vederli mi si illuminano gli occhi e sorrido entusiasta, penso che il mio matrimonio sarà con un kebab, niente di cui stupirsi. "Lo prendo per un si" dice porgendomi il pacco di biscotti. "Grazie" dico mandandogli un bacio volante in modo scherzoso. "Faceva schifo come bacio, meglio qui" dice con un sorriso perverso e poggiando l'indice sulla guancia sinistra. "Non ti allargare adesso, mr vena pulsante" dico facendogli la linguaccia per poi ridere, seguita da lui. "Torniamo in giardino o, tra nove mesi, ci ritroveremo in 5" dice cominciando a procedere verso il giardino ed io lo seguo. "Emily mi porteresti un bicchiere d'acqua?" Chiede Louis appena vede arrivarci. "No" dico imitando la sua risposta alla mia richiesta di qualche minuto prima e sfoggiando il mio sorriso più falso. "Gne gne" dice alzandosi scocciato ed entrando in cucina, per poi riuscirne con un bicchiere d'acqua fresca. "Scusa Isabel, ero un po' troppo elettrizzato per quella partita" spiega Shawn mortificato con una faccia da cane bastonato, che tenero che è. Aspettate. Da quando provo tenerezza nei confronti di Shawn? "Già, non ti preoccupare" dice rassicurandolo con un sorriso. Mi schiarisco la voce verso Louis, dovrebbe scusarsi anche lui. Vedo che se ne sta fermo impalato a guardarmi alzando un sopracciglio, così mi schiarisco ancora più forte la voce. "Okay, bene. Scusami Emily" dice alzando gli occhi al cielo. "Non mi sembrano tanto sincere le tue scuse" dico facendolo sbuffare. "Scusa Emily per averti insultato per il tuo modo osceno di giocare, potrai mai perdonarmi?" dice con un filo di irritazione nella voce. "Non gioco in maniera osc-" "Mi perdoni o no?" Chiede stizzito. "Si, non ti arrabbiare però" dico nervosa, addentando circa il decimo biscotto. "Li vado a posare" dico mostrando il pacco di biscotti. "Ti accompagno" dice Louis. Strano che quel bastardo voglia stare nella stessa stanza con me. "Senti mi dispiace, è che ogni tanto urti il mio sistema nervoso" dice appena entriamo in cucina, riponendo i biscotti all'interno della dispensa. "Idem" rispondo alla sua dichiarazione. "Tregua?" Dice porgendomi un mano, come se stessimo chiudendo un affare. "Tregua" rispondo stringendogli la mano. Torniamo in giardino, dove vedo Isabel mettersi la borsa in spalla. "Ce ne stiamo andando?" chiedo confusa. "Io si, tutto questo urlare ed agitarsi mi ha stressato" dice ridendo. "Se ti va puoi restare qui" dice Shawn guardandomi, per poi spostare lo sguardo verso i suoi piedi. Mi fa venire da ridere, da quando è così timido? Anche Louis corruga la fronte alla reazione dell'amico. "Grazie ma preferisco non lasciarla sola" dico declinando, gentilmente, la sua offerta. "Okay" risponde, per poi guardare Louis "a te va un gelato?" Propone all'amico. "Mi conosci da 7 anni, mi hai mai visto rifiutare un gelato?" Risponde Louis ridendo, facendo ridere anche noi altri. "Bene, ci vediamo" dico facendo un cenno con la mano, per poi girarmi e camminare verso il cancello da cui sono entrata qualche ora prima. "Vi va di andare in spiaggia insieme domani?" Propone Louis. "Certo" sorride Isabel entusiasta. "Dipende a che ora dobbiamo svegliarci" dico, mettendo bene in chiaro il fatto che, se dovessi alzarmi troppo presto, non verrei. "Verso le nove prendiamo la barca, così non c'è troppo gente in spiaggia quando arriviamo." Risponde con nonchalance facendomi spalancare gli occhi. Io sono una di quelle persone per cui il sonno è fondamentale, al contrario di mio fratello Luke, il quale poteva anche non dormire per due giorni e essere comunque bello arzillo. "Le nove?!" Chiedo portando leggermente in avanti il collo, totalmente stupita. "Quindi a che ora dovrei svegliarmi? Alle 8?!" Chiedo agitando le braccia in aria con fare drammatico. "Emily, quando andiamo a scuola ti alzi sempre alle 7, non dev'essere così tragico" risponde Isabel seccata. "Ti ricordo che a svegliarmi c'è mia madre." rispondo. "Ti prego" sussurra Isabel in modo che possa sentirla solo io e congiungendo le mani, supplicandomi. Perché non riesco mai a rimanere ferma sulle mie decisioni? Devo lavorarci su. "Bene" sbuffo. "A domani" dico abbastanza contrariata. Prima di andarcene, Isabel si avvicina a Louis, il quale le da un bacio sulla guancia. Aspetta, cosa? Da quando? Che mi sono persa? Appena Louis stacca la bocca dalla guancia di Isabel, i due rimangono a guardarsi per qualche secondo, ma che cazzo sta succedendo? Io e Shawn ci guardiamo esterrefatti. "Ma che cazzo..?" Mi chiede con il labiale, indicando quei due. Rispondo con una scrollata di spalle, facendogli capire che ne so quanto lui. "Bene" dico sbattendo le mani. "Possiamo andare?" Chiedo con un finto sorriso, ricevendo uno sguardo assassino da Isabel. la faccio uscire prima di me dal cancello per evitare che rimanesse li impalata tutta la notte. "Ti scrivo" urla Louis per farsi sentire da Isabel. Faccio finta di mettermi due dita in gola per fargli intendere il senso di vomito che stavo provando. "Concordo con lei" dice Shawn scrollando le spalle e rientrando in casa, totalmente schifato.

Summer Love||Shawn MendesOn viuen les histories. Descobreix ara