Una settimana ||FEDERICOROSSI||

trentuno

"Fede!" Gli afferro il braccio e lo costringo ad un contatto visivo.

"Mi spieghi cosa cazzo ti prende?!"

"Tu sei di mia proprietà e nessuno ti deve toccare!" Urla infastidito

"Si certo.. Di tua proprietà, ma ti senti quando parli?"

Le porte dell'ascensore si aprono e lui mi ci tira dentro, per poi premere il bottone che tiene fermo l'ascensore.

"Ci sei andata a letto?"

"C'è qualche problema Fè?"

Non appena pronuncio:<< Fè>> sul volto di Federico appare un piccolo sorriso che prova a nascondere.

"Rispondimi: ci sei andata a letto?" Si addolcisce, ma mantiene il suo sguardo sui miei occhi.

"Ero ubriaca e non ricordo granchè." Sussurro

"Ha usato il preservativo?"

Faccio spallucce

"Non voglio che tu rimani incinta -mi abbraccia- di un figlio non mio."

"Si, ma anche tu ti sei dato da fare stamattina!" Esclamo liberandomi della sua presa

"Che stai dicendo?"
"Stamattina mentre stavo ritornando in camera ho sentito Jessica che ti chiaramente incitava a spingere, cosa non lo voglio sapere!"

"Sei gelosa?" Mi sussurra avvicinandosi e bloccandomi tra lo specchio dell'ascensore e il suo corpo.

"No, ti sto solamente facendo capire che tu sei fidanzato e devi smettere di dire che mi ami, se poi ti scopi Jessica."

"Non abbiamo fatt-" lo interrompo

"Risparmia il fiato, ho sentito con le mie orecchie!"

"IO E JESSICA STAVAMO POSTANDO UN CAZZO DI MOBILE!" Afferma quasi urlando

Poggio la mia testa sulla sua spalla e lascio che lui mi avvolga in un abbraccio, il quale arriva dopo poco. L'ascensore inizia a muoversi, segno che qualcuno l'ha chiamato. Dopo poco si ferma al quinto piano e una coppia di anziani fano il loro ingresso in quest'ultimo.

"Dovete andare al pian terreno?" Chiede il nonnino

Federico porta il suo sgaurdo su di me e poi parla:<< Al secondo.>>

Il vecchietto preme il secondo pulsante e l'ascensore inizia a muoversi.

"Siete in vacanza o dei concorrenti di quei stupidi giochi?" Ci domanda la nonnina

"La seconda." Rispondo

"Oh.."

Non appena le porte dell'ascensore si aprono io e Federico ci affrettiamo a scendere, salutando in modo cortese i nonnini.

"Hai già fatto colazione?" Mi domanda mentre apro la porta

"No."

"Perfetto. Mettiti qualcosa di mio: ti porto al bar."

Poggia le sue mani sui miei fianchi e mi lascia un bacio, a stampo, sulle labbra. Sorrido e, dopo aver aperto la porta, vado in bagno. Faccio una veloce doccia ed indosso la felpona di Fede con un semplice skinny jeans. Metto, sulle ciglia, il mascara e sulle labbra estendo una tinta rosa nude.

"Fatto?" Mi domanda Federico vedendomi uscire dal bagno

"Devo solo mettere le scarpe." Rispondo allacciando i lacci di quest'ultime.

***

"Posso prendere le ordinazioni?" Ci domanda gentilmente un cameriere, puntando i suoi occhi castani sulla figura della mia persona.