Capitolo 29-Mia.

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James era stato a guardare Lily e Remus troppo a lungo,e la serata stava quasi per finire.
Ogni volta che lo vedeva,o semplicemente ci pensava,mandava giù un sorso di alcool,fino ad arrivare a un numero indefinito.
Ormai,l'alcool aveva preso il sopravvento,e James era molto probabilmente ubriaco,tanto che prese a seguire Lily.
Si trovava fuori,assieme ad Alice,la quale rientrò,e Lily rimase sola,a guardare la luna.
-Ti sei divertita con Remus?
Le chiese una voce ostile,e lei si voltò.
-Vai a dormire.Sei ubriaco.
Tagliò corto Lily,che non aveva affatto voglia di litigare,né che qualcuno rovinasse quella bella serata.
-No.Non andrò a letto finché non avrai ballato con me.
Disse James con voce ferma.
-No.Ti ho detto che devi andare,e ora te lo chiedo gentilmente.
Insistette Lily,cercando di mantenere la calma.
James si avvicinava a lei,che iniziava a preoccuparsi.
-No...no...io ti voglio,Lily.Tu sei solo mia.Balla con me...
Continuava a dire,con diversi toni di voce,mentre cercava di tenersi in piedi.
-James,per favore.Non ho voglia di discutere con te,anche perché non sei sobrio,quindi...
Stava dicendo Lily,ma James si avvicinò a lei,e ora la distanza era minima.
Ma nonostante non fosse in sé,non stava facendo,né sembrava lo volesse,cose sbagliate o avventate;anzi guardava Lily disperatamente,con aria quasi triste.
Lily però non voleva che le stesse vicino in alcun modo,e non lo stava neppure guardando in faccia,ma anzi fissava il pavimento,con respiri irregolari.
-Ti prego...
James le accarezzò i tratti del viso,poi una guancia,fino a sfiorarle le labbra con il pollice.
-James-continuò lei,cercando di tenere la voce ferma-Spostati,vai via.Te lo ripeto per l'ultima volta.
-No,Lily,tu sei mia,io ti voglio Lily,hai capito?
Insisteva lui,quasi supplicante.
-James,ho detto basta!
Esclamò Lily furiosa.
Cercò di scanzarlo via,ma lui le afferrò il polso con decisione.
-Lasciami!
Gli ordinò lei.
-James,adesso basta,smettila!
Non era stata Lily a parlare,però,bensì Remus.
Quest'ultimo prese un braccio di James,e lo trascinò via.
-No,no,Remus,ti prego...
Lo supplicava,e mentre Lily si teneva il polso,lui le gridò.
-Io sono innamorato di te Lily Evans,hai capito!?Tu sei mia e io sono...sono innamorato di te!
Continuava a gridare,quasi piangendo,ma ormai Remus lo stava portandolo via.

22.12.1995
Tutti gli studenti,ad Hogwarts,stavano facendo le valigie infilando maglioni e pacchi regalo dentro le proprie valigie per prepararsi per il ritorno a casa,per le vacanze natalizie.
Il giorno prima c'era stato il ballo,e si poteva anche notare dal fatto che molti studenti,i quali dovevano riprendersi dalla sbornia,non si erano presentati a tavola per fare colazione.
James Potter era uno di questi,e dormiva beatamente nel letto,con ancora indosso la camicia e i pantaloni,i capelli arruffati,e l'alito che sapeva di alcool.
Si svegliò intorno a mezzogiorno,poco dopo Peter Pettigrew,mentre Remus,totalmente sobrio,si era svegliato intorno alle nove,e Sirius era riuscito a prendere sonno a intervalli irregolari,ogni tanto,quella notte.
James si tirò su a sedere con fatica,massaggiandosi la fronte e strizzando gli occhi,emettendo gemiti di dolore e stordimento.
-James,stai bene?
Volle assicurarsi Remus.
James tentò di focalizzarlo,ma ci riuscì solo quando Remus gli porse gli occhiali.
-No.Per niente.
Rispose.
Remus gli allungò un bicchiere d'acqua.
-Ti consiglio di farti una doccia.
Gli consigliò Sirius.
-Levi la brutta cera e rifletti un po'.
Aggiunse.
-James...ti ricordi cos'è successo ieri sera?
Chiese Remus,cauto,mentre James afferrava degli asciuamani e dei panni puliti.
-Non lo so,va bene?Fatemi fare una doccia,adesso.
Tagliò corto James,fiondandosi in bagno.
-Glielo dirai?
Chiese Peter.
-Devo dirglielo,anche se non se lo ricorda,probabilmente.
Disse Remus.
-Peter,tu,comunque,non ci hai raccontato com'è andata.
Lo incitò Sirius,interessato.
-Bhè,neanche tu,se è per questo.
Brontolò Peter.
-Okay,allora ti è andata male.Io...non ho nulla di interessante da raccontare.
Mentì Sirius,cercando di togliersi l'immagine di Marlene dalla testa.
-Dai,Peter,cos'è successo?
Insistette Remus,ma Peter non ne voleva sapere.
-Hai provato a fare qualcosa con Dorcas che non dovevi fare?
Indagò Sirius.
-Probabile.
Rispose semplicemente Peter.
-Probabile?-rise Sirius-ma cos'hai fatto?
Peter ci pensò su,e poi lo disse.
-Ho provato a baciarla.
-Tutto qui?-chiese Sirius-cos'è successo di tanto tremendo?
Peter non sembrava aver voglia di raccontarlo,ma sapeva che i suoi amici lo avrebbero scoperto comunque.
-Lei...lei...ecco,mi ha fermato.E...
Peter sembrò ripensarci.
-E...dai,diccelo!
Continuava Sirius.
-Mi ha detto che le piace una ragazza.
Concluse Peter,con amarezza.
Sirius scoppiò a ridere,mentre Remus sembrava voler fare la stessa cosa,ma si trattenne.
-Vuol dire che l'unica ragazza che abbia mai accettato di "stare",per così dire...con te,è...gay?
Sirius non poteva far a meno di ridere.
-Sì!Esatto!Vi prego,non parliamone.
Li supplicò Peter,che ancora doveva riprendersi.
-Perdonaci l'ilaritá,Peter...
Si scusò Remus,ancora ridendo un poco.
-Tu,Remus,invece?A te come è andata?
Chiese Peter afflitto,tentando di cambiare argomento.
-Bene,devo dire.Ho...ho trovato una ragazza...
Ma prima che Remus potesse finire la frase,Sirius si voltò d scatto verso di lui.
-Cosa!?
Esclamò.
-Si chiama Mary.È un'amica di Lily.Uscirò con lei dopo le vacanze Natalizie,intanto ci manderemo delle lettere.
Raccontò Remus con gli occhi bassi.
Sirius non sapeva cosa dire,ma,per qualche ragione,non riusciva ad essere felice per lui.

Fatto il misfatto-[Harry Potter 1970]Where stories live. Discover now