Capitolo 66-San Mungo.

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Marlene stringeva la mano di Alice,mentre tutti sedevano lungo la fila di sedie in attesa di poter vedere Mary ed Emmeline.
Erano in silenzio,sentivano solo il via vai delle persone e il cuore pulsare forte.
-Siete qui per Mary Mcdonald?
Chiese una donna,uscita dalla sala.
Ad Alice si illuminarono gli occhi.
-Sì.Possiamo vederla?
-Pochi alla volta.Due,tre al massimo.
Li avvisò l'infermiera.
-Va bene.Andiamo io Lily,e Marlene.
Concordò Alice.
-Anch'io voglio vedere Mary.
Protestò Remus.
-Remus,vieni al posto mio.Io vado con Sirius e James a vedere come sta Emmeline.
Si sacrificò Lily.
-Vi avviso:potrebbe non essere del tutto lucida...potrebbe non riconoscervi o dire cose strane.
Li allertò poi l'infermiera.
I tre si guardarono preoccupati,ma non osarono fiatare.
Mary era distesa sul letto,e piccola com'era ne occupava una minima parte;era ancora più magra,pallida,con solchi rossi sotto gli occhi grandi,una volta luminosi,il corpo coperto di lividi e cicatrici.
-Mary...
Disse Alice con voce spezzata,andando da lei.
Mary sbatté le palpebre e li guardò con sguardo vuoto.
-Lui ha detto...ha detto di no...ha detto di no...
Farfugliava lei,e Marlene,Remus ed Alice assunsero un'espressione interrogativa.
-Mary,sono io,Remus...
tentò lui,avvicinandosi con cautela.
-No,vi prego,no...non ancora...vi prego...
Continuava Mary,scuotendo la testa.
-Mary...
Marlene le sfiorò la mano,e lei fece scattare gli occhi spalancati su di loro,quasi spaventandoli.
-Ha detto di no...ha detto di no...
Continuava a ripetere.
-Mary,ti prego...
Alice stava piangendo,e si premette una mano alla bocca.
-Sono Alice,la tua migliore amica...
-Alice...Alice aiutami...
La supplicò Mary.
-Mar...dimmi cosa posso fare...dimmi cosa devo fare,e lo farò.
Le promise Alice,forzando un sorriso.
-Aiutami Alice,aiutatemi...
-Alice,è meglio se andiamo...
Tentò di dire Marlene,il viso angoscioso.
-No,aspetta.Mary mi ha chiamata.
Insistette Alice.
-Alice,dovremmo passare più tardi.Forse Mary stará meglio.
Provò Remus,prendendole un braccio.
-No,no.Vi dico che sta bene.Mi ha chiamata,mi ha chiamata...
Continuava Alice.
-Alice,ti prego andiamo via.
La pregò Marlene,sull'orlo di un pianto nel vedere una delle sue più care amiche in quel modo,l'altra in lacrime disperate.
-Lei mi ha parlato!-esclamò Alice,scoppiando in lacrime-vi dico che lo ha fatto...lo ha fatto...
Alice si premette al petto di Remus,che la strinse,mentre Marlene,lanciando un'ultima,triste occhiata a Mary,li portava via.

Emmeline era pallida,e i capelli neri parevano ragnatele attorno a lei;segni rossi e lividi le corcondavano tutto il corpo,e le labbra erano spaccate.
Lily si era avvicinata a lei con cautela,e le aveva scostato una ciocca di capelli dal viso.
Emmeline aveva aperto gli occhi,che parevano essere ancora più bianchi,e tentò di sorridere.
-Come stai?
Le chiese James.
Emmeline era,sotto certi punti di vista,un vero e proprio maschiaccio,e andava molto d'accordo con James e Frank,ma anche con Sirius,stringendo così un'amicizia con loro nell'ultimo anno.
-Mi sento come se stessi bruciando,costantemente.
Ammise lei.
-Dov'è Dorcas?Sta bene?
Volle subito sapere.
-Ha perso i sensi-raccontò Sirius-ma ora è a casa.Sta riposando.Vi riprenderete entrambe.
La rassicurò.
-Spero che ci potremo vedere presto-sospirò lei con fatica-avete ritrovato Mary?
Lily annuì.
-Alice,Remus e Marlene sono da lei.Verrano a visitarti fra poco.
-Spero stia bene.Spero stiate tutti bene.
Augurò lei.
-Com'è possibile che il cappello parlante ti abbia smistato in serpeverde?Sei talmente coraggiosa e leale...
Ammise Lily,con una punta di stupore.
-Ce lo stavamo chiedendo tutti.
Confermò James con un sorriso,che Emmeline ricambiò.
-È meglio se ti lasciamo riposare.
Disse poi Sirius,vedendola sofferente,e si salutarono.
Sulla porta,Sirius si sentì chiamare da Emmeline e tornò indietro.
-C'è qualcosa?
Volle sapere.
-Tu mi odi?
Chiese Emmeline,e Sirius rimase stupito da quella domanda.
-Emmeline,ti senti bene?Perché mai dovrei odiarti?
Esclamò lui,ed Emmeline tentò di fare spallucce.
-Ti ricordi quando mi avevi invitata al ballo?Sembravo così sciocca e superficiale...
Raccontò lei,e Sirius ricordò.
Ricordò una Emmeline ubriaca in cerca di attenzioni che si era francamente dimenticato.
-È stato tre anni fa,Emmeline.Dovevi crescere e capire chi eri,guarda a cosa ti ha portato:Hai una ragazza che ha rischiato la vita per te e tanti amici,adesso.
Sirius le strinse la mano con affetto,ma lei la tirò via con una smorfia di dolore.
-Scusa.Sento ancora male-si scusò-ma grazie mille.Sei davvero un buon amico,Sirius.
Disse,con voce roca e ormai svanita.

Lily e James avevano ripercorso il corridoio,e trovarono Alice fra le lacrime,Frank appena arrivato.
-Cos'è successo?
Chiese Lily.
Marlene aveva le lacrime agli occhi.
-Mary non ci riconosce più,probabilmente.L'hanno fatta amattire.
Raccontò con dolore.
-Solo Dio sa che le avranno fatto quei bastardi.
Aggiunse Remus,sconvolto.
Lily fece per entrare,ma James la fermò.
-Meglio di no,Lily.
-È una delle mie migliori amiche...
Lily lo guardò con occhi tristi,prima di entrare.
-Mary...come va?
Mary la guardò come fosse la prima volta,come non l'avesse mai vista.
Le mani erano un continuo tic nervoso,i capelli elettrici.
-Lui ha detto di no...ha detto di no...
Bisbigliava.
-Lui chi?Mary di chi stai parlando?
Lily sentiva il suo cuore spezzarsi.
-Vi prego no...basta,basta...non di nuovo...lui ha detto di no...
Continuava a ripetere.
-Lui chi,Mary?
Insistette Lily,mentre una ciocca di capelli rossi sfuggiva dallo chignon disordinato.
-Lui ha detto di no...lui...lui lo ha detto...
Lily prese coraggio e si avvicinò ulteriormente,pentendosi subito.
-Lui chi Mary?
Mary afferrò il braccio di Lily,che si sentì pietrificare dal gelo del suo tocco.
-Non posso nominarlo.Nessuno osa farlo.È peggiore della morte,e il suo nome lo rispecchia.
Lily si scostò subito,portandosi una mano alla bocca,mentre sentiva il petto di James dietro di lei,prima di stringerla,prima che lei versasse tutte le sue lacrime sul maglione di lui.

Fatto il misfatto-[Harry Potter 1970]Where stories live. Discover now