Una settimana ||FEDERICOROSSI||

Ottantasei

Pov's Ludovica
***
Sono appena tornata a casa, e quando dico "casa" intendo proprio la mia; mamma e papà sono arrivati alle 04:30 di mattina ed ho potuto far ritorno nella mia abitazione.

"Domani ritorni a scuola!" Afferma mio padre.

"Sì.." Sbuffo io facendo ridere la mamma.

"Vado in camera."  Prendo parola dopo poco.

Oggi è il compleanno di Martina!
Mi ricorda la mia coscienza
Oddio, hai ragione!

"IO ESCO!" Avviso i miei genitori.
Sfilo il cellulare dalla tasca dei pantaloni e faccio partire una chiamata con Clarissa, la quale risponde al primo squillo; in fin dei conti lo ha sempre in mano!

"Uh ti stavo per chiamare!" Afferma dall'altro capo del telefono.

"Hai già preso il regalo per Martina?" Parliamo in coro entrambe.

"Telepatia!" Urla lei facendomi ridere.

"Comunque no, lo prendiamo insieme?" Domando.

"Va bene! Andiamo ora?"

"Sì, vengo a casa tua."

"Ti aspetto."
***
"Secondo me è meglio questo bracciale." Prende parola la mia amica.

"Non mi convince.." Affermo insicura.
Questo bracciale è stupendo, ma non rientra nei gusti di Martina, è troppo poco appariscente.

"Oppure vi posso mostrare alcune collane che sono arrivate ieri mattina." La voce della commessa interrompe i miei pensieri.
Annusco e la donna ci mostra alcune collane.

"Guarda!" Indico una collana a Clarissa e lei mi sorride.

"Prendiamo questa!" Afferma sicura la mia migliore amica.

"Scatola regalo?" Domanda

"Oh, sì grazie!"

Pov's Federico
"Salve. - Saluto il cartolaio.- Potrebbe farmi una fotocopia di queste due carte d'identità?" Domando passandogli i documenti miei e di Jessica.

"Sì, certo." Mi sorride e si mette a lavoro.

***
Ho appena finito di firmare tutti i documenti necessari per il divorzio, ora manca solo la firma di Jessica.
Spero solo che si renda conto che tra noi non può funzionare e di conseguenza firmi.
Appena metto piede dentro casa la voce di mia, ancora per poco, moglie mi invade i timpani.

"Federichino mio!" Urla saltandomi addosso.

"Non chiamarmi così."
Insomma: è un soprannome orrendo!

"Senti Jessica. -La allontano dal mio corpo.- Dobbiamo parlare."

"È per il divorzio, vero?" Si rattrista.

"Sì, firmi?"

"Io ti amo. -Inizia a fare uno dei suoi soliti, lunghi e noiosi discorsi senza senso.- Ti ho sempre amato, sin dal primo giorno che ti ho visto: su instagram. Ho avuto la fortuna di incontrarti, di conoscerti, di stare con te, di condividere emozioni. Non voglio perderti proprio ora che abbiamo deciso di unire per sempre le nostre vite."

"Io non ti amo." Affermo scocciato.

"Il mio amore sarà così grande che colmerà quello che, tu non provi per me. Poi chissà, magari col tempo, inizierai ad amarmi!"

"Sposarti è stato l'errore più grande della mia vita."

"Sarà stato anche il più grande, ma è di sicuro, il più bello."