Una settimana ||FEDERICOROSSI||

Quarantadue

***

"Sono a casa!" Urlo chiudendomi la porta alle spalle

"Non urlare che è vergogna!" Sussurra Benjamin in un rimprovero

"Di chi?" Domando non capendo

"C'è la famiglia del collega di papà." Mi avverte

Mi privo del Parka, lasciandolo sull'attacca abiti, e raggiungo i miei in soggiorno.

"Salve."

"Oh ciao bella."

Io ti conosco  tu fumi cannell-

Smettila!

"Lei è la piccolina?" Domanda un signore, dai capelli e gli occhi castani, a mio padre.

Ma ti sembro piccola?

"Piacere Roberto." Mi porge la mano e gliela stringo

"Ludovica." Gli rivolgo un sorriso, a dir poco falso.

"Loro sono le mie figlie: Antonella -indica una ragazza alta come me, dai capelli biondi e gli occhi celesti e delle curve da far invidia a Nicki Minaj.- mentre lei, è Ilaria."

Ilaria, a differenza della sorella, non ha i capelli biondi ed un seno gigantesco. Oserei dire che è, dall'apparenza, meno troia!

"Piacere Simona." Si presenta la donna dai capelli biondo e gli occhi celesti. 

"Ludovica." Mi presento per la seconda volta

Ci accomodiamo tutti, chi sulle sedie e chi sul divano, e mentre i nostri genitori iniziano a parlare di cose loro, tra noi giovani accresce il disagio.

"Quanti anni hai Benjamin?" Domanda, o meglio, urla Antonella

"Ventiquattro, voi?" Risponde per poi indicare le due sorelle

"Io ventuno, lei diciannove." Risponde Antonella per entrambe

"E tu?" Punta i suoi occhi su di me

"Diciotto." Rispondo prontamente

"Allora Benjamin -riporta l'attenzione su mio fratello, marchiando il suo nome- vai all'università?"

"No."

"Uh, e cosa fai nella vita?"

"Emh.. Ho iniziato a lavorare, da poco, in un locale." Risponde imbarazzato

Lei gli rivolge un sorriso e tutto ciò mi fa innervosire.

"E' pronto." Ci avverte papà

Mi alzo dal divano e mi avvio, seguendo mio fratello, a tavola. Benjamin si siede di fianco a mio padre, il quale è capotavola. Sposto la sedia per accomodarmi vicino a mio fratello, ma Antonella si siede al mio posto, faccio per ribattere, ma lo sguardo intimidatorio di mio padre mi fa ricredere nelle mie azioni. Le rivolgo un sorriso, falsissimo, e mi prendo posto vicino tra Simona ed Ilaria.

"Che scuola frequenti?" Prende parola Roberto

"Liceo Scientifico." Rispondo versando della Coca-Cola nel mio bicchiere

"Vuoi?" Domando, in un sussurro ad Ilaria

"Oh, si grazie." Risponde capovolgendo il suo bicchiere, permettendomi, così, di versarci il liquido.

"Buon appetito." Afferma Simona

"Buon appetito." Rispondiamo tutti in un secondo momento

"Ludo mi passi la Coca?" Domanda Benjamin