Novantacinque

858 58 61
                                    

Pov's Ludovica
***
"Non ci sei mai stata, vero?" Domanda parcheggiando.

"No, mai!" Rispondo ansiosa di scendere.
È la prima volta che mi capita di visitare Milano, da piccola desideravo viverci, al contrario di mio padre.
Lui non amava le città affollate, non amava il caos. Era quel prototipo di persona che desiderava vivere in una campagna, con animali da badare ed un orto tutto suo, ma dubito sarebbe riuscito a gestire tutto ciò. Non che non fosse abbassata forte, perché i muscoli li aveva, o tanto meno responsabile (forse su questo ne dobbiamo riparlare dato che un giorno stava per uccidermi.), solo che lo vedevo troppo pigro.
Ecco: mio padre era un po' pigro. Se doveva fare un lavoro, che però poteva pisticipare, lo faceva senza farsi nessun problema.
Nonostante ciò io lo amavo e lo amo tutt'ora.
Lui era, è e sarà per sempre l'unico uomo della mia vita. Il mio unico e vero eroe.

"Ehi..." La voce di Federico mi fa ritornare sulla Terra.

"A cosa pensi?" Sussurra accarezzando la mia gamba.
Faccio spallucce e non rispondo.

"Non me lo vuoi dire?" Continua avvicinandosi a me.

"Baciami."
Non se lo fa ripetere due volte che poggia le sue labbra sulle mie, unendole, facendo danzare le nostre lingue regalandomi emozioni che con gli altri non ho mai provato.

"Perché sei un po' triste?" Sussurra sulle mie labbra.

"Stavo pensando al mio papà." Gli rivelo, forse con gli occhi pronti a far scendere le cascate del Niagara.

"Ti manca, vero?"
Annuisco.

"Ora però non pensiamoci." Sussurro per poi lasciargli un bacio a stampo. Scendo dall'auto e Federico mi imita.
Aspetto che il biondo mi raggiunga per poi afferrargli la mano ed iniziare a passeggiare.

***
Pov's Alessandro
Ho seguito quei due ragazzi e mi sono fatto raccontare da Jessica perché io dovessi stalkerarli, perché sì: sembro uno stalker!
Ma tralasciando questo mio lato alquanto simpatico di me, mi ha spiegato che Federico e Jessica stavano insieme, vivevano in perfetta sintonia e appunto per questo si sono sposati, solo che nella loro vita è piombata Ludovica, la quale ha minacciato Federico dicendo che se lui non si fosse messo con lei, avrebbe addirittura ucciso Jessica, e lui per proteggerla ha accettato. Ma sinceramente non credo a tutto ciò. Non credo che una ragazza, dall'apparenza innocente, possa aver fatto questo.
Credo che Jessica si sia inventata tutto.
Mi accomodo su una panchina, poco distante dai due ragazzi, e continuo a svolgere il mio lavoro.
A parer mio stanno benissimo insieme.
Estraggo, dal mio zaino, un quaderno, che porto sempre dietro, ed una matita; mentre i due stanno parlando, scherzando e ridendo, inizio a disegnare.
Immortalo questo loro momento, di sicuro magico.
Li disegno seduti sull'erba, lui che le parla sorridendo e lei che lo ascolta incantata, dalla sua bellezza e dal suono della sua voce.
Finisco il disegno e noto che hanno cambiato posizione. Ora sono adagiati a terra, Ludovica poggia la testa sulla spalla di Federico, mentre lui le circonda la vita.
Volto pagina e immortalo anche questo momento.
Sono contento del risultato del primo disegno, mi è venuto così bene!
Adoro disegnare e nonostante secondo i miei amici potrei vincere qualche premio e diventare qualcuno, non voglio perché mi vergogno.
Preferisco continuare a disegnare e a dipingere quadri per casa mia, senza mostrarli al mondo. Voglio esternare le mie emozioni, immortalare momenti magici di qualcuno o riportare alla luce momenti passati, per me.
Finisco gli ultimi dettagli e dopo averli osservati per un po', conservo tutto.
Alzo lo sguardo sui due ragazzi e noto che si stanno alzando, probabilmente per andare via.
Li imito e raggiungo la mia auto, proprio come loro.

Pov's Ludovica
"Pizzeria o ristorante?" Mi domanda il biondo entrando il macchina.

"Pizzeria!" Rispondo alzando il volume della radio, stanno trasmettendo "Morirò da Re" dei Måneskin.

"Allora prendi tutto quanto
Baby, prepara la valigia,
Metti le calze a rete e il tacco,
Splendiamo in questa notte grigia
E amore accanto a te, baby accanto a te, io morirò da re." Inizio a canticchiare inisieme
al biondo.
***
"Grazie e arrivederci." Salutiamo cordialmente prima di uscire dalla pizzeria.
Mi avvicino a Federico e gli afferro la mano.

"Mi dai un bacino?" Sussurro facendomi abbracciare da lui.

"Sei il tesoro più bello del mondo." Afferma posando entrambe le mani sui miei fianchi.
Le sue labbra prima sfiorano le mie e a questo contatto il mio corpo si riempie di brividi.
Le nostre bocche combaciano e non posso fare a meno che sorridere sulle sue stesse labbra. La sua lingua picchietta sul mio labbro inferiore ed io schiudo di poco la bocca.
***

"Adoro stare con te." Mi lascio stringere dalle sue braccia.

"Io adoro te." Mi lascia umidi baci sul collo.

"Federico."

"Mh..."

"Ricordi cosa mi hai detto ieri?"
Posa le sue iridi sulle mie e mi guarda sconcertato.

"Quando eravamo a letto."

"Ah sì!" Mi sorride.

"Tu credi veramente di esserti innamorato di me?"

"Sì, altrimenti non te lo avrei detto."
Sorrido e poso la testa sulla sua spalla.

"Sai Fè, anch'io. Anch'io mi sono innamorata di te, ho capito di esserlo quando ancora ci odiavamo."

"Io non ti odiavo." Ride lui.

"Io non ti odiavo." Lo scimmiotto.

"Guarda che solo io posso scimmiottare!"

"Guarda che solo io posso scimmiottare!" Lo imito.

***
Pov's Marcello

"Hai capito?" Mi domanda mia cugina

"Sì, ma non capisco come Federico si possa allontanare da Ludovuca in così poco tempo."

"Ho i miei metodi." Sorride.

"Sono fatti per stare insieme quei due." Sbuffo

"Ma no! Oggi andrò in discoteca, farò un po' di Pem Pem -imita la canzone di Elettra Lamborghini.- con qualcuno così da rimanere incinta, dirò a Federico che il bambino è suo e fine del discorso."

"Lui lo capirà e poi non mi sembra giusto mettere al mondo un bambino solo per far ritornare Federico con te." Provo a farla ragionare.

"Avrai pure ragione, ma io lo amo e tu dovresti capirmi. Anche tu ami Ludovica, no?"

"Sì, la amo e proprio per questo che preferisco vederla felice con un altro, che triste con me."

"Imparerà ad amarti." Fa spallucce.

"Jessica quando fai così sembri una gallina senza cervello. Non starò al tuo gioco!" Mi alzo dal divano di casa sua e, dopo aver afferrato la felpa che mi sono portato dietro, varco la soglia della porta ed esco.

[...]

Spazio autrice
Ehii
Come state?
Tutto bene?
Io sì

-Come state passando queste vacanze?
Io a casa...
-Andrete al mare?

Ecco il capitolo 95, spero vi sia piaciuto.
Se si lasciate una stellina e, se non avete niente da fare, commentate

Al prossimo capitolo, ciaooo



Scusate gli eventuali errori

Una settimana ||FEDERICOROSSI||Where stories live. Discover now