Sessanta trè

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Pov's Ludovica

***
Il suono della sveglia mi costringe ad aprire gli occhi. Rilascio un urlo di disperazione e mi alzo. Non ho dormito tantissimo stanotte per un semplicissimo motivo: la mia mente continuava a pensare a Federico.
Scendo dal letto e guardo, attraverso la finestra, il cielo. Sbuffo notando che sta piovendo e vado in bagno. Mi sciacquo la faccia e lavo i denti, ritorno in camera e prendo, dall'armadio, un pantalone ed una maglietta a caso. Mi vesto e lego i capelli in una coda. Metto le scarpe, faccio lo zaino e scendo di sotto. Mi siedo sul divano ed aspetto, cazzeggiando al cellulare, che si facciano le 07:40 per andare alla fermata dell'autobus. Inizio a girovagare tra i post di instagram e mi sorprendo notando che Jessica non ha ancora fatto una storia. Di solito ne fa sempre una!

Sono le 07:26 lei non va a scuola. Si alza tardi, non credi?

Alzo gli occhi al cielo ed ignoro la mia stupida vocina. Prendo un post-it e scrivo il messaggio, che lascio sempre, a Benjamin.
Continuo a scorrere e a lasciare like per altri dieci minuti, poi esco recandosi al pullman.

Dopo cinque minuti arrivo ed aspetto, insieme al solito gruppetto di ragazzi, il mezzo pubblico che ci condurrà a scuola.

"Buongiorno." Mi saluta Mattia dandomi un bacio sulla guancia.

"Giorno." Ricambio

"Cos'hai? Ti vedo triste!"

"Niente, stanotte non ho dormito più di tanto. Tutto qui." Spiego

"Cosa non ti ha fatto dormire,o meglio, chi? Un ragazzo?" Inizia a darmi delle leggere gomitate.

"Lunga storia." Gli rivolgo un sorriso, provando ad essere credibile.

"Sicura?"
Annuisco e porto lo sguardo su un ragazzo, il quale si sta avvicinando a noi.

"Lo conosci?" Mi domanda Mattia

Metto più a fuoco la vista e non appena lo riconosco, gli rivolgo un piccolo sorriso. Molto probabilmente più credibile del precedente.

"Sì, viene con me in classe." Rispondo semplicemente.
Marcello si avvicina a noi ed io lo saluto con un bacio sulla guancia.

"Piacere Marcello." Si presenta porgendo la mano al ragazzo affianco a me.

"Mattia." Gliela stringe quest'ultimo.

"Prendi il pullman?" Domando sorpresa, di solito va a scuola in macchina.

"Sì, la macchina serviva a mia cugina." Mi risponde

"Ah okay."

"Eccolo!" Esclama Mattia interrompendo il mio "okay."

***
Il cellulare di Marcello squilla e lui, dopo essersi scusato con me, non esitare a rispondere.

"Jessica -sbarro gli occhi- si va bene. A che ora?"

Non è che esiste solo lei eh! Magari c'è un'altra Jessica.
Mh, si hai ragione.
Come sempre!
Smettila.

"Scusami." Mi rivolge parola dopo aver smesso di parlare al telefono.

"Dicevo: pomeriggio, ti andrebbe di uscire insieme?" Mi propone

"Va bene."

"Passo a prenderti alle 18:30?"

"Okay." Sorrido.

Penso mi faccia bene uscire con qualcuno che, nonostante tutto, riesca a farmi sorridere.

Scendo dal pullman e mi avvio verso casa. Non appena arrivo apro la porta e lascio lo zaino in un angolo remoto dell'entrata.

Una settimana ||FEDERICOROSSI||Where stories live. Discover now