ventinove

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Pov's Ludovica

"Ti amo.." Sussurra lui prima di far unire le nostre labbra.

Non so descrivere precisamente come mi sento.. Nello stomaco non ho le farfalle, ho uno zoo composto da: elefanti che saltano; giraffe che corrono e scimmie che vanno da un lato all'altro. Il mio corpo non risponde più ai miei comandi e mi sento piccola ed indifesa. Le sue mani mi stringono di più a lui. La sua lingua picchietta sul mio labbro inferiore, ed io schiudo di poco la bocca. Permettendo, così, alle nostre lingue di unirsi in una danza. Dopo poco mi stacco, sebbene controvoglia, per prendere fiato ed incrocio i suoi meravigliosi occhioni celesti.

"Sei bellissima." Mi accarezza la guancia.

Non appena finisce di pronunciare quella frase, le mie guancie vanno letteralmente a fuoco. Sorrido e poggio la mia testa nell'incavo del suo collo.

"Ti voglio tutta per me." Continua stringendomi a lui

"Andiamo a cenare in un ristorante, che non sia quello di questo hotel?" Mi domanda dopo poco.

Annuisco e faccio per alzarmi, ma Federico mi blocca.

"Scelgo io l'outfit. Tu intanto misurati la febbre."

"Okay." Sussurro, mi lascia un bacio sul naso e si alza. Afferro il termometro e lo scuoto, non appena raggiunge i 35 °C, lo posiziono sotto il braccio.

"Metti questo paio di jeans -indica un normalissimo skinny jeans nero- e la mia felpa." Afferma convinto

"Ma se andiamo in un ristorante non pensi che dovrei indossare qualcosa di più elegante di una felpa?" Provo a farlo ragionare sorridendo.

"Mh.. -Finge di pensarci- Nah."

Il termometro emette un bip e controllo la mia temperatura corporea.

"A quant'è?"

"Trentasette e mezzo."  Sorrido

"Sto guarendo." Continuo provocando delle risate da parte sua

"Vatti a preparare!" Ride

***

Ho fatto una doccia ed ho indossato i vestiti scelti da Federico ed ora mi sto truccando. Apro la boccettina, se così posso chiamarla, del mascara e lo metto sulle ciglia. Non appena finisco estendo, sulle mie labbra, una tinta nude rosa ed esco dal bagno.

"Ma se ti bacio mi rimane il rossetto in bocca?" Mi domanda Federico mentre usciamo dall'albergo, sperando di non essere visti dai nostri amici.

"No, se lo fai asciugare."

Mi sorride ed entriamo nel taxi.

"Dove vi porto?" Domanda il tassista

"Nel ristorante più elegante e vicino che ci sia." Risponde Federico guardandomi

"Okay."

Sorrido e poggio la mia testa sulla sua spalla, mentre lui mi abbraccia.

Dopo circa venti minuti, per la maggior parte passati fermi nel traffico, arriviamo. Dopo un lungo batibecco su chi dovesse pagare il tassista, vinco io.

"Giuro che se provi a pagare la cena, ti picchio." Mi minaccia

"Non si picchiano le donne!"

Lui ride e posa il suo braccio sulle mie spalle.

Pov's Federico

Entriamo nel ristorante e una cameriera ci accoglie.

"Salve, siete solo voi due?"

Una settimana ||FEDERICOROSSI||Where stories live. Discover now