Capitolo 61-L'ultimo giorno.

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L'ultimo anno era giunto al termine,ormai.
Era il primo di giugno,e quella mattina,gli studenti dell'ultimo anno,avevano dato gli esami per il M.A.G.O. .
Non sarebbero più tornati ad Hogwarts;non si sarebbero svegliati il primo di settembre in ritardo per prendere il treno,non avrebbero più speso i loro soldi nei dolci del carrello e non sarebbero più sgattaiolati fuori dal castello con il mantello dell'invisibilitá di James.
Ma così come il tempo passava per gli studenti,così Voldemort acquistava sempre più potere.
La percentuale di morte saliva,il terrore si faceva più fitto.
Un giorno,il gruppo era seduto al lungo tavolo della sala grande,e ne stava discutendo,con Remus che aveva fra le mani un giornale aperto.
-Famiglia babbana uccisa sulla ventitreesima...
Lesse Sirius,accanto a lui.
-Io li conoscevo,vivevano poco distanti da me.
Raccontò Mary tristemente.
-A me fa rabbrividire il pensiero che qui dentro ci sia qualcuno che contribuisca.
Commentò Emmeline con un espressione furiosa.
-Non capisco perché Rosier e la sua compagnia non se ne vada da qui se vogliono fare i mangiamorte.
Si aggiunse Alice.
-Perché più tempo rimangono qui più tempo hanno per far rivoltare il cervello di qualcuno.
Rispose James amareggiato.
-Dovremmo fare qualcosa.
Disse Dorcas ad un tratto.
-Tipo?
Chiese Frank.
-Tipo un rifugio,un movimento.Un gruppo contro le forze oscure,la gente saprá che c'è qualcuno di cui fidarsi.
Rispose Dorcas,e tutti la fissarono.
-Wow,Dorcas.
Disse Peter semplicemente.
-Dovremmo parlarne con Silente.
Fece Lily d'un tratto.
-Silente?
Ripeté Sirius.
-Sì.Silente aderirá di sicuro.Chi crederá a un gruppo di ragazzini?Se si aggiungesse pure lui,assieme ad altri insegnanti...
-Potremmo fare la differenza.
Concluse Marlene per lei.
-E se così fosse,io ci sto.
Si accodò Remus.
-Allora,andiamo?
Chiese Alice.
-Ora?
Domandò Peter.
-Sì.Dobbiamo fare subito qualcosa.
Rispose Mary.

Gli undici si fiondarono nell'ufficio di Silente,riempiendolo tutto.
-Wow.Cos'è tutta questa emozione nel volermi parlare?
Fece Silente,con un sorriso ironico.
-Signore-si fece avanti Lily Evans-abbiamo una proposta che non può assolutamente rifiutare.
-Ditemi pure.
Li incitò Silente.
-Vogliamo fondare un gruppo contro colui-che-non-può-essere-nominato.
Proseguì James,affiancando Lily.
-Oh-Silente non sapeva cosa dire-siete ragazzi coraggiosi.
-Questo è un no,signore?
Volle sapere Alice,tristemente.
-Ma cosa le viene in mente signorina Fortescue?Io avevo giá in mente di fondare un movimento.
Tutti lo guardarono stupiti,ma,in fondo,era Silente.
-Quindi è ufficiale!?
Esclamò Sirius.
-Bhè,a quanto pare sì.Ne ho parlato con la professoressa Mcgonagall e con alcuni auror a me fidati come Alastor Moody e Shakebolt.
-E noi potremmo farne parte?
Si informò Remus.
-Può farne parte chiunque darebbe la sua vita per salvare quella di qualcun altro e per fermare Voldemort.
Rispose prontamente Silente.
-Bene.Noi ci stiamo.
Rispose Mary,fra lo sgomento di tutti.
-Molto bene.Sono fiero che dei ragazzi di soli diciassette o diciotto anni vi partecipino.D'ora in poi sarete membri attivi dell'ordine della fenice.
Decretò Silente e tutti si guardarono,sorridenti.
-Ma cominceremo le riunioni solo fra due giorni,quando la scuola sará per voi terminata,quindi,fino ad allora,non pensateci.I dettagli saranno scritto su di una lettera.
Li informò Silente,e tutti,ringraziandolo,si apprestarono ad uscire.

Nel corridoio,la prima a parlare,fu Dorcas.
-Questa sera andrete alla festa di fine anno?
Volle sapere.
-Io e Frank non sappiamo,sinceramente.Abbiamo partecipato a tante feste questi anni,pensavamo di passare una serata più tranquilla.
La informò,e Frank le sorrise.
-Una serata tranquilla non è un definizione tanto precisa,eh?Birbantelli...
Ironizzò Sirius,facendo ridere tutti.
-Intendiamo stare davanti al camino e guardare un film!
Specificò Alice,dando un pugno sulla spalla di Sirius.
-Sì,come no!
-Anche io e Dorcas pensavamo di non andarci-raccontò Emmeline,che stringeva la mano della sua ragazza mentre passeggiavano-volete unirvi a noi?
Chiese,e Marlene pareva avere un'idea.
-Sembra una bella idea...andiamo al lago questa sera,non è neppure freddo.
Propose,e tutti sembravano entusiasti.

Quella sera,infatti,si erano ritrovati tutti al lago nero,Marlene ed Alice arrivarono dopo,poiché prima si erano intrufolate alla festa per prendere da bere e alcuni snack.
Portarono agli amici il loro bottino,e in seguito Lily,Mary,e Frank,si tolsero le scarpe e si bagnarono i piedi al lago nero.
Si aggiunse poi anche Sirius,che buttò Lily nel lago,Emmeline schizzava acqua a Dorcas,che fece inciampare Frank,e intanto Marlene prese in braccio Mary,facendola gridare fra le risate.
James rideva con Lily,fra i baci e l'acqua che schizzava,e Peter si aggiunse goffamente,e fu uno dei primi a cadere.
Cantarono a squarciagola mentre James si fingeva un maestro d'orchestra con la sua bacchetta e Remus era intento ad accendere un fuoco assieme a Dorcas per far asciugare tutti quanti.
E quello fu l'ultimo giorno perfetto:nessuna festa,nessuna musica troppo alta o nessuna bevanda troppo alcolica.
Solo undici amici,un lago,delle canzoni cantate male,e un fuoco acceso.

23:30
Erano ormai rientrati tutti quanti nelle proprie camerate,e quasi tutti dormivano.
Ovviamente fatta eccezione per Marlene.
Aveva trovato un biglietto accanto alla testiera del suo letto;nessuna firma o discorso complicato,ma lei sapeva esattamente chi glielo avesse mandato.

Quadro della signora grassa;
23:30.

Sì,lo voleva.
Aveva capito che doveva mettere da parte l'orgoglio,doveva arrendersi e consegnarsi a se stessa,aprendo il cuore a qualcun altro.
Sarebbe potuta morire da un giorno all'altro in una situazione come quella,e portarsi dietro il pensiero di non morire accanto alla persona che amava la distruggeva.
E fu per quello che scese dal letto,si infilò un felpa troppo grande e una canottiera troppo attillata,aprì la porta e corse tutti i corridoi,giù per le scale,e poi il tunnel che portava al ritratto.
E se lo trovò davanti.
Sirius era lì difronte a lei,che le sorrideva,e lei,paralizzata,senza sapere cosa dire,fece l'unica cosa che sapeva di voler fare.
Saltò in braccio a Sirius,ancorando le sue lunghe gambe al bacino di lui,lo guardò,per poi baciarlo.
Gli premette le mani alle guance,ruvide di una leggera barba,mentre lui la stringeva forte a sé con tutte la forza che aveva.
La strinse a sé mentre la baciava,insinuando la lingua,sentendo il sapore che da tanto non sentiva,mentre Marlene si sentiva cullata da un dolce oblio,in delle braccia che sentiva come una casa.
Notò che Sirius stava camminando,così si staccò e gli chiese:
-Dove stiamo andando?
-In camera di James,lui non c'è.
Rispose lui tranquillamente.
-Sirius!
Lo rimproverò lei,e i due si guardarono intensamente negli occhi,per poi scoppiare a ridere.
-Gli rimetteremo a posto le lenzuola,non si accorgerá neppure!
Ironizzò lui,mentre Marlene rideva più forte.
Sirius aprì la porta,mentre Marlene lo baciava e lo spingeva verso di sé,con un sorriso.
E nella fretta di togliersi la felpa,la camicia,la maglietta,le scarpe,Marlene inciampò,mentre Sirius cadeva su di lei.
Lui le ancorò le dita fra i capelli dorati,mentre Marlene passava le mani su tutta la sua schiena,e Sirius tolse quasi tutti gli strati che li dividevano.
La prese poi fra le sue braccia,adagiandola sul letto,mentre la baciava ovunque.
-Sirius.
Lo interruppe lei.
-Sì?
-Ti amo.Ti amo da sempre,sono stata una sciocca,io...
-Shh..-la interruppe Sirius-non importa.Ti perdonerò sempre.Perché ti amo anche io.
Marlene gli sorrise teneramente,e i due passarono la serata come avevano fatto un anno prima,forse di più,il giorno esatto in cui Marlene era diventata sua,e Sirius aveva capito di amarla.

Fatto il misfatto-[Harry Potter 1970]Where stories live. Discover now