Cinquantotto

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*DUE SETTIMANE DOPO*
Entro in classe e mi accomodo al mio banco. Dopo circa un minuto la professoressa di fisica entra in classe.

"Buongiorno."

"Buongiorno." Rispondiamo in coro noi studenti.

"Come avete passato le vacanze prof?" Chiede una delle mie compagne di classe, a mio parere insopportabile.

"Bene, voi?"

"Anche" Rispondono gli altri.

"Vi ho portato i compiti." Inizia lei mentre inizia a distribuirli.

Lo consegna anche a me e, non appena vedo il voto, lascio che un sorriso si impossessi del mio viso.

"Quanto hai preso?" Si gira Erika, la ragazza seduta davanti a me.

"Sei e mezzo, tu?"

"Cinque e mezzo."

Alcuni miei compagni iniziano a lamentarsi per il voto che hanno preso e fanno il conto per assicurarsi che la prof non abbia sbagliato.

"Quanto hai preso?" Il mio muovo compagno di banco, mi rivolge parola. Gli mostro il voto e lui fa lo stesso mostrandomi il suo bellissimo quattro.

"Però sto migliorando." Afferma lui

"Secondo te al primo quadrimestre il sei me lo dà?"

"Se ti impegni sì."

"Ho sonno." Farfuglia sbadigliando

Sorrido e consegno il mio compito, naturalmente dopo aver scritto P.P.V. che sta per presa visione. Okay, non ho controllato gli errori fatti, ma dettagli.

"Bene, ora interroghiamo."

"Posso andare in bagno?" Parla, con la sua voce da oca, Marzia.

"No, visto che sei così in vena di parlare vieni all'interrogazione."

"Non mi sento bene prof." Prova a scappare dalle grinfie della professoressa.

"Ti sentirai meglio non appena finirai di essere interrogata."

"NON PUÒ INTERROGARMI!" Urla lei

"Non alzi il tono signorina Malandrini. Viene o le metto due?"

"Vengo, magari prendo un tre."
***
Non appena la campanella suona, afferro lo zaino metto il giubbotto e scappo o meglio, evado da scuola.
Aspetto il pullman e non appena arriva salgo su di esso. Dopo dieci minuti scendo dal mezzo pubblico e mi avvio verso casa.

Pov's Federico
"Quindi vieni?" Chiedo a Benjamin

"Okay." Risponde mentre apparecchia la tavola.

"A che ora arriva?" Chiedo riferendomi alla sorella

"Dovrebbe essere qui per le dodici e mezza."
Annuisco e aiuto il mio migliore amico a cucinare.

Dopo circa dieci minuti la porta di casa si apre, rivelando così una Ludovica, evidentemente stanca.

"Ehi." La saluto

"Com'è andata?" Chiedo

"Bene." Sussurra buttandosi sul divano.

"Che avete fatto?" Prende parola il fratello sedendosi accanto a lei.

"Niente." Risponde facendomi ridere

"Ho preso sei e mezzo in fisica."
Esclama di punto in bianco.

"Brava!"

"Eh lo so!" Si vanta lei
"Mamma e papà sono a lavoro?"

"Sì." Rispondo io

Una settimana ||FEDERICOROSSI||Where stories live. Discover now