Una settimana ||FEDERICOROSSI||

trentacinque

Pov's Ludovica

"Cosa manca?" Mi domanda mio fratello mentre mette nel carrello un pacco di broches al cioccolato

"La pasta, il latte, il caffè, il detersivo e l'amorbid-"  Inizio ad elencare mentre cammino, ma mi blocco quando mi accorgo che sono andata addosso a qualcuno.

"Dio, scusami!"

"Tranquilla." Mi rassicura

"Oh, sei tu.." Lascio la frase in sospeso perchè mi concentro sul piccolino, che ha accanto.

Tanto piccolo non è!

Avrà 11 anni, è piccolino!

Rispetto a te si, ma-

Oh, sta zitta!

"Ci scusi." Parla Benjamin dietro di me

"Non fissare il piccolino!" Mi sussurra nell'orecchio

"E' il tuo ragazzo?" Chiede Leonardo

Faccio cenno, col capo, di no e continuo a tenere gli occhi su quel ragazzino.

Ha una corporatura esile, magra ed alta, il suo ciuffo è tirato sù ed è di colore biondo, le sue sopracciglia mi ricordano un sacco quelle di mio padre. Non ho ancora avuto modo di vedere i suoi occhi per il semplice fatto che li tiene fissi sulle sue scarpe, come se fossero la cosa più interessante di questo pianeta. E' vestito con una semplice maglietta nera con il logo di Star Wars, il che mi fa pensare ne sia un fan sfegatato, i pantaloni sono, invece, dei semplici jeans strappati.  Sopra la maglia porta una camicia a quadri, che lascia aperta, rossa e nera. Ai piedi, le adidas.

"Lui è Cosimo." Leonardo porta una mano sulla spalla del ragazzino, facendolo avanzare di un passo. Quest'ultimo non appena sente il suo nome alza lo sguardo piantandolo sulla mia figura. 

Abbiamo gli stessi occhi: stesso colore e stessa forma.

Faccio due passi indietro e trascino mio fratello via da quel reparto, lasciando il carrello lì: davanti a loro due.

"Io vado a casa." Sussurro a Benjamin

"Ehi, cos'hai?"

"Dopo Ben, ti racconto tutto dopo. Ora continua a fare la spesa."

Lui annuisce e, dopo avermi stampato un bacio sulla fronte ed avermi regalato uno dei suoi abbracci, vado via.

Quello è veramnete mio fratello? Ho un fratello? Un vero fratello? La mamma era veramente incinta?

***

"E' PRONTO!" Urlo per farmi sentre da mio Benjamin, il quale è da qualche parte in casa.

"ARRIVO!"

Inizio a mettere la pasta nei piatti per poi portarli a tavola.

"Tieni." Dice Benji per poi passarmi il suo cellulare

"Chi è?"

"Mamma." Farfuglia con la bocca piena di cibo

"Ehi!"

"Ciao Ludo, come stai?"

"Bene!"
"Avete mangiato?"

"Lo stiamo per fare ora. -Rispondo- Voi?"

"Stiamo aspettando che il nonno finisca di tagliare l'erba in giardino."

"Salutami i nonni!" Dico portando alla bocca un pò di pasta