trentasei

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***

Spengo la mia sveglia e rilascio uno sospiro per poi sussurrare un:<< Che palle!>>

Mi scopro un pò e noto che fa un freddo bestiale. Dopo circa dieci minuti, passati a pensare e a rigirarmi nel letto, raccolgo tutte le mie forze e mi alzo. Esco dalla mia camera ed entro, abusivamente, in quella di Benjamin. Rubo una delle sue felpe e ritorno nella mia base. Abino la felpa nera, del mio fratellone, ad un pantalone di jeans bianco. Vado in bagno e mi lavo, finito ciò inizio a vestirmi, per poi mettere nello zaino i libri di: Fisica, chimica, matematica ed informatica. Scendo di sotto ed indosso il Parka. Scrivo un bigliettino a Benjamin, per avvisarlo, ed esco. Arrivo alla fermata dell'autobus ed aspetto il pullman, sperando che esso arrivi. 

***

"Signorina Mascolo, ripeta quello che stavo spiegando."  Gli occhi del professore si puntano sulla mia figura, credendo che io non lo stessi seguendo, rispondo alla sua domanda e lui rimane scioccato capendo che la sua teoria è completamente sbagliata. Uno a zero per me, prof!

Gli rivolgo un sorriso vittorioso e lui, dopo avermi guardata male, prosegue con la sua noiosissima lezione.

Non appena la campanella della ricreazione suona mi precipito con Erica, una mia compagna di classe, fuori all'aula.

"Mi accompagni al bar? Ho ordinato una pizzetta."

"Si, andiamo." Afferro la sua mano e mi faccio strada tra la folla di studenti.

"Oddio!" Pianta i suoi piedi a terra ed io mi giro di scatto

"Cosa?"

"Guarda -indica, con un cenno del capo, la professoressa di motoria- Se la fa con quello di informatica!" Esclama

"Seria?"

"Si, l'altro giorno li ho beccati in sala professori e si lanciavano degli sguardi a dir poco seducenti."

"Ma lui non è sposato?" 

"Si, ed ha due figlie." Mi informa

"E lei?"

"Lei no. E' rimasta vedova, le è morto il marito otto anni fa."

"Oh.. Come fai a sapere queste-"

"Sono la stalker migliore del mondo."

Scuoto la testa e sorrido divertita.

Pov's Benjamin

Entro nella stanza di Ludovica e mi sorprendo nel vederla vuota, lei non è qui. Vado in cucina e la prima cosa che noto è un bigliettino attaccato al frigo. Lo afferro e lo leggo.

Sono a scuola ed oggi esco alle 12.

-Ludo

Lo accartoccio e lo getto nel bidone della carta. Apro la credenza ed estraggo, da essa, una brioches, prendo un succo di frutta e vado in soggiorno.

"Giorno." Dice Federico sorridendomi

"Già sveglio?"

"Non ho dormito molto, tant'è vero che ho sentito la sveglia di tua sorella stamattina."

"Io non la sento mai."

"Jessica?" Continuo

"Dalla parrucchiera."

"Stanotte ho preso una decisione." Parla dopo un bel pò

"Che decisione?"

"Voglio sposarmi con Jessica."

Una settimana ||FEDERICOROSSI||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora